F1, George Russell mostra una preoccupazione: ecco cosa teme

Il pilota anglocaraibico, George Russell, è sempre più vicino ad un risultato storico. Ecco cosa si è messo in testa il driver della Mercedes.

Dopo una intera stagione in lizza per la quarta piazza in classifica piloti, George Russell è arrivato ad Austin con la chiara intenzione di tenersi stretta la sua posizione in graduatoria. Nonostante i limiti della Mercedes W13, il ritmo tenuto dal talentino di King’s Lynn è risultato di una costanza impressionante. Al di là del crash di Silverstone, l’ex pilota della Williams è sempre stato in grado di chiudere in top 5. Dopo la battuta d’arresto in Inghilterra, George è riuscito a salire sul podio in quattro occasioni nelle successive sei gare.

George Russell (Ansa Foto)
George Russell (Ansa Foto)

Gli ultimi due Gran Premi, invece, sono stati avari di soddisfazioni. A Singapore ha disputato una delle peggiori gare dell’anno, finendo per centrare la Haas di Mick Schumacher. Il tentativo di sorpasso non è andato a buon fine e dopo una toccata con il tedesco, il driver della Mercedes ha bucato una ruota. Un errore che gli è costato tanto, avendo concluso la gara in quattordicesima posizione. In Giappone è finito in zona punti, ottavo, non riuscendo a sfruttare le sue doti sull’acqua. Dopo due gare al di sotto dei suoi standard, l’inglese vorrà dimostrare di essere all’altezza dei migliori. L’occasione è ghiotta, anche se con la Williams GR63 non ha mai marcato punti sul tracciato texano.

L’ex driver della Williams farà di tutto per tenersi stretta la quarta posizione. Il campione del mondo Verstappen, in classifica piloti, ha raggiunto 366 punti, mentre Sergio Perez è a quota 253, un punticino avanti a Leclerc. George Russell, a 207, ha 5 punti di vantaggio su Carlos Sainz e 27 su Lewis Hamilton. Nella graduatoria costruttori la Red Bull Racing ha fatto un ulteriore step verso la matematica vittoria del titolo, il quinto della sua storia, avendo fatto doppietta a Suzuka. La Mercedes potrebbe ancora ambire ad agguantare la Ferrari al secondo posto, ma il distacco si è ampliato dopo gli ultimi 2 Gran Premi. La Rossa ora presenta un vantaggio di 67 punti a 4 gare dalla fine del campionato. I giochi non sono chiusi, ma ovviamente servirebbe un cambio di passo.

La Mercedes non ha cambiato ritmo, nemmeno dopo l’introduzione della direttiva anti porpoising. La wing car teutonica non rimbalza più come prima ad alte velocità, ma non ha trovato la quadra sul piano prestazionale. La W13 è rimasta ancora un passo indietro rispetto alla F1 – 75 e alla RB18, non essendo né veloce come l’auto austriaca né agile come quella italiana. Senza particolari punti di forza la Mercedes si trova non troppo distante dalla Rossa, principalmente, per demeriti degli avversari. Né Russell né Hamilton sono andati mai vicini alla vittoria. Il giovane è stato molto bravo a trarre il massimo possibile da una vettura nata male, non buttandosi giù, come è accaduto ad Hamilton. Quest’ultimo non era nemmeno più abituato a lottare per dei piazzamenti giù dal podio.

La carica di George Russell

Il nativo di King’s Lynn, invece, dopo gli anni bui trascorsi in Williams ha abbracciato la sfida con il morale a mille. Naturalmente ha pesato anche il diverso momento della carriera tra i due teammate. Hamilton è uscito con le ossa rotte dal confronto con Verstappen ad Abu Dhabi e per la vicenda Masi. A Russell, invece, gli sono brillati gli occhi per la promozione in un top team, nonostante la sfortuna di essere capitato nel momento più buio della gestione Wolff. Di conseguenza, lato team, la crescita esponenziale di George può essere considerata la notizia più bella dell’intera annata. Ora George deve completare l’opera. Per lui, al debutto in Mercedes, chiudere davanti ad un sette volte campione del mondo, vincitore di 103 GP, sarebbe una assoluta conquista.

Ecco gli orari del prossimo GP di Austin. E date una occhiata alle indiscrezioni merito al progetto 2023 della Stella a tre punte. Il campionato 2022 terminerà con quattro Gran Premi extraeuropei. Dopo la trasferta negli Stati Uniti, il circus si sposterà in Messico per il terzultimo atto. Dopodiché Brasile ed Abu Dhabi chiuderanno le ostilità. In pochi ad inizio della stagione avevano pronosticato un Russell in lotta con il pluripremiato Hamilton e l’esperto Sainz. Ad Austin la favorita assoluta sarà la Red Bull Racing, ma l’inglese ha le idee chiare. “È un giro un po’ accidentato o è stato un giro accidentato”, ha detto nella conferenza stampa su Sky Sports alla vigilia del Gran Premio degli Stati Uniti.

Il pilota Mercedes si augura che il nuovo asfalto possa favorire le moderne auto ad effetto suolo. “È un circuito spettacolare con le ondulazioni. L’anno scorso era così accidentato e quest’anno l’hanno riasfaltato. È una delle migliori gare dal punto di vista di un fan“, ha analizzato l’ex driver della Williams.

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