F1, Lewis Hamilton si attacca alla sfortuna: arrivano parole sorprendenti

Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, proverà a vincere il suo primo Gran Premio nel 2022. Ecco la sua strategia.

Il Brasile rievoca in Lewis Hamilton sempre tantissime emozioni. Il nativo di Stevenage ha scritto pagine importantissime della sua lunga autobiografia sull’asfalto di Interlagos. In Brasile è andato in pezzi il sogno di vincere il primo titolo al debutto in F1 al volante della McLaren, ma allo stesso tempo ha colto una delle gioie più inaspettate in assoluto, battendo all’ultimo respiro Felipe Massa nel 2008.

Lewis Hamilton (Ansa Foto)
Lewis Hamilton (Ansa Foto)

Il momento che sta vivendo il campione della Mercedes è molto difficile da accettare. Nonostante i progressi della W13, il #44 non ha ancora vinto un appuntamento del mondiale. La pista brasiliana è una delle sue preferite. Lewis ha vinto in tre edizioni. Interlagos è caratterizzata da un settore centrale con curve lente, da affrontare a bassa velocità, e due lunghi rettilinei. La “Junção”, la curva numero 12, è fondamentale per essere performanti nell’ultimo settore. La Mercedes proverà a mettere sotto pressione i rivali della Scuderia. F1, Hamilton più forte di Michael Schumacher? Arriva il parere dell’ex pilota di Formula 1.

La Ferrari, nelle ultime uscite stagionali, ha riscontrato diversi problemi di affidabilità che hanno portato Sainz e Leclerc a correre con un depotenziamento a Città del Messico. Qualora si riscontrasse lo stesso problema alle PU anche sulle alture brasiliane sarebbe un problema enorme per la squadra modenese. Le Frecce d’argento, infatti, si sono riportate a sole 40 lunghezze nella classifica costruttori. Con un centinaio di punti ancora a disposizione, Hamilton e Russell faranno di tutto per conquistare un successo e superare il Cavallino. Ecco gli orari della Sprint Race e del Gran Premio del Brasile.

La penultima tappa del Mondiale 2022 prevederà anche la Sprint Race. Fin qui le gare brevi non hanno entusiasmato i fan, anche perché, oltre allo start iniziale, i piloti sono attenti a non prendersi troppo rischi. Una collisione può avere un effetto devastante anche per la gara domenicale. Si tratterà, certamente, di una occasione in più per portare a casa punti pesanti. Il programma del weekend sarà stravolto, rispetto a quello abituale. Sebbene vi siano diverse possibilità di sorpassi, risulterà molto importante trovare da subito il giusto feeling. La Sprint Race avrà 24 giri, pari a circa 100 km. Domenica sono previsti, invece, 71 giri, pari a 305,879 km.

Nonostante i giochi siano fatti, con il successo di Verstappen e della Red Bull Racing, gli spunti sono tanti. Per la Rossa sarà importantissimo fronteggiare gli attacchi della Mercedes. Non sarà facile, anche perché la Stella a tre punte, dall’emissione della direttiva anti porpoising, si è potuta focalizzare sugli sviluppi della vettura. I tecnici di Brackley hanno fatto dei miracoli sulla W13, ritrovando la quadra. Rispetto alla prima fase di stagione la wing car è migliorata in tutte le aree. La Ferrari, invece, ha fatto il percorso inverso, passando da una super competitività nelle prime gare a diventare la terza forza del campionato, almeno a livello di passo.

Nelle ultime due uscite stagionali, Lewis Hamilton ha ottenuto due importanti secondi posti. Il team principal, Mattia Binotto, ha continuato a negare l’importanza capitale dell’introduzione a Spa Francorchamps della direttiva 39 sul calo di performance della F1-75, anche per non ammettere una dura sconfitta sul piano politico. Le condizioni meteo su San Paolo danno pioggia nel weekend e potrebbero, eventualmente, favorire anche qualche squadra minore, ma in caso di gara asciutta non sarà facile fronteggiare i top team.

Le sensazioni di Lewis Hamilton

Le posizioni per il via del Gran Premio di domenica saranno decise nella gara sprint di sabato sera. In qualifica Lewis Hamilton ha ottenuto solo l’ottavo crono. Dopo la bandiera rossa il #44 si è lanciato per un nuovo tentativo con le mescole intermedie, ma non è riuscito a schiodarsi dall’ottava posizione. Ai microfoni di Speedweek ha dichiarato: “Quando ci sono queste condizioni hai anche bisogno di un pizzico di fortuna. Oggi non è stata dalla nostra parte, ma anche questo fa parte delle corse. Anche dopo tutti questi anni in Formula 1 è davvero difficile giudicare perfettamente le condizioni perché è diventato piuttosto buio ed era difficile vedere quanto fosse davvero bagnata la pista. Sono stato anche l’ultima macchina a scendere in pista, quindi neanche questo ha aiutato. Perché è così che sono finito proprio in mezzo alla pioggia, che stava cadendo di nuovo più forte”.

A causa del lungo tempo trascorso in pit lane, le temperature degli pneumatici sono crollate. Come ho detto, il momento non è stato dei più felici. Ma tanto di cappello a George, che ha fatto un ottimo lavoro essendo il terzo più veloce. E soprattutto, grandi congratulazioni a Kevin Magnussen per la sua prima pole position in Formula 1″, ha concluso il sette volte iridato.

Impostazioni privacy