La Ferrari ha realizzato centinaia di capolavori, ma quella di cui vi parleremo oggi ha qualcosa in più. Tutto su di lei.
Se si è amanti della Ferrari, si conosce per bene la storia di questo mito delle quattro ruote, e si sa che la sua avventura in questo mondo è fatta di modelli da sogno. Sin dal 1947, quando il Drake ed il suo manipolo di eroi tolsero i veli alla 125 S, a Maranello si è sempre stati in grado di migliorare un prodotto che appariva perfetto, arrivando ai risultati da record che tutti conosciamo oggi.
Pensate che il 2022 si è chiuso, dal punto di vista del prodotto auto, con quasi un miliardo di euro di utile, e la sensazione è che si possa fare ancora di meglio nei prossimi mesi. In questi giorni sono stati tolti i veli alla SF90 XX, un modello estremo che sprigiona la potenza massima di 1.030 cavalli.
In Ferrari, ormai, si è soliti sfoderare prestazioni sempre più straordinarie, ma oggi vi porteremo indietro nel tempo, per parlarvi di un glorioso modello che sta per finire all’asta. La sua storia è incredibile, ed anche il modo in cui è stata costruita ed i legami con una famosa gara che ci fa sognare tutti gli anni. Preparatevi, perché stiamo per affrontare un viaggio nel tempo che vi farà venire voglia di acquistarla, anche se i prezzi saranno folli.
Ferrari, all’asta questa 250 GT California
Tra il 17 ed il 19 di agosto prossimi, è in programma l’asta di RM Sotheby’s a Monterey, in California, dove verranno battute le più belle auto d’epoca, e non solo, di tutto il pianeta. Tra di loro ci sarà anche questa incredibile Ferrari 250 GT California, in versione Spider, un modello molto raro, visto che ne furono costruite appena 102.
Quella in questione risale al 1960 ed è a passo corto, detta anche short wheel base, con la distanza tra i centri delle ruote anteriori e posteriori di soli 2,4 metri. La carreggiata è allargata, gli ammortizzatori sono telescopici e di fabbricazione Koni regolabili, freni a disco su tutte le ruote e ben 280 cavalli.
Su questo modello, c’è una potenza di 30 cavalli in più rispetto a quello base, giusto per aggiungere un’altro tocco di esclusività ad un prodigio di ingegneria. La carrozzeria è in alluminio, scolpita dalla celebre ed amatissima Carrozzeria Scaglietti, con motore V12 in configurazione Le Mans.
Dovete sapere infatti, che quella era l’epoca in cui il Cavallino dominava alla maratona francese, ed il motore era derivato da uno dei gioielli che disputavano quella gara, con altri particolari di questa Ferrari che invece derivano dalle auto impegnate in altre gare magiche come la Targa Florio.
La potremmo dunque definire una vettura elegante e di lusso, che però ha dentro di sé l’essenza di una vettura da competizione. Per il momento, non siamo a conoscenza del prezzo, ma si parla di una spesa che andrà ben oltre il milione di euro per chiunque se la voglia assicurare.