MotoGP, Marc Marquez punta in alto: arriva l’appello ai tecnici Honda

Nel giorno della presentazione della nuova RC213V Marc Marquez è apparso più determinato che mai. Ecco cosa ha dichiarato sulla sua nuova Honda.

Gli ultimi 3 anni per Marc Marquez sono stati un calvario tra operazioni chirurgiche e susseguenti riabilitazioni. Il crash di Jerez de la Frontera appare oramai un ricordo lontano, archiviato con la quarta operazione chirurgica alla spalla destra. Nel 2022, dopo un inizio difficile di stagione, lo spagnolo della Honda ha deciso di sottoporsi all’ennesimo intervento per porre rimedio ai problemi all’omero.

Marc Marquez (LaPresse)
Marc Marquez (LaPresse)

Nel 2020 MM93 ha saltato interamente il campionato, mentre nel 2021 ha ottenuto 3 successi importanti che sembravano averlo rilanciato in vista dello scorso campionato. Al contrario sono emersi ulteriori guai fisici e il riacutizzarsi della diplopia. Il centauro di Cervera ha saltato 8 round del campionato, ma non si è abbattuto. Ha preferito fermarsi dopo il decimo posto al Mugello per volare negli Stati Uniti dai migliori specialisti al mondo. Dopo l’ennesimo periodo di stop il centauro è tornato in pista ad Aragon non senza polemiche, essendo stato protagonista nei primi metri del Gran Premio di due pesanti incidenti che hanno coinvolto il compagno di marca Takaaki Nakagami e il campione della Yamaha Fabio Quartararo.

Nelle successive tappe il #93 ha alternato buone prestazioni a passaggi a vuoto allarmanti. In Australia, su uno dei suoi tracciati preferiti, è tornato a fare la voce grossa, lottando per la vittoria. Il miglior Marc Marquez, probabilmente, avrebbe conquistato il successo nella battaglia con Joan Mir della Suzuki, ma ha preferito accontentarsi del primo podio stagionale. Nel 2023 dovrà prendersi molti rischi per pareggiare la potenza stratosferica della Desmosedici, ma il catalano sembra pronto a tirar fuori il massimo potenziale dalla sua Honda.

Nella scorsa annata i tecnici hanno rivoluzionato la moto, rendendola più alla portata di tutti gli altri centauri. Oltre al podio a Philip Island di Marquez, è arrivato nella prima tappa in Qatar un terzo posto di Pol Espargaró. Nakagami e Alex Marquez, invece, non sono riusciti a calcare un gradino del podio. La casa di Tokyo è scivolata all’ultimo posto della graduatoria costruttori alle spalle anche della dimissionaria Suzuki. Dalla casa di Hamamatsu sono arrivati Joan Mir, campione del mondo 2020, e Alex Rins. Quest’ultimo ha preso il posto del fratello minore di Marc nel team satellite LCR. Mir, invece, ha sostituito Pol Espargaro nella squadra HRC.

Honda, la carica di Marc Marquez

I test a Valencia e a Sepang non hanno dato troppe speranze ai fan del centauro di Cervera, facendo sorgere dei grossi dubbi anche all’otto volte iridato. Marc Marquez, infatti, si aspettava un netto miglioramento nelle prestazioni nella moto 2023. I competitor europei sembrano aver fatto ulteriori step in avanti. A trent’anni non è comunque pronto a gettare la spugna e darà il massimo per ritornare in lizza per la nona corona iridata che gli permetterebbe di eguagliare Valentino Rossi. Ecco le immagini del suo bolide. 

Carichissimo in vista della prima tappa a Portimao, il centauro della Honda ha esordito: “Mi aspetto un 2023 ricco di successi“. Il pilota ha spiegato che dopo 3 anni sofferti si sente, finalmente, pronto a lottare per il massimo traguardo. Il centauro di Cervera ha assicurato di aver finalmente avuto un inverno normale. Si è preparato fisicamente, anche se ha assicurato di voler migliorare ancora di più la sua condizione fisica.

Le sensazioni in preseason sono sempre entusiasmanti. Si parte sempre con entusiasmo. Vengo dagli anni peggiori della mia vita. E anche la Honda ha passato un brutto periodo. Ora abbiamo avuto un inverno con tanto lavoro e spero che dia buoni risultati“. Un messaggio chiarissimo alla casa giapponese. Marc ha spiegato che il ruolo di Mir è essenziale perchè se non vince lui, dovrà farlo il suo nuova teammate. La pressione c’è ma quando corri con una squadra forte come la Repsol Honda è normale.

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