Verstappen ha nel mirino Senna e Schumacher: l’impresa a Melbourne

Il Gran Premio d’Australia potrebbe portare Max Verstappen ad agganciare Ayrton Senna e Michael Schumacher. Ecco cosa deve fare.

Lo spettacolo della F1 torna in azione in questo fine settimana nella splendida Melbourne, dove si disputerà il Gran Premio d’Australia. Il favorito numero uno è ovviamente Max Verstappen, che dopo essere stato preceduto da Sergio Perez in quel di Jeddah farà di tutto per riprendersi il gradino più alto del podio.

Verstappen (ANSA)
Verstappen ecco cosa può fare in Australia (ANSA)

La pista dell’Albert Park pare adattarsi perfettamente alla Red Bull, vista la presenza di alcuni rettilinei e di quattro zone DRS, aspetto in cui la RB19 fa una differenza enorme, ed anche di tratti misti dove sfruttare al meglio un telaio che è un capolavoro.

Verstappen affronta un fine settimana molto importante sul fronte statistico, visto che, come vedremo in seguito, mette nel mirino alcuni fenomeni come Ayrton Senna, Alain Prost e Michael Schumacher. Il due volte campione del mondo può seriamente riscrivere la storia nei prossimi giorni, e la sensazione è che la concorrenza potrà fare ben poco per impedirglielo.

Verstappen, vicini gli 80 podi di Ayrton Senna

La carriera di Max Verstappen sino ad oggi è stata quella di un rullo compressore, di un robot progettato per vincere che il 12 dicembre del 2021 ha raggiunto il suo scopo, ovvero quello di diventare campione del mondo. Come era facilmente immaginabile, il figlio di Jos non si è certo accontentato, andando a dominare la scena nel 2022 e facendo ben intendere che anche per il 2023 vuole continuare a stare davanti a tutti.

Da metà della scorsa stagione, per la prima volta nella sua carriera, Verstappen ha tra le mani una monoposto dominante, quella che inseguiva dal lontano 2015, quando debuttò da minorenne con la Toro Rosso. Il due volte campione del mondo può stracciare ogni record, e questa RB19 è l’arma perfetta per portarlo al tris.

Questa domenica si correrà il Gran Premio d’Australia, sulla pista di Melbourne dove non ha mai vinto. Da queste parti, il suo miglior risultato è stato il terzo posto conquistato nel 2019, quando portò sul gradino più basso del podio la Red Bull al debutto con la power unit della Honda.

Con il secondo posto conquistato in rimonta a Jeddah, Super Max è così salito a quota 79 podi in carriera, a -1 da Ayrton Senna. Ciò significa che in quel di Melbourne è in programma l’operazione aggancio, che gli permetterebbe di salire al settimo posto nella storia a parimerito con il tre volte campione del mondo brasiliano.

Davanti all’olandese, a quel punto, rimarrebbe comunque una bella schiera di piloti, capitanata da Lewis Hamilton che comanda per distacco a quota 191. Secondo posto per Michael Schumacher a 155, davanti ai 122 di Sebastian Vettel, i 106 di Alain Prost, i 103 di Kimi Raikkonen ed i 100 di Fernando Alonso. La caccia alla storia, per il figlio di Jos, è ancora soltanto alla fase iniziale.

Vicino l’aggancio a Schumacher in vittorie su piste diverse

Max Verstappen non aveva mai vinto il Gran Premio del Bahrain prima dello scorso 5 marzo, giorno nel quale ha dominato la scena in quel di Sakhir con una Red Bull strepitosa. In questo modo, il due volte campione del mondo è salito a quota 22 successi su piste differenti, agganciando il mito di Alain Prost.

Davanti a loro ci sono solamente Michael Schumacher a quota 23 e Lewis Hamilton a 31, ed a questo punto, Melbourne potrebbe segnare una doppia impresa. Il figlio di Jos non ha mai vinto in Australia, e se ce la dovesse fare, supererebbe il quattro volte campione del mondo francese, andando ad agganciare il Kaiser di Kerpen.

Va specificato che oggi, rispetto ai tempi in cui correvano questi campioni, ci sono molte più gare in calendario, e di conseguenza anche più piste diverse. Se dovesse imporsi a Melbourne, l’olandese quest’anno avrebbe la possibilità di avvicinarsi ad Hamilton imponendosi anche a Singapore, Qatar e Las Vegas, tutti circuiti in cui non è mai salito sul gradino più alto del podio.

Red Bull RB19 con Verstappen a Jeddah (LaPresse)
Red Bull RB19 con Verstappen a Jeddah (LaPresse)

Questi numeri rendono bene l’idea di quanto questo pilota stia facendo la storia in maniera precoce, perché non bisogna dimenticarsi che si tratta pur sempre di un ragazzo di 25 anni e mezzo. La speranza è che comunque qualcuno possa rendergliela più difficile del previsto, per non vivere un 2023 che non sia troppo scontato.

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