Leclerc spiega il motivo dell’incidente: poi non dà speranze contro le Red Bull

Charles Leclerc ha chiuso al terzo posto le libere di Miami, ma l’incidente rovina i piani. Il monegasco ammette il grave ritardo.

Un venerdì ricco di alti e bassi per la Ferrari e Charles Leclerc quello del Gran Premio di Miami. Il monegasco ha chiuso in terza posizione girando in 1’28”398, staccato di quasi mezzo secondo dalla Red Bull di Max Verstappen, che sembra essere del tutto di un’altra categoria, soprattutto sul passo gara.

Leclerc (ANSA)
Leclerc e la sua preoccupazione a Miami (ANSA)

Alle sue spalle, prima di Charles, si è piazzato un finalmente pimpante Carlos Sainz, che ha piazzato un buon secondo tempo, anche se con oltre tre decimi di distacco dal battistrada. Le due Ferrari sono riuscite a mettersi alle spalle un Sergio Perez che pare essere tornato in seria difficoltà dopo il dominio di Baku, come se questa pista non facesse proprio per lui.

Leclerc non è riuscito a completare la simulazione di qualifica a causa di un incidente, avvenuto quando mancavano una decina di minuti alla fine del turno pomeridiano. Alla Curva 7, Charles ha perso il posteriore durante la percorrenza, andando dritto per dritto contro le barriere di protezione.

Si è trattato dell’ennesimo errore per il #16, che ormai troppo spesso finisce contro il muro, anche se va detto che ciò accade quasi sempre perché tenta di andare oltre i limiti della monoposto, finendo per sbattere. Sul passo da qualifica, la Ferrari sembra essere comunque in grado di battagliare per la prima fila, ma poi si apre un discorso del tutto diverso per ciò che riguarda l’auto carica di carburante.

La Red Bull, soprattutto con Verstappen, ha messo in mostra una maneggevolezza incredibile sul long run, gestendo la gomma alla perfezione e rifilando un secondo al giro alle Ferrari, almeno sino al momento del botto di Charles. Insomma, la lotta sarà nuovamente per il podio, visto che la differenza è enorme.

Leclerc, ecco il suo commento dopo le prove libere

Charles Leclerc non è apparso troppo scontento dopo le sessioni di prove libere del venerdì, anche se, ancora una volta, si è lasciato andare ad un “Le Red Bull sono di un’altra categoria“, frase che ha pronunciato ormai in tante occasioni a partire dal Bahrain. A questo punto, è ormai palese come le RB19 non siano affatto sfidabili, e che nessuno sviluppo potrà colmare il gap.

Ecco le parole del ferrarista alla fine della sessione, con sensazioni positive legate al giro secco, ma questa ormai non è una novità: “Quando scendo in pista per trovare un giro secco, le sensazioni che ho sono abbastanza buone. Per quello che riguarda il passo gara, invece, ci manca qualcosa rispetto agli avversari e stiamo lavorando in tal senso per cercare di fare dei passi in avanti. Vediamo cosa si può fare per crescere in vista della gara di domenica“.

Leclerc ha poi commentato il momento dell’uscita di pista, per poi ammettere l’estrema superiorità dei rivali: “L’incidente? C’è poco da dire onestamente, ho spinto troppo ed ero eccessivamente veloce a quel punto, ma in qualifica penso di essere abbastanza competitivo. Per quello che riguarda il long run, invece, c’è una differenza enorme con la Red Bull, che è di nuovo di un altro pianeta“.

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