Quartararo distrugge ancora la Yamaha: ormai è guerra aperta

Altra giornata da incubo per Fabio Quartararo, solo dodicesimo nella Sprint Race di Jerez de la Frontera. Ecco il suo commento.

Non c’è niente da fare per il povero Fabio Quartararo, che anche nella Sprint Race di Jerez de la Frontera si è dovuto accontentare di un mesto dodicesimo posto, a causa di una Yamaha ben lontana dall’essere competitiva. A questo punto, la M1 sembra essere la moto peggiore di tutta la griglia, un vero e proprio incubo per colui che solo sino a pochi mesi fa era in lotta per il titolo mondiale.

Fabio Quartararo (Ansa Foto)
Fabio Quartararo (Ansa Foto)

La gara di oggi è stata anche abbastanza sfortunata, perché nella prima partenza era salito al settimo posto, ma poi c’è stata la bandiera rossa che ha ripristinato le posizioni che conoscevamo al via. A quel punto, “El Diablo” non è riuscito a ripetersi al secondo restart, un qualcosa che poi lo ha costretto nelle retrovie.

La Yamaha non permette infatti di effettuare degli attacchi a chi è davanti, e questo è un enorme peccato, perché la bravura di questo pilota non la scopriamo di certo oggi. Quartararo non sa a che santo appigliarsi, perché a questo punto il divario dai primi pare sempre più grande.

Il podio di Austin era stato frutto degli eventi e delle cadute degli avversari, anche se lo stesso Fabio ci ha messo del suo difendendosi alla grande ed evitando gli errori. Dopo la Sprint Race di oggi, il campione del mondo 2021 ha nuovamente demolito la sua squadra, con delle critiche molto dure per i pochi passi in avanti fatti.

Quartararo, ecco le sue parole a fine gara

Se c’è uno che non fa sconti alla propria squadra, quello è proprio Fabio Quartararo, che anche oggi non si è fatto mancare un duro commento contro la Yamaha. Il rider transalpino, ed ormai questo è molto chiaro, è abbastanza stanco, ed è ovvio che per il futuro possa cominciare a guardarsi intorno in maniera importante.

Al termine della “garetta” di oggi, Quartararo ha commentato ciò che è accaduto ai microfoni diSKY Sport MotoGP“, e come anticipato, ha espresso tutta la sua enorme rabbia: “Ho fatto un grande primo giro, la seconda partenza non mi sono ripetuto, non all’altezza della prima dopo la bandiera rossa. Quando siamo dietro ad altri non riusciamo a guidare al meglio, questa è la cosa più difficile da affrontare adesso. Se le difficoltà sono nate dalla strategia di ieri mattina o da altro? No, semplicemente in questo fine settimana, soprattutto nel time attack, non c’è stata. Alla prima partenza ero settimo, ma non potevo provare ad andare oltre, non riusciamo ad attaccare e nulla ci dà fiducia. Tutto è molto complicato“.

Il francese ha poi rincarato la dose, dicendo che in casa Yamaha non ci si impegna abbastanza, parole dure verso la sua squadra: “Se il passo non era mal nel caso in cui fossimo davanti? Il problema è che nella squadra stiamo dormendo, non c’è qualcuno che si incazza e cambia qualcosa, abbiamo sempre gli stessi problemi. Nei test ho due cose da provare, non molte e questo non ci rende abbastanza carichi. Questa è una grande mancanza“.

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