Audi è pronta a sfidare Mercedes: ecco l’auto del futuro

Il marchio tedesco Audi ha presentato un concept che potrebbe essere la base per un modello totalmente nuovo in un segmento mai esplorato prima.

Nonostante la crisi, il mondo dell’auto in questi mesi è in piena ripresa. E in Italia tra i marchi che meglio ha fatto c’è Audi, che ha chiuso il 2022 con quasi 56 mila auto vendute, ribadendo la leadership del settore premium per il 14esimo anno consecutivo. Nei segmenti C premium (con A3 e Q3 Sportback) e D premium (con la A4 Avant) è leader assoluta la casa tedesca, che sta aumentando a dismisura le vendite dei modelli plug-in e full electric, tecnologie che ha sviluppato prima di tante altre marche e su cui sta puntando fortemente (vedi anche l’ultima nata, la A6).

Audi logo (ANSA)
Il noto logo con i quattro cerchi dell’Audi (ANSA)

Una casa l’Audi che guarda decisamente al futuro, tanto che proprio nelle ultime settimane ha fatto scalpore la presentazione dello stravagante concept Activesphere, una sorta di super berlina fuoristrada, che ha fornito forti indizi sulle priorità dell’azienda in questo segmento con la sua palese attenzione alle attività all’aria aperta. L’obiettivo quindi è quello di battere una strada diversa rispetto al passato, quello dei fuoristrada 4X4, per andare a competere con mostri sacri di questo settore. Ma la casa tedesca è sicura, dall’alto della sua esperienza e della tecnologia che ha acquisito, di poter vincere la sfida.

Come sarà il fuoristrada Audi?

Il nuovo modello, secondo le prime informazioni, non si baserà sulla stessa architettura DPI che Audi ha sviluppato in collaborazione con Porsche per l’utilizzo nella sua gamma di veicoli elettrici di base, né utilizzerà le basi derivate dal Ford Ranger.

Parlando in esclusiva con Autocar, il designer della casa tedesca Marc Lichte ha ammesso però che sarà su una bade prodotta dal Gruppo Volkswagen. ma visto che l’imminente piattaforma SSP, destinata a sostituire l’attuale MEB, è stata posticipata almeno fino al 2028, è molto probabile che Audi baserà questo 4X4 su un’architettura più tradizionale.

La casa di Ingolstadt sta già collaborando con il gigante canadese dei componenti Magna (che costruisce la Classe G in Austria) allo sviluppo di batterie ed elettronica per veicoli elettrici Scout, su cui il marchio dovrebbe costruire i futuri fuoristrada. E pare che proprio Magna potrebbe costruire 50.000 Audi 4×4 all’anno, il che significa che le auto future non sarebbero solo per l’Europa ma anche per altri continenti.

Per competere efficacemente con la Mercedes-Benz Classe G e il Land Rover Defender (le cui versioni elettriche saranno già in vendita quando arriverà questo modello della casa dei quattro cerchi), servirà produrre un’auto non solo altamente tecnologica ma capace soprattutto di stupire in ogni tipo di terreno e pendenza. Per questo la piattaforma Scout sembra quella ideale per sviluppare la macchina. Inoltre potrà contare sull’esperienza nei raid con la RS Q E-tron.

Lichte ha fatto riferimento all’illustre eredità rallystica dell’Audi come un’influenza prevalente sul progetto del 4X4: “Se si pensa alla nostra storia, il successo nei rally negli anni ’80 con la Quattro e la Sport Quattro,  è facile spiegare perché l’Audi abbia bisogno di un’auto come questa. E se parliamo di Quattro 2.0, corrisponde ancora di più alla realtà. Penso che ci sia spazio per un robusto SUV nella gamma di autovetture del marchio. C’è potenziale perché ci sono solo due giocatori premium“. Di sicuro c’è che il nuovo SUV non cercherà di emulare le proporzioni squadrate e a due volumi dei suoi rivali: “Non sembrerà una Classe G e non sembrerà un Defender, te lo garantisco. Sarà un’altra cosa. È troppo presto per parlarne, ma abbiamo idee molto concrete“.

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