Leclerc è stanco della Ferrari? Adesso c’è una lettura che fa paura

Charles Leclerc sembra davvero esausto per ciò che gli sta accadendo in questo 2023, ed ora il sospetto di un addio si fa largo.

Il Gran Premio d’Australia è stato il solito incubo per la Ferrari e per Charles Leclerc, che è stato costretto al ritiro dopo solamente tre curve. Il monegasco ha pagato un eccesso di foga, innescando un contatto con l’Aston Martin di Lance Stroll e finendo nella ghiaia al primo giro, senza più riuscire a ripartire da quel punto.

Leclerc (ANSA)
Leclerc ed una situazione ormai ingestibile (ANSA)

Nel team radio successivo al contatto, la voce del monegasco appariva tranquilla, quasi rassegnata, visto che solitamente è uno che si dispera quando commette un errore o è comunque costretto ad alzare bandiera bianca per un qualche motivo. E per una volta, la sua mancata rabbia è un segnale molto negativo.

Leclerc è un pilota che è abituato a dare tutto, ma che ha sicuramente sbagliato esagerando in quel punto, dove obiettivamente non c’era spazio per tentare quella manovra. Il fatto di avere a disposizione una Ferrari che è ben lontana dall’essere performante lo costringe a prendersi rischi eccessivi, ma questa non può essere una giustificazione.

Sia Charles che Carlos Sainz sono stati ben lungi dall’essere perfetti nel fine settimana australiano, con lo spagnolo che è sempre stato più rapido del compagno di squadra, una cosa che di solito non si vede quasi mai. Il futuro del principino è sempre più nero, quasi come se le speranze di vincere in Ferrari stessero iniziando a svanire.

Leclerc, le parole di Terruzzi che non fanno ben sperare

Una domenica drammatica, dal punto di vista sportivo, andata in scena in quel di Melbourne agita e non poco i tifosi della Ferrari. Charles Leclerc è evidentemente stanco di una squadra che è allo sbando e di un’azienda che ormai sembra essere del tutto disinteressata alla parte sportiva.

Il reparto corse era una volta il fiore all’occhiello della casa modenese, di cui il Drake andava fiero e per il quale si operava durante le sue giornate. Nelle sue classiche pagelline post-gara, Giorgio Terruzzi ha dato una lettura del momento che sta vivendo Leclerc, concludendo la sua analisi con alcune parole che fanno gelare il sangue.

Ecco cosa ha scritto: “Charles è in trappola, ahinoi. Per lui è il momento più critico della carriera. All’orizzonte? Solo nubi“. I fan iniziano seriamente a pensare ad un futuro che può essere lontano da Maranello, e questo significherebbe la morte assoluta di tutte le speranze, visto che non ci sono top driver sulla piazza che potrebbero rimpiazzarlo. Peggio di così non potrebbe andare.

Un momento in cui non è facile restare lucidi

Charles Leclerc era arrivato in Ferrari nel 2019, al suo secondo anno in F1, dopo aver bruciato le tappe nelle categorie minori ed aver fatto benissimo anche con l’Alfa Romeo Racing nel 2018. La sua prima pole position maturò in Bahrain nel 2019, alla seconda gara con la Scuderia modenese, e la prima vittoria sfumò solo per un problema tecnico che lo fece retrocedere al terzo posto.

Il monegasco non avrebbe mai immaginato che, ben quattro anni più tardi, avrebbe avuto solamente 5 vittorie nel proprio palmarès, senza aver conquistato alcun titolo mondiale e con molte più delusioni che gioie. Nel frattempo, Charles vede che il suo coetaneo Max Verstappen vince a ripetizione ed è lanciato verso il terzo titolo iridato, senza che nessuno possa dargli battaglia visto lo strapotere della sua Red Bull.

L’addio del monegasco alla Ferrari non è più un’idea così lontana, dal momento che, anche in questo inizio di stagione, la Mercedes ha dimostrato di saper reagire meglio alle difficoltà, facendo da seconda forza in Australia. Difficilmente Lewis Hamilton deciderà di mollare a fine stagione, e con gli altri sedili dei top team, ovvero Red Bull ed Aston Martin, che appaiono bloccati, è probabile che Charles resti ancora a Maranello.

Ferrari SF-23 (ANSA)
Ferrari SF-23 con Leclerc a Melbourne (ANSA)

Se il 2024 dovesse confermarsi un flop, e con il gap che c’è sarà quasi impossibile mettere pressione alla Red Bull, potrebbe arrivare il momento di dire basta, dopo 6 anni di delusioni e sconfitte clamorose, che a volte sono state solamente delle umiliazioni. E quella di perdere il proprio campioncino, per la Ferrari, sarebbe la batosta peggiore.

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