MotoGP, Shakedown Sepang day 1: Yamaha al top con Crutchlow

La MotoGP è tornata ufficialmente in pista per lo shakedown di Sepang, con la Yamaha di Crutchlow che comanda. Sulla Ducati c’è Michele Pirro.

Dopo tre mesi esatti di sosta, la MotoGP ha riacceso i motori sul tracciato di Sepang, nel caldo soffocante della Malesia. Lo shakedown vede in pista soltanto i collaudatori delle varie case ed anche i debuttanti, ma in sella ce n’è solo uno, vale a dire il campione della Moto2 Augusto Fernandez sulla KTM del nuovo team GasGas.

MotoGP Cal Crutchlow (ANSA)
MotoGP Cal Crutchlow al top nello shakedown (ANSA)

L’unico rookie ha iniziato molto forte, visto che si è portato in seconda posizione, alle spalle, soltanto, della Yamaha di Cal Crutchlow, che ha fermato il cronometro sul 2’01’’146. Ovviamente, questi sono tempi che non contano nulla, ma per la casa di Iwata è positivo stare davanti a tutti dopo le grandi difficoltà incontrate lo scorso anno, specialmente nella seconda parte di stagione.

Fernandez si è avvicinato molto al tester della M1, girando in 2’01’’331, risultando staccato di meno di due decimi dal battistrada. Va sottolineato che tutti i tempi sono stati ottenuti al mattino, visto che, dopo la pausa pranzo, si è scatenato il consueto diluvio malese che ha inondato la pista di acqua. Le condizioni erano praticamente impraticabili, con un leggero miglioramento successivo che ha permesso a qualcuno di prendere confidenza sull’umido.

Ad approfittarne ci ha ovviamente pensato lo stesso Fernandez, che di quelli in pista è l’unico che correrà durante l’anno, a parte qualche wild card. Il tempo di Crutchlow, ovviamente, è comunque molto lontano dai record, considerando che Jorge Martin lo scorso anno fermò il cronometro sull’1’57’’790, ben tre secondi e mezzo più veloce rispetto a quanto fatto dal tester britannico in queste ultime ore.

Un buon riscontro deriva dalle velocità massime che le moto hanno fatto registrare. Il riferimento assoluto è stata l’Aprilia, che è arrivata a marcare 332,3 km/h, seguita dai 331,3 della Ducati. La Yamaha, tutto sommato, non è affatto lontana, avendo chiuso a 330,3, con solo un paio di km/h di ritardo dalla RS-GP, un qualcosa che non eravamo abituati a vedere lo scorso anno. Da capire quale configurazione di motore stanno utilizzando le varie squadre, considerando che questi non sono neanche test ufficiali, ma si tratta di uno shakedown per provare comunque delle novità tecniche.

Secondo qualche indiscrezione arrivata dal paddock, la miglior prestazione di Crutchlow potrebbe essere poco indicativa, in quanto Dani Pedrosa, tester sulla KTM, ha girato con il trasponder spento, non danno la possibilità ai più curiosi di scoprire il suo tempo. Qualcuno, dalla Malesia, ha twittato che potrebbe aver girato sotto ai 2’01’’, registrando il miglior tempo di giornata.

MotoGP, novità sull’Aprilia e tanto lavoro in casa Honda

La Honda è la grande incognita di questa stagione della MotoGP targata 2023, con Marc Marquez che spera fortemente in un netto cambio di passo dopo le delusioni dello scorso anno. In pista, quest’oggi, c’era Stefan Bradl, che ha chiuso in quarta posizione girando in 2’01’’605, ma per vedere le novità importanti della Honda dovremo probabilmente attendere i test ufficiali.

Di solito, in queste occasioni, il team diretto da Alberto Puig si presenta con varie moto da mettere a disposizione del nativo di Cervera, per permettergli di fare confronti e valutare la miglior configurazione possibile. Molta attenzione sull’Aprilia, che ha portato una nuova carena, la quale prende spunto da quanto visto lo scorso anno, andando però ad evolvere i concetti già visti.

Come detto in precedenza, la RS-GP ha fatto registrare le velocità di punta più alte, e sembra essere in gran forma da queste parti. Tuttavia, anche nei test disputati in Malesia lo scorso anno sembrò che quella di Noale fosse la miglior moto, ma poi, in occasione del GP di Sepang di fine ottobre, il team diretto da Massimo Rivola faticò enormemente, arrancando nelle retrovie.

Tra le altre novità da segnalare c’è la presenza di Jonas Folger, nuovo collaudatore della KTM, che ha avuto moto di prendere confidenza con la moto della casa di Mattinghofen, con il team diretto da Francesco Guidotti che ora ha tutto per fare il tanto desiderato salto di qualità. Settimo tempo per Michele Pirro con la Ducati factory, il quale ha girato in 2’02’’115. Lo storico tester della casa di Borgo Panigale non ha mai forzato, limitandosi a prendere confidenza con la Desmosedici GP23 valutandone il comportamento.

La Rossa, come ben sappiamo, dovrà evitare di adagiarsi sugli allori negli sviluppi, ma conoscendo le metodologie e la dedizione al lavoro degli uomini che guidano questa squadra, possiamo stare tranquilli sul fatto che non accada niente di tutto ciò. Si tornerà in pista per la seconda giornata di questo shakedown nella giornata di domani, dalle 10 alle 18 orario malese.

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