Michael Schumacher, l’ex boss fa infuriare i fan? Sentite che dice di lui

La carriera di Michael Schumacher è stata ricca di imprese e successi, ma qualcuno mette in dubbio alcuni episodi. Ecco di chi si tratta.

Quando si pensa alla F1 ed ai suoi eroi più famosi, non può non venire in mentre Michael Schumacher. Uno che ha vinto sette titoli mondiali entra nella leggenda delle corse, ed il triste destino che la vita gli ha riservato non fa altro che aumentare l’amore che i tifosi avevano ed hanno ancora per lui, nella speranza che possa accadere un qualche miracolo.

Michael Schumacher (LaPresse)
Michael Schumacher (LaPresse)

Il Kaiser di Kerpen ha portato al titolo mondiale una piccola realtà come la Benetton, per poi risollevare una Ferrari che attendeva la propria riscossa da oltre vent’anni. Un fenomeno del genere non ha bisogno di presentazioni, ed in un periodo difficile come quello che è ancora in corso per la Scuderia modenese aumenta i rimpianti per i bei tempi andati e che non ritorneranno più.

Michael Schumacher sarà sempre nel cuore di tutti, ed ancora oggi molti record appartengono a lui, anche se Lewis Hamilton ne ha battuti davvero tanti grazie alla dittatura della Mercedes nel corso dell’era ibrida. Tuttavia, alcune imprese del campione tedesco non vengono ricordate nell’albo delle statistiche, ma restano impresse nella mente di chi le ha potute vedere dal vivo.

Pochi giorni fa si è celebrato l’anniversario della conquista del suo settimo titolo iridato, arrivato nel 2004 a Spa-Francorchamps. Su quella stessa pista, arrivò la sua prima vittoria nel 1992 al volante della Benetton, ad un anno esatto dal debutto avvenuto con i colori della Jordan, in circostanze davvero grottesche.

Il giovane Michael infatti, venne chiamato dal boss Eddie Jordan per rimpiazzare Bertrand Gachot, il pilota titolare che venne arrestato a Londra per una lite con un tassista. Il nativo di Hurth-Hermulheim, all’epoca pilota del programma giovani della Mercedes nel mondiale sport-prototipi, salì al volante della vettura verde #32, qualificandosi subito al settimo posto. Il prematuro ritiro in gara causato da un guasto alla frizione non cambiò nulla, il suo enorme talento era appena sbocciato.

Michael Schumacher, Eddie Jordan ha un dubbio

L’esordio nel Circus di Michael Schumacher avvenne al volante della Jordan, anche se l’esperienza del tedesco con questa squadra durò soltanto per il Gran Premio del Belgio del 1991. Infatti, il boss della Benetton, Flavio Briatore, lo strappò ad Eddie già per la tappa successiva di Monza, anche se non mancarono le polemiche.

Proprio Eddie Jordan è stato intervistato in questi giorni all'”Irish Daily Mirror“, ponendosi alcuni dubbi sul fatto che Michael Schumacher fosse stato effettivamente il migliore di sempre: “Ho alcune riserve sul fatto che Michael sia il più forte di sempre, ma è chiaro che questo è un mio personalissimo pensiero. Ognuno ha una propria opinione al riguardo“.

Jordan ha aggiunto: “Non c’è dubbio sul fatto che fosse sicuramente molto forte, la velocità non gli mancava di certo. Tuttavia, devo dire che c’erano alcune cose che non mi sono mai piaciute sul modo in cui ha affrontato le corse. Qualche tempo fa, ho contattato Corinna per chiederle se fosse opportuno andare a trovarlo, e la risposta è stata un rifiuto da parte della famiglia. Solo loro possono vederlo, ma devo dire che il giovane Mick mi ha contattato poco dopo ed è stato bellissimo conoscerlo, lo ritengo un gran bravo ragazzo“.

Sul giudizio di Jordan può aver influito anche la storia dei contratti di cui vi accennavamo in precedenza, dal momento che Michael non si fece problemi ad accettare il passaggio in Benetton dopo soltanto una gara. I piloti sono egoisti per natura, ed è chiaro che il team di Enstone ma con forti capitali italiani rappresentasse un qualcosa di più solido in quel momento. I titoli mondiali vinti pochi anni dopo ne sono una conferma, ed è giusto che ognuno abbia le proprie opinioni. Quelle di Eddie sono chiare.

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