Giuliano Salvi ci parla dei miglioramenti Ferrari: ecco dove è cresciuta la 499P

Abbiamo incontrato, nel paddock di Monza, Giuliano Salvi, uno degli uomini di punta di Ferrari AF Corse. Ecco le sue parole.

Le qualifiche della 6 ore di Monza non hanno dato l’esito sperato per la Ferrari, anche se non ci si può certo lamentare quando si scatta in prima fila. La 499P #50, condotta da Antonio Fuoco, ha sfiorato la pole position, ma si è dovuta accontentare della seconda posizione, battuta per appena 17 millesimi dalla Toyota #7 con Kamui Kobayashi.

Ferrari 499P ed i segreti di Giuliano Salvi
Ferrari 499P in azione a Monza (Ferrari Media Press) – Tuttomotoriweb.it

Il giapponese ha fermato il cronometro sull’1’35”358, con il pilota calabrese che ha tenuto dietro l’altra vettura giapponese, la #8 guidata da Brendon Hartley, l’equipaggio che è in testa al campionato. Solo sesta l’altra Ferrari, la #51 di Antonio Giovinazzi, preceduto da Peugeot e Cadillac, che ha pagato anche i track limits alla seconda di Lesmo.

Ferrari, ecco le parole di Giuliano Salvi

Nel briefing post-qualifiche organizzato in casa Ferrari, abbiamo avuto la possibilità di parlare con Giuliano Salvi, GT & Sports Race Cars & Testing Manager di AF Corse. Il nativo di Formigine, che è stato anche ingegnere di pista di Kimi Raikkonen in F1 dal 2014 al 2018, ci ha svelato alcune chicche sulla gara e sulla crescita della vettura.

Ferrari 499P
Ferrari 499P in azione a Monza (Ferrari Media Press) – Tuttomotoriweb.it

Come siete messi sulla gestione della gomma e per il doppio stint?

Abbiamo quattro set e mezzo di gomme, e ci sono molti più stint da fare. Se siamo competitivi sul doppio stint? Durante la seconda sessione di prove libere abbiamo provato a mettere insieme quanti più giri possibile, fondamentalmente quella del venerdì pomeriggio è stata la sessione più importante di tutto il week-end. Siamo rimasti abbastanza soddisfatti dei risultati che abbiamo avuto, anche se non puoi mai provare tutto al meglio. Ci sono state le FCY e le interruzioni varie, cose che fanno parte anche della gara. Sarà molto interessante, ma solo in gara sapremo il nostro vero valore. Ci aspettiamo delle temperature della pista che saranno di 3-4 gradi più alte rispetto ai giorni precedenti. Sarà una gara dura ed immagino che sarà molto interessante la seconda parte del doppio stint, dove dovremo gestire bene l’usura delle gomme“.

Qui a Monza avete svolto diverse sessioni di test in passato, anche se con temperature del tutto diverse. In base ai dati che avete, in cosa è migliorata la macchina?

Credo che il miglioramento principale ci sia stato nella parte delle curve. Già dopo le seconde libere del venerdì stavamo dando un’occhiata ai dati per capire dove c’erano stati dei passi in avanti, ed avevamo visto che nelle curve di Lesmo avevamo trovato un buon bilanciamento. Abbiamo fatto dei grossi passi in avanti nelle curve a bassa velocità, ci sentiamo molto forti da questo punto di vista. Un altro grosso step è stato fatto in tutte quelle zone grip limited, ma questo è normale perché ora conosciamo meglio la macchina ed abbiamo settato tutto al meglio, come le sospensioni. Abbiamo lavorato sul singolo e sul terzo elemento, e questo ci ha portato ad ottenere dei buoni riscontri. In sostanza, siamo riusciti ad ottimizzare tutto ciò che c’era a nostra disposizione“.

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