F1, Binotto ed il nuovo mondiale: ecco chi tiferà l’ex boss della Ferrari

Mattia Binotto non sarà presente alla prima tappa del mondiale di F1, ma ha parlato della nuova stagione e di chi andrà a supportare.

Mattia Binotto ha lavorato in F1 per 27 anni, visto che nel 1995, da giovane neo-laureato, entrò a lavorare nella squadra test, per poi essere promosso poco dopo ad ingegnere motorista della Scuderia modenese, seguendo il team in ogni fine settimana di gara. Dopo un lungo lavoro dietro le quinte, l’ingegnere di Losanna è stato promosso a direttore tecnico nel 2016, in sostituzione di James Allison, venendo eletto in quel ruolo dal presidente Sergio Marchionne.

F1 Mattia Binotto (LaPresse)
F1 Mattia Binotto e le sue speranze (LaPresse)

Si trattò di un passo in avanti non indifferente, e sotto la sua guida nacquero due macchine molto competitive come quelle del biennio 2017 e del 2018, che però con Sebastian Vettel non riuscirono a porre fine al dominio della Mercedes e di Lewis Hamilton. Per questo motivo, il team principal Maurizio Arrivabene fu silurato, cedendo il passo allo stesso Binotto, che dal gennaio 2019 lo andò a sostituire in quella carica.

Anche con Mattia i risultati non sono stati di certo eccezionali, e questo portò la dirigenza, pochi mesi fa, all’ennesimo cambio al vertice, con la scelta che è ricaduta su Frederic Vasseur. Ciò significa che l’ex team principal guarderà la nuova stagione di F1 dal suo divano di casa, in attesa che termini il periodo di gardening e che possa unirsi a qualche altro progetto nel prossimo futuro.

F1, Mattia Binotto ed il primo GP che vedrà da casa

Il mondiale di F1 scatta in questo week-end in Bahrain e, come detto, in Ferrari non ci sarà più Mattia Binotto, licenziato in tronco alla fine della passata stagione. L’ingegnere reggiano, tuttavia, guarderà con molto interessa la stagione, visto che quest’auto, se non fatta proprio da lui in termini di progetto, è comunque nata e cresciuta mentre svolgeva il ruolo di team principal.

Nelle ultime ore, “Il Resto del Carlino” ha riportato alcune sue dichiarazioni, che ora vi andremo a riproporre: “Ho dato uno sguardo alla nuova serie Netflix, ma non sono un grande fan di queste cose. Cosa penso della nuova stagione? Non ci sono dubbi sul fatto che guarderò la prima corsa, ci mancherebbe. Per chi tiferò? Per la Ferrari, è scontato“.

Le parole di Binotto hanno sgomberato il campo da ogni dubbio, visto che sicuramente farà il tifo per la sqVauadra che lo ha coccolato per 27 lunghi anni, e dalla quale si è ora separato. Nei giorni della presentazione della SF-23, Mattia è stato visto davanti all’ingresso della Gestione Sportiva, in quel di Maranello, assieme a colui che lo ha sostituito, ovvero Frederic Vasseur.

Tra i due c’è stato anche il tempo per alcuni sorrisi, a testimonianza del fatto che non sembrano esserci rancori da parte del tecnico di Losanna. La F1 è fatta anche di queste cose, ed ora bisogna soltanto augurarsi che la Ferrari sia in grado di tornare a fare la parte del leone.

Dal canto suo, Vasseur ha già fatto vedere di avere gli attributi, prendendo una decisione che in molti attendevano da tempo. Il ruolo di Head of Strategist, ovvero di capo delle tattiche e degli strateghi, non è più nelle mani di Inaki Rueda, ed è passato all’indiano Ravin Jain, il quale prenderà il suo posto al muretto box.

Lo spagnolo, invece, resterà al remote garage di Maranello senza seguire la squadra in pista, ma comunque conservando un posto di lavoro. La cosa non era affatto scontata dopo i disastri combinati in questi anni, ed il 2022 è stata solamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con un numero incredibile di vittorie gettate al vento per errori banali ed evitabili.

La speranza è che Jain sia all’altezza del suo nuovo ruolo, anche se alcuni sostengono che sia stato lui a pensare la fallimentare strategia di Budapest, che costò a Charles Leclerc una vittoria certa con il montaggio delle gomme Dure. Le risposte le avremo già da domenica, quando si spegneranno le luci rosse.

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