Sainz, confessione sulla Ferrari SF23: i tifosi già sognano

Il riscatto dello spagnolo parte da oggi. La nuova Ferrari SF23 è stata svelata e per la stagione della riscossa c’è bisogno del miglior Carlos Sainz.

Si fa un grande parlare di prima guida a Maranello, alla vigilia della terza annata in Rosso di Carlos Sainz. Quest’ultimo non ha tenuto fede alle alte aspettative, seppur abbia sfatato un tabù, vincendo nel 2022 la prima gara della sua carriera in F1. Non solo ha chiuso alle spalle di Max Verstappen, Charles Leclerc e Sergio Perez, ma anche dietro a George Russell su una Mercedes W13 ricca di problemi.

Carlos Sainz (Media Ferrari)
Carlos Sainz (Media Ferrari)

Sainz, al termine del 2022, si è esaltato per aver ritrovato un pizzico di continuità. Lo spagnolo ha rilasciato interviste dove ha autocelebrato la capacità di adattamento alla wing car, ma ora dovrà dimostrare al volante della SF23 di essere all’altezza dei top driver. Nella passata stagione ha, nettamente, perso il duello con la seconda guida della Red Bull Racing, Sergio Perez. L’erede della F1-75 è stata perfezionata in ogni aspetto, seguendo le indicazioni dei ferraristi nella scorsa annata.

I guai tecnici ai motori Superfast dovrebbero essere stati risolti. Non dovrebbero esserci ulteriori avarie, seguendo il diktat di Frederic Vasseur. Quest’ultimo è arrivato a Maranello per riportare ordine e disciplina in un ambiente caldissimo. Dopo aver lottato per il titolo nel 2017 e nel 2018 con Maurizio Arrivabene al comando, Mattia Binotto si è insidiato al muretto nel 2019 e ha combinato più disastri che altro. L’accordo segreto con la FIA per nascondere l’irregolarità delle PU della SF90 ha portato i ferraristi a non vincere più una corsa. Sainz “fenomeno” in un altro sport: guardate cosa ha combinato.

Dopo due anni e mezzo di digiuno Leclerc ha riportato sul primo gradino la Ferrari F1-75 in Bahrain. Sainz ha chiuso una doppietta da sogno. Lo spagnolo, dal canto suo, dopo un primo anno valido a Maranello, dove precedette Leclerc in classifica piloti, ha deluso e non poco. Tanti errori alla guida, conditi anche da sfortunati DNF. Il trionfo a Silverstone è stato servito su un piatto d’argento dagli strateghi della Scuderia modenese, penalizzando di fatto il teammate monegasco. Sainz ha sofferto il confronto con il venticinquenne nell’arco dell’intera stagione, non trovando mai il feeling giusto con l’auto ad effetto suolo.

Ferrari, la redenzione di Carlos Sainz

La costanza che aveva caratterizzato le precedenti annate in F1 ha lasciato spazio a sbavature inammissibili ad alti livelli. Quando ha avuto per le mani una vettura in grado di vincere Gran Premi il #55 ha sentito la pressione e ha commesso diversi errori. Durante l’inverno si è preparato fisicamente in vista della stagione della svolta. La SF-23 sembra veloce anche da ferma, ora starà al madrileno dimostrare di essere all’altezza del compito.

Il figlio d’arte del Matador ha dichiarato: “L’Italia è sempre un posto speciale, credo che la Ferrari sia l’unico team di Formula Uno che può vantare questi tifosi e un’atmosfera simile”. Non ha tutti i torti perchè, di base, nessun’altra squadra ha tanto audience e affetto. Correre per Ferrari rimane una emozione unica e le immagini lo testimoniano. I fan sul tracciato di Fiorano sono andati in estasi per la prima sgasata della SF-23.  

Nel corso della presentazione della nuova vettura, Carlos Sainz ha avuto modo di ricevere il sostegno dei fan. “Per noi è un giorno speciale – ha spiegato il pilota spagnolo – Dopo un lungo inverno di lavoro, con una fase di training in Italia, siamo pronti per il debutto. Io e Charles siamo entrambi veloci, ma tra di noi c’è rispetto e una buona relazione, vogliamo vincere“. Per ora il monegasco è stato fortunato perchè la sorte ha voluto che fosse lui a poter guidare per primo la vettura. Sainz dovrà attendere.

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