Sainz, che disastro ad Austin: parole durissime a Russell

Carlos Sainz è stato costretto al ritiro dopo pochi metri ad Austin, a seguito di un contatto con Russell. Ecco le sue parole.

Il sogno di ripetere la vittoria di Silverstone è durato pochissime centinaia di metri per Carlos Sainz, che era stato bravissimo in qualifica a conquistare la terza pole position stagionale ed in carriera. Lo spagnolo si è dovuto ritirare al termine del primo giro, lo scenario peggiore che si potesse immaginare dopo un sabato come quello che aveva vissuto ieri.

Sainz (ANSA)
Sainz (ANSA)

Il pilota spagnolo è scattato malissimo, pattinando al via e venendo divorato sullo scatto dalla Red Bull di Max Verstappen. Subito dopo, il disastro si è completato con l’entrata killer di George Russell, che ha del tutto sbagliato il punto di staccata andando a prendere in pieno la Ferrari del figlio del due volte campione del mondo rally.

Sainz ha comunicato via radio di avere una foratura, ma in realtà il problema era ben più grave, ed infatti la regia ha inquadrato la sua Rossa che al termine del primo giro veniva ritirata all’interno del box. Il motivo del ko pare essere un danno al radiatore, visto che la Mercedes del britannico l’ha centrato proprio nel bel mezzo della pancia sinistra.

Un gran peccato, e c’è da dire che la penalità di soli 5 secondi rifilata a Russell è a dir poco irrisoria, considerando che l’ex Williams ha causato il ritiro di un avversario, ed almeno avrebbe dovuto pagare con un drive through. Tuttavia, va detto che Carlitos non è di certo esente da colpe, visto che ancora una volta aveva sbagliato la partenza.

Ai piloti Ferrari è capitato tante volte in questa stagione, ma oggi non ci sono dubbi sul fatto che la colpa sia del pilota e non del minor spunto della Rossa rispetto alla Red Bull. Lo spagnolo ha infatti pattinato tantissimo sin dai primi metri, ritrovandosi sverniciato dal due volte campione del mondo.

Purtroppo per la Rossa, si tratta di una pessima notizia, visto che per la Mercedes quella di Austin è stata una gara molto utile in chiave mondiale costruttori. Prima di questo fine settimana, il Cavallino aveva un margine di 67 punti per difendere la seconda posizione, gap che ora si è nettamente ridotto.

La domenica di Austin, considerando la rimonta a cui è stato costretto Charles Leclerc dalla dodicesima piazza, è la perfetta fotografia della stagione della Ferrari: a dei sabati fantastici corrispondono delle domeniche da incubo, e va detto che anche i piloti hanno le loro colpe a causa di errori troppo frequenti in questo campionato.

Sainz, ecco le sue parole dopo il ritiro di Austin

Carlos Sainz non ha nascosto la sua delusione per l’esito della gara odierna, dove aveva una grande occasione per giocarsela per la vittoria. Per lui ora si fa dura anche in chiave mondiale, visto che George Russell ha allungato pesantemente nella battaglia per il quarto posto in classifica piloti.

Dopo il ko texano, Carlitos ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di “SKY Sport F1“: “Onestamente, devo dire che sono furioso e molto deluso, è già la seconda volta che termino la mia corsa senza neanche riuscire a chiudere il primo giro. Stavo cercando di lottare con Max, ma da dietro è arrivato uno che non stava neanche battagliando con noi. Credo che la penalizzazione non sia giusta visto il danno che mi ha creato, non è affatto sufficiente“.

Sainz si è dimostrato a dir poco furioso per quanto accaduto, ed ha aggiunto: “Non voglio comunque discutere quanto deciso dalla FIA, io comunque non credo di essere scattato male, ma è Max che ha fatto un lavoro eccezionale al via. Sappiamo che c’è un problema che riguarda il nostro scatto al via, ma qui ad Austin accade quasi sempre che chi parte secondo riesce a superare colui che scatta dalla pole position. Comunque cercheremo di rifarci nelle prossime gare, ma sono molto arrabbiato per come è andata“.

Una domenica difficile per la Ferrari, che dopo l’ennesimo 1-2 in qualifica torna a casa con un mesto terzo posto conquistato da Charles Leclerc, che ha coronato una bella rimonta ma che preoccupa e non poco in chiave futura. La Rossa non aveva il ritmo della Red Bull, né tantomeno quello di una Mercedes che in chiave costruttori si è avvicinata e non poco.

Il Cavallino dovrà rinascere durante quest’inverno, ma non sarà affatto facile. Questa macchina mangia le gomme troppo in fretta, ed anche le ultime gare saranno una sofferenza. Max Verstappen si avvia verso un tranquillo finale di stagione, ed ha davvero la possibilità di vincerle tutte sino al termine del campionato.

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