Redding, esordio disastroso con BMW: situazione tragica

Grande delusione per Redding l’inizio di Mondiale Superbike 2022 con la BMW: c’è tanto lavoro da fare per stare davanti.

Sicuramente Scott Redding se l’era immaginato diversamente il debutto ufficiale con la BMW. Ad Aragon il suo weekend è stato un autentico disastro. Un solo punto conquistato e molto da lavorare per il futuro.

Scott Redding
Scott Redding (foto BMW Motorrad)

Quindicesimo posto in Gara 1, dodicesimo in Superpole Race e ritiro in Gara 2 mentre si trovava comunque molto indietro. Tolto Gabriele Ruiu del team B-Max Racing, è stato il peggior pilota in sella alla M 1000 RR nel primo round Superbike al Motorland.

Considerando che corre per la squadra ufficiale, fa specie vederlo così in difficoltà. Anche Ilya Mikhalchyk, che sostituiva l’infortunato Michael van der Mark, ha fatto meglio del rider inglese. E lo stesso anche i colleghi del team privato Bonovo Action, Loris Baz e Eugene Laverty, che ad Aragon hanno portato a casa più punti rispetto a quella ufficiale.

Superbike Aragon 2022: la delusione di Redding e BMW

Redding è molto amareggiato per come è andato il suo esordio con la BMW. Sapeva che non poteva puntare a salire sul podio e ad essere nelle migliori posizioni, però non si aspettava neppure di faticare così tanto.

L’ex pilota Ducati non ha nascosto il suo malumore per quanto successo in Spagna nell’ultimo weekend: “Non è andato come mi aspettavo – riporta Speedweek – soprattutto considerando che avevamo fatto il test lunedì e martedì. Nel weekend di gara i tempi sono peggiorati, è stato difficile accettarlo per me. Non abbiamo trovato nulla che ci potesse aiutare. Dobbiamo capire perché ci sono maggiori difficoltà rispetto al 2021”.

Alla M 1000 RR sono state fatte delle modifiche al motore e dunque sulla carta il potenziale è maggiore rispetto a quello della passata stagione, però qualcosa del pacchetto tecnico non sta funzionando a dovere. Il team dovrà capire come risolvere i problemi per permettere a Scott di lottare per posizioni migliori.

Anche Marc Bongers, direttore motorsport di BMW, è deluso dai risultati ottenuti con Redding al Motorland: “Dopo i test eravamo più fiduciosi. Il weekend di gara è stato nel complesso deludente. Sono positivi i risultati di Mikhalchyk in Gara 1 e di Baz in Gara 2, però abbiamo tanto lavoro da fare soprattutto con Scott e Eugene”.

La parola chiave in casa BMW è: lavorare. Per il team andranno sfruttare le sei giornate extra di test che sono state concesse, anche a Honda, per poter recuperare il gap sulle case migliori presenti in Superbike.

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