MotoGP, Pedrosa getta ombre su Marquez: c’è qualcosa di non detto dietro

L’ex pilota di MotoGP, Dani Pedrosa, ha parlato della situazione di Marc Marquez e del suo momento complesso. Ecco le sue parole.

La MotoGP è partita nel segno della Ducati, che si è imposta nelle prime due gare stagionali, cosa mai accaduta nel passato di questo sport alla casa di Borgo Panigale. Uno dei rivali più temuti, ovvero Marc Marquez, non è stato presente nella tappa argentina, e resterà fermo anche ad Austin.

MotoGP Marc Marquez e Dani Pedrosa
MotoGP Marc Marquez e Dani Pedrosa ex compagni di squadra

Si tratta di un gran peccato per tutti gli appassionati della MotoGP, visto che il nativo di Cervera ha sempre dato spettacolo al COTA. A questo punto, è bene riflettere sul difficile momento che Marc sta vivendo, culminato nella folle tamponata a Miguel Oliveira di Portimao, che gli è costato anche l’ennesimo infortunio alla mano destra, tanto per non farsi mancare nulla.

Quando piove grandina si dice in gergo, e tutto il mondo delle due ruote si è scagliato contro l’otto volte iridato in queste settimane. Poche settimane fa, è stato durissimo il commento di Carlo Pernat, manager di Enea Bastianini, che reputa pericoloso il fenomeno iberico. Secondo un grande ex, Marquez ha anche problemi di tutt’altra natura.

MotoGP, Pedrosa si esprime sul momento di Marquez

Dani Pedrosa ha gareggiato al fianco di Marc Marquez per tante stagioni, uscendo nettamente sconfitto dal confronto a parità di moto. Tuttavia, il #26 resta uno dei più grandi talenti che la MotoGP abbia mai conosciuto, ed ora che è uno dei membri più importanti del box KTM, le sue parole fanno sempre rumore.

Pedrosa ha commentato ai microfoni di “DAZN” l’inizio di questa stagione, con un’occhiata ai tanti infortuni che si sono verificati in così poco tempo: “In sole due gare, molti piloti hanno accusato infortuni più o meno gravi, ed è ovvio che non sia facile come situazione. La pista di Portimao è stata molto complessa da affrontare, nonostante delle condizioni climatiche tutto sommato favorevoli, non eravamo al freddo di Le Mans o di Assen“.

Non poteva poi mancare un commento su Marc, il quale si è ritrovato nell’occhio del ciclone della MotoGP per la sua guida troppo aggressiva: “Marquez non deve innervosirsi, io capisco che per la Honda quella attuale è una situazione strana, perché sono sempre stati abituati a competere per le vittorie, ma forse quello che sta capitando a Marc è la somma di una serie di cose che sono successe in passato. Si tratta di un marchio che ha sempre avuto successo, mi auguro che tornino ad averlo anche in futuro“.

Secondo Pedrosa, alla base ci sarebbero anche problemi personali: “Credo che ci sia anche dell’altro dietro a ciò che sta accadendo a Marc, forse situazioni personali particolari. Anche io ho passato momenti di questo tipo nel corso della mia carriera, lui è un pilota la cui massima caratteristica è l’onore, ed è anche uno molto ambizioso. Mi auguro che guarisca presto e che torni in pista il prima possibile, perché va ancora fortissimo. Nella gara di Portimao aveva ottenuto la pole position e la terza posizione nella Sprint Race. Ci farà ancora divertire“.

Pedrosa ed il suo pensiero sul dominio della Ducati

Dani Pedrosa è uno degli uomini di punta della KTM, la quale, così come la Honda di Marc Marquez, deve inseguire la Ducati, regina della MotoGP attuale. La casa di Borgo Panigale sta facendo un sol boccone di tutti gli altri, con Pecco Bagnaia che ha vinto in Portogallo e Marco Bezzecchi che ha fatto altrettanto in Argentina.

Pedrosa ha ammesso la superiorità dei siluri emiliani: “La Ducati va veramente forte, e tranno un solo pilota, Di Giannantonio, vanno tutti veramente veloci, nonostante degli stili di guida molto differenti tra di loro. Quando una moto è ben costruita, va forte con chiunque, perché è lei che si adatta alla guida dei piloti e non il contrario. La Ducati è sicuramente la moto di riferimento per il momento“.

Ducati (ANSA)
Ducati con Pecco Bagnaia in Argentina (ANSA)

Per uno come il nativo di Cervera, abituato a competere per il primo posto, dev’essere molto frustrante stare in sella ad una moto così inferiore, ma è solo con la pazienza ed il duro lavoro che il distacco potrà essere colmato, e non commettendo errori come quello di alcune settimane fa.

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