Valentino Rossi riceveva gomme truccate? Ora parla la Michelin

Il nove volte campione del mondo, Valentino Rossi, ha avuto sempre un rapporto particolare con Michelin. Piero Taramasso, responsabile motorsport di Michelin, ha raccontato come stavano le cose.

Nel corso della carriera di Valentino Rossi in MotoGP sono rimbalzate voci su presunti aiuti o, al contrario, svantaggi subiti successivamente con le mescole Michelin. Un tema molto chiacchierato, ancora oggi. Le gomme hanno fatto e faranno sempre la differenza in top class. La Michelin ha sempre provato a garantire il massimo supporto, in base a ciascun pilota e team, ma in alcuni casi le polemiche hanno tenuto banco. Nel corso degli anni diversi piloti, tra cui anche Andrea Dovizioso, hanno criticato il passaggio di mescola avvenuto qualche stagione fa.

Valentino Rossi (Ansa Foto)
Valentino Rossi (Ansa Foto)

Per il Dovi i valori erano, completamente, stravolti. Da lottare per la corona iridata contro Marc Marquez, l’ex ducatista si è ritrovato a conquistare la metà dei punti nel 2020. Un altro centauro che ha palesato dei limiti sulle mescole di ultima generazione francesi è stato Valentino Rossi. Quando i risultati stentano ad arrivare, le illazioni sulla qualità delle gomme sono in agguato. Per molti detrattori rappresenta solo un modo per giustificare le scarse performance la domenica, ma a volte c’è di più. La casa transalpina è riconosciuta come una delle migliori al mondo nel suo settore e il rapporto con Dorna viaggia a gonfie vele. La MotoGP continuerà a correre sulle Michelin, fornitore unico della classe regina, almeno sino al 2026.

Il Motomondiale non sta attraversando il miglior momento della sua lunga storia, anche a causa dei problemi fisici di Marc Marquez e dell’addio del Dottore. I tifosi sono rimasti orfani del loro idolo che, dopo aver disputato la sua peggiore annata in MotoGP, ha deciso di intraprendere una nuova esperienza. Il centauro di Tavullia si è calato nell’abitacolo di una Audi R8 LMS nel difficile campionato Fanatec GT. Qui potrete trovare gli orari del prossimo appuntamento che vedrà l’ex Yamaha sul tracciato di Hockenheim. La casa dei quattro anelli vorrà fare bella figura davanti al pubblico di casa. VR46 ha deciso di dire addio alle due ruote, anche a causa dello scarso feeling con la M1. Il sodalizio con il team Petronas non è stato vincente, e tra i tanti problemi è rispuntato quello legato al feeling con le mescole francesi.

Valentino Rossi e la storia del gommino

Una bella intervista, a cura di Matteo Bellan su Corsedimoto, ha fatti chiarezza su una vecchia voce sul Dottore. Piero Taramasso, responsabile Motorsport di Michelin, ha prima spiegato la mission della casa francese. “L’anno scorso avevamo più di 40 specifiche e adesso ne abbiamo 30, dopo aver selezionato quelle più costanti e facili da mettere in temperatura. Volevamo battere i record un po’ su tutte le piste, in particolare quelli di durata della corsa. Questa è la cosa più bella per un fornitore di pneumatici. Tranne in Argentina e ad Assen, abbiamo fatto ovunque dei record”, ha specificato Taramasso.

Circa le mescole ci sono sempre piloti contenti e scontenti, in base all’andamento della corsa. “È sempre facile mettere sotto accusa gli pneumatici, succede in tutti gli sport motoristici. Noi comunque ascoltiamo piloti e team, guardiamo i dati e ci confrontiamo con le squadre. Nell’80% dei casi emerge che non ci sono responsabilità delle gomme. Il pacchetto è composto anche da pilota e moto, quindi quando qualcosa non va spesso è per un mix di fattori e non per uno solo”, ha analizzato il responsabile Motorsport di Michelin. La Michelin, da quando è rientrata nel 2016 in MotoGP, ha fatto dei passi da giganti. Dal 2019-2020 i piloti hanno richiesto una maggiore aderenza al posteriore. La nuova carcassa e le performance hanno fatto un passo avanti enorme, ma non tutti hanno trovato il feeling giusto.

Nel 2025 dovrebbe arrivare un nuovo pneumatico Michelin. Si tratterà di una nuova carcassa e di un nuovo profilo, un cambiamento epocale. Tornando al passato, invece, è stato chiesto a Taramasso della nota questione del gommino ad hoc per il Dottore. L’accusa di una mescola speciale è arrivata dalla Repsol. Il responsabile Michelin ha dichiarato: “All’epoca non c’era il monogomma ed è vero che Michelin aveva grande capacità di reazione, realizzando pneumatici anche il venerdì notte e il sabato notte da mandare poi sul circuito. Ed è vero che Michelin faceva gomme su misura per Valentino Rossi, ma le faceva anche per gli altri piloti. È questo che certe persone non dicono. Ecco la verità. Ai tempi dominavamo, successivamente l’organizzazione per livellare le performance ha deciso che le gomme dovessero essere presenti al giovedì sul circuito e che poi non ne potessero entrare di nuove”.

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