Lewis Hamilton scatterà in terza posizione grazie alla penalità di Charles Leclerc, ma è rimasto ben lontano dai top. Ecco le sue parole.
Un sabato difficile quello vissuto da Lewis Hamilton e dalla Mercedes, ma tutto sommato in linea con il resto della stagione. Il sette volte campione del mondo non è andato oltre il quinto tempo, confermandosi nettamente davanti a George Russell, tendenza che si era evidenziata sin dalle prime battute del fine settimana di Austin.
Sir Lewis ha girato in 1’34”947, beccandosi quasi sei decimi dalla Ferrari di Carlos Sainz, ed oltre mezzo secondo da quella di Charles Leclerc e dalla Red Bull di Max Verstappen. In qualifica, come ormai abbiamo imparato ad apprendere, la Mercedes non riesce mai ad esprimersi al meglio, cosa che di solito fa invece in gara.
Per il Gran Premio degli Stati Uniti si va verso una gara ricca di incognite, dal momento che nessuno ha provato il passo gara, visto che la seconda sessione di libere era stata dedicata ai test sulle Pirelli che verranno utilizzate nel 2023. Hamilton e Russell avanzeranno comunque di una fila, viste le penalizzazioni di Leclerc e Sergio Perez.
Sulla Ferrari del monegasco è stato cambiato il motore termico ed il turbo, cosa che lo porterà a perdere 10 posizioni sulla griglia di partenza, scattando dodicesimo e non secondo. Checo ne dovrà scontare 5 per la sola sostituzione dell’ICE, e lo vedremo partire dalla nona casella, ma sempre a bordo di una Red Bull che offre motivi di ottimismo in chiave gara.
Va detto che Russell è riuscito comunque a chiudere a soli 41 millesimi dal compagno di squadra grazie ad un ultimo giro da brividi, dopo che si era visto rifilare distacchi ben più importanti per il resto del week-end. Attorno alla freccia d’argento è anche scoppiato un caso in questi giorni, visto che la nuova ed innovativa ala anteriore che era stata portata in Texas è stata giudicata illegale dai commissari della FIA.
La questione è davvero spinosa, dal momento che la Mercedes ha dichiarato di aver inviato precedentemente i disegni di quest’ala alla Federazione Internazionale, che in un primo momento l’aveva giudicata a norma di regolamento. Il nuovo pezzo, stando a quanto si apprende, verrà modificato per il Messico, dove si correrà tra una settimana.
Come detto, la grande incognita sarà quella relativa al passo gara, con un consumo delle gomme che qui ad Austin è molto accentuato. Sainz e Verstappen hanno provato un mini-run nelle ultime libere andando subito in difficoltà, mentre dalla Mercedes non ci sono riscontri rilevanti. Si andrà verso la gara con tante incognite da risolvere.
Hamilton, ecco le sue parole dopo le qualifiche
Lewis Hamilton non può certo dirsi soddisfatto, considerando che qui ha messo già ha referto tre pole position in passato portando a casa cinque vittorie. Un campione della sua portata aspira ad altri risultati, ma la Mercedes di quest’anno gli consente di fare poco e nulla in confronto a Red Bull e Ferrari.
Al termine delle qualifiche, l’alfiere del team di Brackley ha commentato quanto accaduto in pista: “Non mi sento soddisfatto del mio giro, per noi è stato un sabato complicato ed in qualifica le cose non sono migliorate come potevamo sperare. In particolare, sono andato male nel terzo ed ultimo settore, dove non sono riuscito ad ottenere ciò che volevo“.
Hamilton ha poi spiegato: “Ho fatto molta fatica tra Curva 13 e Curva 15, credo di aver perso molto tempo in quel punto specifico del tracciato. La vettura era complicata da portare al limite, non riuscivo a guidarla come volevo io. Abbiamo fatto alcune modifiche prima della qualifica, ma non siamo riusciti ad ottenere quei miglioramenti che credevamo fossero possibili. Partiremo comunque in una buona posizione, la seconda fila ti permette di essere in lotta e cercheremo di sfidare i due davanti, ma sono molto veloci e sarà dura“.
Sir Lewis è stato molto realista, nella consapevolezza che il passo delle due sfidanti è stato superiore, con Carlos Sainz che vorrà sfruttare al meglio questa occasione. La Red Bull e Max Verstappen sono ovviamente i grandi favoriti, ed attenzione alla partenza, visto che in prima curva è molto facile poter portare un attacco vista la carreggiata piuttosto larga.
Lewis, lo scorso anno, riuscì a liberarsi di Super Max proprio al via, ma il team di Milton Keynes fu più scaltro in termini strategici andando a consentire all’olandese di prendersi una vittoria fondamentale in chiave mondiale. Ora, il britannico non ha alcun interesse al titolo e può correre liberamente, nella consapevolezza che la sua Mercedes non è più quella di un tempo.