MotoGP, record storico in Thailandia: non era mai accaduto prima

La MotoGP ci ha regalato un fine settimana di grande spettacolo a Buriram. In questi giorni, si è scritta una pagina di storia.

La stagione targata 2022 della MotoGP si prepara al gran finale, con tre appuntamenti ancora da disputare ed il titolo piloti da assegnare, dopo che la Ducati ha già vinto il costruttori in quel di Aragon. In testa alla classifica c’è ancora Fabio Quartararo, che è però rimasto fermo a 219 punti dopo il diciassettesimo posto in Thailandia, e che ora conserva appena due lunghezze di vantaggio su Pecco Bagnaia.

MotoGP (LaPresse)
MotoGP (LaPresse)

La gara del rider torinese in quel di Buriram è stata davvero perfetta, perché c’era un grande rischio di cadere e di commettere errori, considerando le sue difficoltà sul bagnato. Invece, Pecco è stato perfetto, mentre il campione del mondo della MotoGP precipitava in fondo al gruppo, in una gara che ricorderà come una delle peggiori della sua carriera e che potrebbe costargli carissimo in chiave mondiale.

La vittoria se l’è presa Miguel Oliveira sulla KTM, che è stato nuovamente perfetto su fondo bagnato, centrando il secondo successo stagionale dopo quello in Indonesia. Anche a Mandalika le condizioni erano simili a quelle di domenica scorsa, e va detto che il portoghese non si è fatto cogliere impreparato.

Jack Miller ci ha provato comandando la prima parte di gara, ma non è riuscito a ripetere il colpaccio di Motegi, e va detto che una vittoria lo avrebbe quasi rimesso in gioco per il titolo. Infatti, al terzo posto nel mondiale c’è ancora Aleix Espargaró, che chiudendo undicesimo è tornato a -20, davanti ad Enea Bastianini che paga 39 lunghezze ed allo stesso Jack che è a solo un punto dal rider riminese.

Una classifica così corta non si vedeva da tempo immemore, ammesso che ci fosse mai stata in passato a così poche gare dalla fine. Tuttavia, è chiaro che la lotta mondiale sia probabilmente racchiusa soltanto ai primi due, anche se Aleix e la sua Aprilia non hanno la minima intenzione di mollare, ed hanno limitato i danni alla grande nel fine settimana più difficile della stagione per il team diretto da Massimo Rivola.

Nel fine settimana di Buriram c’è stata gloria anche per il nostro Marco Bezzecchi, che al sabato ha centrato una strepitosa pole position, l’ennesima per la Ducati in questa stagione. Il rider romagnolo è stato bravissimo ed ha beffato Jorge Martin, anche se in gara non ha potuto nulla contro la concorrenza.

Il “Bez” è partito forte, ma all’esterno della prima curva ha superato Miller oltrepassando i limiti della pista, cosa che lo ha portato a dover cedere la posizione ad un pilota che lo seguiva, ed in quel momento si sono spenti tutti i suoi sogni di gloria. Infatti, dopo aver rallentato, Bezzecchi non ha più trovato il ritmo di prima, terminando addirittura in sedicesima piazza.

MotoGP, Bezzecchi sigla il record relativo alle pole

Marco Bezzecchi ha scritto una pagina di storia della MotoGP con la pole position conquistata al sabato per il Gran Premio di Thailandia. Infatti, il “Bez” è stato il decimo poleman diverso in questa stagione, cosa che non si era mai verificata nella storia della top class, neanche quando si chiamava 500.

Il primo ad ottenerla quest’anno è stato Jorge Martin in Qatar, seguito poi da Fabio Quartararo che è stato il più veloce nelle qualifiche di Mandalika. In Argentina è stato poi il momento della grande gioia per l’Aprilia, con Aleix Espargaró davanti a tutti sia al sabato che alla domenica.

Ad Austin si è ripetuto Martin, mentre in Portogallo i tempi erano maturi per la prima pole position stagionale di Johann Zarco, poi davanti a tutti anche a Silverstone. Per il francese, la prima vittoria in MotoGP resta un sogno, ma c’è da dire che in qualifica è sempre stato uno dei migliori, così come il compagno di squadra in Ducati Pramac.

A Jerez de la Frontera è partita la riscossa di Pecco Bagnaia, davanti a tutti in qualifica così come poi accaduto anche a Le Mans, Sachsenring, Assen ed Aragon. Gli altri poleman sono stati Fabio Di Giannantonio al Mugello, Enea Bastianini a Spielberg, Jack Miller a Misano e Marc Marquez a Motegi, prima che la grande gioia di Bezzecchi potesse esplodere a Buriram.

Sicuramente, almeno in qualifica, quest’annata è stata caratterizzata dall’equilibrio, e fa davvero riflettere il fatto che Quartararo abbia ottenuto una sola pole position, addirittura alla seconda gara senza poi ma più giocarsela con i migliori. L’iridato ha bisogno di una svolta, altrimenti potrebbe trovarsi costretto a cedere quel trono.

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