Bagnaia ed il mistero delle cadute: Pecco spiega cosa ha capito in queste settimane

Pecco Bagnaia ha preso parte alla conferenza stampa del GP di Spagna, nel paddock di Jerez de la Frontera. Ecco le sue parole.

Il momento è molto delicato per Pecco Bagnaia, che arriva in quel di Jerez de la Frontera dopo essere caduto per ben due volte nelle prime tre gare. Il campione del mondo in carica della MotoGP ha vinto sia la Sprint Race che la gara domenicale a Portimao, per poi scivolare alla domenica a Termas de Rio Hondo e ad Austin, ma anche in quest’ultimo caso si era portato a casa la “garetta” del sabato.

Bagnaia (ANSA)
Bagnaia ed il suo commento in conferenza stampa (ANSA)

La classifica lo vede a quota 53 punti, a -11 dal battistrada, ovvero il sorprendente e bravissimo Marco Bezzecchi, che ha trionfato in Argentina. Le scivolate delle ultime due tappe non sono di certo il massimo, ma Bagnaia dovrà rialzarsi proprio sulla pista dominò la scena un anno fa, con una pole position da brividi.

La tensione potrà comunque giocare brutti scherzi, ed è in questo che il campione in carica dovrà evitare di farsi tradire e cadere di nuovo. Un nuovo ritiro sarebbe drammatico sul fronte psicologico, e Pecco deve solo tornare a fare ciò che sa fare meglio, ovvero stare davanti a gestire la situazione.

Bagnaia, ecco come ha lavorato dopo Austin

Non poteva mancare Pecco Bagnaia nella conferenza stampa del Gran Premio di Spagna, e l’argomento di maggiore discussione è stato ovviamente quello legato alle sue cadute. L’alfiere di casa Ducati sembra comunque tranquillo, e si augura di vivere un fine settimana da protagonista.

Ecco le sue parole: “Se dopo Austin ho cercato di usare la pausa per riflettere sugli errori come lo scorso anno? No, la situazione è del tutto diverso, la moto adesso è molto più competitiva e lo scorso anno non era così, il mio feeling è migliorato, credo sia più una questione di capire meglio la moto in alcune situazioni rispetto che migliorare me stesso. Questo è ciò che penso riguardo a questo momento“.

Bagnaia ha poi aggiunto: “Se ho pensato a qualche cambiamento sulla moto? Ci stiamo pensando, abbiamo provato a lavorare a qualcosa che non abbiamo, come la durata in gara. Il potenziale della nostra moto deve rimanere questo, io devo capire meglio, direi di più, determinate situazioni. Ovviamente ho parlato con il mio team e con la gente a casa. Credo sia più difficile andare due decimi più lento rispetto alla moto, ma se ho il potenziale e se capisco la situazione come a Portimao siamo comunque molto forti. Dobbiamo gestire meglio alcune cose“.

Come mi comporterò con il caldo? La moto è calda per tutti, sarà come un forno, sarà meglio stare da soli e non avere nessuno nelle vicinanze. Nel 2020 mi ero quasi bruciato le dita, il livello e le temperature del freno erano bollenti. Questa è una situazione che è valida per tutti, soprattutto con le gomme attuali ed in queste condizioni specifiche. Dobbiamo cercare di adattarci al meglio a questa condizione“.

Abbiamo parlato molto della pressione della gomma anteriore, qui ci sono molte frenate ed occorre forzare molto l’anteriore. Diventa molto difficile restare al limite fissato, la moto si muove tanto e diventerà molto più rischioso e noioso, perché, se vediamo a ciò che è successo in Argentina, con la pressione alta, era molto rischioso superare, quindi la regola sulla pressione delle gomme non serve né alla sicurezza né allo spettacolo“.

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