Marquez è già stato perdonato? Le parole del collega sorprendono tutti i tifosi

Marc Marquez vive un periodo complesso dopo quanto accaduto a Portimao e l’ennesimo infortunio. Un suo collega però pare perdonarlo.

Il Gran Premio degli Stati Uniti della MotoGP è terra di conquista per Marc Marquez, che da queste parti ha vinto in 7 occasioni sulle 9 edizioni disputate. Tuttavia, il nativo di Cervera non potrà difendere il proprio trono, dal momento che non sarà in pista dopo l’infortunio rimediato a Portimao.

Marquez (LaPresse)
Marquez ed un inizio di stagione nero (LaPresse)

L’otto volte campione del mondo non ha ancora recuperato dalla frattura del primo metacarpo della mano destra, e c’è da dire che può anche ritenersi fortunato. Infatti, vista la collisione che c’è stata con Miguel Oliveira, sia lui che il rider portoghese si sarebbero potuti fare molto più male, con quest’ultimo che tornerà in pista proprio in Texas.

Marquez vive un momento complesso, e dopo tutti gli infortuni e quello che gli è accaduto negli ultimi anni, l’ultima cosa che doveva accadere era quell’eccesso di foga che si è visto a Portimao. La sua stagione e la rincorsa al mondiale è già finita, visto il distacco in classifica dai primi e lo scarso potenziale della Honda, ma nelle ultime ore è arrivata almeno una buona notizia.

Marquez, ecco cosa ha detto Oliveira su di lui

Miguel Oliveira è pronto a tornare in sella alla sua Aprilia del team RNF, e lo farà in questo fine settimana sul tracciato di Austin. In un’intervista riportata da “Marca.com“, il rider portoghese è tornato su quanto accaduto con Marc Marquez a Portimao, dimostrando di aver superato la questione e di averlo perdonato.

Le parole di Oliveira sono sintomo di grande maturità, anche se lo stesso Marquez si è interessato subito alle sue condizioni: “Marc ed io abbiamo parlato a lungo di quello che è successo a Portimao. Lui è subito venuto a trovarmi al centro medico dopo l’incidente, si è scusato subito ed è tutto sistemato ora. Per quello che riguarda la penalità, non m’interessa più di tanto, spero che anche lui si riprenda presto e che possa tornare in pista a competere con tutti gli altri“.

Oliveira ha poi analizzato la sua situazione fisica, affermando che la sua problematica non è stata semplice da superare: “L’infortunio ha colpito un paio di tendini della mia anca, ed era difficile salire sulla moto senza avere dolori. Il viaggio in Argentina è stato lungo ed ho sofferto molto per circa tre giorni. Quella di non correre lì è stata una decisione molto sofferta, è stato un peccato il fatto che le prime due gare fossero così ravvicinate, ma sono comunque contento di non aver subito un infortunio troppo grave“.

Miguel non si aspetta un week-end facile su questa pista: “Portimao era una pista che si addiceva molto al mio stile di guida, mentre ad Austin credo di poter avere maggiori difficoltà in fondo al lungo rettilineo, non mi sento molto a mio agio in quel tratto. Spero di poter riprendere al meglio la mia stagione e di portare a casa dei punti pesanti. L’Aprilia? Devo scoprire il potenziale su questa pista, ma non vedo perché non debba essere competitiva“.

Marc deve imparare a gestire la propria foga

Marc Marquez è un pilota straordinario, ma che ha una croce e delizia al suo interno. Si tratta di un robot progettato per vincere, e quando ha i mezzi per farlo non ce n’è per nessuno. Tuttavia, quando la moto non è all’altezza, come nel caso della Honda di questi ultimi anni, tende a prendersi dei rischi che sono eccessivi, ed i risultati sono tutti gli occhi di tutti.

L’otto volte campione del mondo deve capire che in una carriera ci sono fasi in cui tutto fila liscio, ma altre in cui occorre gestire e dominare gli istinti. A Portimao è andata in questa maniera, ma è chiaro che il nativo di Cervera non potrà permettersi di ripetere quella manovra in futuro.

MotoGP (Twitter)
MotoGP (Twitter)

Questo è uno sport in cui si rischia la vita ad ogni singola curva, ed un’entrata di quel tipo non è ammissibile. La sospensione della penalità non fa certo bene a questo sport, e se dovesse essere annullata, non sarebbe un grande esempio. La punizione può fare da deterrente, e sarà molto interessante capire come andrà a finire questa vicenda.

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