Marquez, prosegue la crescita: ringraziamenti per un curioso alleato

Marc Marquez ha chiuso al quinto posto il Gran Premio di Thailandia, non riuscendo a prendersi il podio. Ecco il suo commento a fine gara.

Un ottimo quinto posto è quello che è stato conquistato da Marc Marquez in Thailandia, approfittando anche della pioggia che lo ha aiutato dal punto di vista fisico. Dopo la quarta posizione ottenuta una settimana fa in Giappone, l’otto volte campione del mondo continua a fare progressi, spaventando e non poco la concorrenza in vista del prossimo anno.

Marquez (ANSA)
Marquez (ANSA)

Nel corso delle interviste post-gara, il nativo di Cervera si è lamentato della sua Honda, che di certo non gli consente di girare come vuole lui, ma pian piano ci saranno dei progressi. Marc è apparso dispiaciuto per non aver raggiunto il podio, ma ha anche lodato la gran gara fatta dai suoi avversari.

A pochi giri dal termine, Marquez ha dato l’idea di poter riprendere e superare Pecco Bagnaia, il quale si è però difeso alla grandissima, anche grazie ad una Ducati che è chiaramente ben più competitiva. Per lo spagnolo il bilancio è comunque molto positivo, visto che in una settimana ha concluso due gare in top five, ed ora avrà la possibilità di riposare in vista del round di Philip Island, previsto tra due settimane.

Marquez, ecco le sue parole alla fine della gara

Marc Marquez lascia la Thailandia carico di ottimismo, anche se in questo week-end non è mancato qualche dolorino al braccio. L’otto volte iridato ha ringraziato i membri della Clinica Mobile con i quali ha lavorato a stretto contatto in questi giorni, avvertendo la concorrenza sui suoi progressi registrati in queste settimane.

Alla fine della gara, il rider iberico ha raccontato le sue impressioni ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“: “Calo delle gomme nel finale? Oggi, prima di tutto, l’acqua mi ha salvato la vita. Mi sono svegliato molto dolorante con il braccio, per tutto il fine settimana ho fatto fatica, sin dalle prime prove ed ho lavorato molto con la Clinica Mobile. Devo ringraziare Giuseppe che mi ha trattato bene, quando poi ho visto la pioggia mi è tornato il sorriso. Era importante non sbagliare, per me è importante finire le gare e non doveva succedere come ad Aragon“.

Marquez ha poi raccontato il finale della gara, quando ha provato ad agguantare Pecco Bagnaia senza però riuscire ad agguantare il podio: “Quando ho visto che mancavano solo dieci giri ho iniziato a spingere forte, ho ripreso Pecco ma non riuscivo a passarlo, arrivava in frenata molto forte ed anche in accelerazione ne era di più. Ci ho provato e poi è arrivato Zarco e non ho potuto fare nulla, non ne avevamo di più. Credo che quelli davanti a me abbiano fatto davvero un garone“.

Se ho faticato con la Honda? Questo è il problema di questa moto, non è cambiato nulla ultimamente ed è molto dura sull’anteriore, in Malesia, nei test pre-stagionali era molto diverso. Non ho il feeling e nelle prove come in Giappone spingi forte perché devi dare tutto in un solo giro, ma in gara non te lo puoi permettere perché rischi di cadere e ritirarti. Devo fare delle linee molto larghe, ci vuole tempo per girare la moto. In MotoGP serve altro per andare forte“.

Lo spagnolo ha concluso: “Se stavo meglio dopo la gara in Giappone? In realtà sono contento di questo week-end, penso sia stato il migliore della stagione sull’asciutto, ma ho avuto problemi con la moto più che altro. Avevo grip fino a ieri, poi da stamattina, dal Warm-up in realtà, ho iniziato ad avere problemi, però ho potuto attaccare sin dalle libere. Come ho detto, mi sono svegliato non troppo bene oggi, ma è anche perché la forza nelle braccia sta crescendo, ora ci manca ancora la costanza prima di risentirmi al massimo“.

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