Miller, che frecciata alla Ducati: le sue parole faranno discutere

Jack Miller ha lasciato l’universo Ducati, dopo il biennio nella squadra corse ufficiale. Nel 2023 correrà nel team ufficiale della KTM.

Il percorso di Miller in Ducati è stato avvolto da luci ed ombre. Dopo il titolo costruttori con la premiata ditta Petrucci – Dovizioso, la casa di Borgo Panigale ha affidato le Rosse all’ex coppia Pramac, Pecco Bagnaia e Jack Miller. L’australiano arrivò nel box ufficiale della Ducati con il chiaro desiderio di lottare per podi e vittorie con il sogno di emulare il connazionale Stoner.

Jack Miller (Ansa Foto)
Jack Miller (Ansa Foto)

Non solo Jack non ha mai lottato per la corona iridata, ma ha vinto poco in proporzione ai mezzi che ha guidato. Nelle ultime due stagioni la Desmosedici è stata il punto di riferimento in MotoGP. Miller è stato surclassato dal teammate italiani, non sfruttando il potenziale della GP21 e GP22. L’australiano ha iniziato la sua carriera nel 2009, cimentandosi sulle moto da strada e correndo alla classe 125 dei campionati australiani ASBK e MRRDA. Il suo è stato un percorso professionale strano, diventando uno dei pochi centauri della storia del Motomondiale ad essere catapultato, direttamente, dalla Moto3 alla top class. Miller “cambia” disciplina? Guardate dove l’hanno beccato (FOTO).

Nella serie cadetta ha vissuto stagioni altalenanti, ma nel 2014, fece la differenza, conquistando le prime vittorie ed il secondo posto nella graduatoria mondiale. A quel punto fu attenzionato dalla Honda e fece il grande salto in MotoGP. Per essere un classe 1995, l’australiano aveva già una struttura fisica molto sviluppata a 20 anni. La casa di Tokyo gli diede fiducia, ma nella squadra satellite di Lucio Cecchinello, in sella ad una Honda RC213V-RS con specifiche Open, al fianco dell’esperto Cal Crutchlow, conquistò appena 15 punti.

Nel 2016 vinse il suo primo Gran Premio nella classe regina ad Assen, lanciando un messaggio importante. La Ducati non si fece scappare l’occasione e lo scelse per l’annata 2018. Dopo gli anni nel team Pramac, la triade Dall’Igna – Ciabbatti – Tardozzi scelse di affidargli la Desmo ufficiale. Sarebbe dovuto essere la prima guida, ma in 2 anni Miller ha vinto solo 3 Gran Premi. Pecco Bagnaia, invece, si è laureato campione del mondo nel 2022 e ha lottato, anche l’anno prima, contro Fabio Quartararo per la conquista del titolo iridato.

Ducati, Miller punta i piedi

L’australiano, al termine del 2022, si è legato con il team KTM. La squadra è in crescita e Jack, ai tempi della Moto3, ha già fatto esperienza con i tecnici austriaci. Jack ha già avuto la possibilità di provare la KTM RC16, nei test dopo il Gran Premio di Valencia 2022, dichiarandosi soddisfatto delle prestazioni del mezzo. Si classificò a soli 0,4 secondi dal suo nuovo compagno di squadra, Brad Binder. Miller s’inchina a Bagnaia: elogio da brividi per il ducatista.

Nei test di Valencia ho imparato e capito molto. Sono stato in grado di sentirmi abbastanza a mio agio e relativamente veloce. Abbiamo fatto dei passi importanti e abbiamo giocato molto in termini di elettronica. Le moto KTM e Ducati sono diverse e come tutte le moto anche la KTM ha punti forti e punti deboli. Il mio obiettivo sarà cercare di eliminare più punti deboli possibili”, annunciò con sicurezza il pilota australiano, come riportato da Motosan.

In merito a Ducati, Miller ha tuonato: “È stata una mia decisione lasciare il team e la moto Ducati. Era qualcosa con cui mi sentivo a mio agio e mi sento ancora a mio agio”. Ora dovrà dimostrare il suo valore in un ambiente molto diverso.

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