La Ferrari può tornare al top in Canada? Arriva l’indizio che cambia tutto

La Ferrari arriva al Gran Premio del Canada con l’obiettivo di rialzarsi dopo un avvio da incubo. Ecco perché si può fare bene.

Uno dei tracciati più belli del calendario di F1 sarà teatro dell’ottava tappa del 2023, ovvero la pista di Montreal. Lo scorso anno, da queste parti si impose la Red Bull di Max Verstappen, in grado di ricacciare indietro l’assalto finale di Carlos Sainz e della sua Ferrari, scenario che ad oggi appare impossibile da ripetersi.

Ferrari punta in alto a Montreal
Ferrari con Leclerc in azione a Barcellona (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Il campione del mondo, infatti, si gode un gran vantaggio sia in classifica mondiale che prestazionale, e viene da tre successi di fila. Dopo il trionfo di Sergio Perez a Baku, il messicano sembrava poter iniziare a credere ad una vera sfida mondiale contro il compagno di squadra, ma da Miami in poi non c’è stato più nulla da fare. A Monte-Carlo e Barcellona, Checo non è entrato neanche in Q3, mentre Super Max ha dominato partendo dalla pole position in entrambi i casi.

Contro uno così c’è davvero poco da fare, ed è la Mercedes l’unica speranza per un futuro migliore per la F1. La Ferrari, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe fare qualche passo in avanti proprio in Canada, anche se tra il dire il fare, soprattutto a Maranello, c’è sempre di mezzo il mare.

Ferrari, grande ottimismo in base al simulatore

Le notizie che riguardano il simulatore Ferrari vanno sempre prese con le pinze, visto che sin dall’inverno scorso si parlava di una SF-23 che avrebbe dovuto stracciare la concorrenza, e che invece si ritrova mestamente come quarta forza, surclassata da Red Bull, Mercedes ed Aston Martin.

Ferrari spera in un buon risultato a Montreal
Ferrari con Leclerc in azione a Barcellona (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

La Scuderia modenese ha ottenuto una pole position ed un podio, entrambi con Charles Leclerc a Baku, accumulando poi un mucchio di delusioni. Il Gran Premio del Canada potrebbe essere un’occasione di riscatto, visto che qui si usa un assetto da medio-basso carico aerodinamico, considerando la presenza di tanti rettilinei e poche curve nel quale poter fare la differenza con la downforce.

In sostanza, potremmo parlare di una pista in grado di mascherare i difetti di questa Ferrari, e secondo il “Corriere dello Sport“, i simulatori avrebbero dato dei risultati molto simili nel 2023 a ciò che si vide nel 2022, quando Carlos Sainz arrivò ad un passo dalla Red Bull di Max Verstappen dopo un duello molto intenso nel finale della gara.

Ovviamente, la RB19 è di un’altra categoria, ma questa di Montreal potrebbe essere la pista giusta per cercare di contrastare al meglio la Mercedes e l’Aston Martin, visto che molte caratteristiche sono simili a quelle dell’Azerbaijan. La Rossa gode di una buona velocità di punta, anche se la Red Bull, da questo punto di vista, ne ha chiaramente di più.

Rispetto all’appuntamento di Baku, inoltre, c’è da dire che la Mercedes ha portato in pista una versione B della freccia nera, che in Spagna ha fatto vedere di aver ottenuto un deciso incremento sul fronte delle prestazioni. Per la Scuderia modenese sarà dura, ma si approccia con un minimo di ottimismo al fine settimana canadese.

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