Ferrari, arriva il triste annuncio: tragica scomparsa a Maranello

Notizia atroce in casa Ferrari. Nella giornata odierna è scomparso un uomo che ha scritto pagine di storia del Cavallino Rampante.

E’ arrivata, come un fulmine a ciel sereno, la tragica notizia della scomparsa di Nicola Materazzi. Un progettista straordinario, padre della F40 e di altri gioielli che sono entrati di diritto nella storia dell’Automotive. Una notizia che ha, certamente, rattristato l’ambiente del Cavallino alla vigilia della trasferta belga. La squadra fondata da Enzo Ferrari sarà impegnata sul circuito di Spa Francorchamps nel prossimo weekend, il primo post summer break.

Ferrari Lutto
Ferrari Lutto

In preparazione del fine settimana che rivedrà protagonisti in pista Charles Leclerc e Carlos Sainz, i fan della squadra sono sconvolti dal tragico annuncio della scomparsa del geniale progettista. La brutta notizia è arrivata nella Gestione Sportiva proprio nelle ultime ore. Il lutto di un grande uomo che ha lavorato anche nel team F1 del Cavallino merita un opportuno approfondimento. Se ne è andato a 83 anni Nicola Materazzi. Una persona splendida che ha dedicato tutta la sua vita alla passione sfrenata per i motori. Il suo nome sarà sempre legato alla creazione di una delle vetture più iconiche della storia del marchio fondato da Enzo Ferrari. La F40 rappresentò un’autentica rivoluzione. Una delle vetture più amate e desiderate al mondo, nonché l’auto preferita del Drake.

Nonostante Enzo affermasse che “la miglior Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima”, aveva un debole per la supercar nata dal genio di Nicola Materazzi. La Ferrari F40 è una opera d’arte e il suo creatore non sarà dimenticato. La vettura nata sotto lo sguardo vigile di Enzo Ferrari fu esposta al grande pubblico nel 1987. Nicola Materazzi progettò motore, cambio e altre parti meccaniche della supercar, avendo in precedenza disegnato la carrozzeria della 288 GTO Evoluzione, dalla quale l’F40 riprende numerosi tratti stilistici. Materazzi lavorò a braccetto con i designer Aldo Brovarone e Leonardo Fioravanti per il progetto F40. Nello studio stilistico di Pininfarina queste menti partorirono un’auto destinata a fare scuola. Nelle settimane precedenti, un altro lutto ha investito la grande famiglia del Cavallino.

Ferrari, la morte di un genio dell’Automotive

Dopo essersi laureato all’Università Federico II di Napoli, Materazzi ha fatto diverse esperienze lavorative in Lancia, Abarth e Osella. Nel Novembre 1979 l’ingegnere meccanico venne assunto nel Reparto Corse Ferrari, come Responsabile Ufficio Tecnico. Materazzi si occupò dei motori turbo. Enzo Ferrari impostò la squadra con Mauro Forghieri come Direttore Tecnico, Angiolino Marchetti come Responsabile della progettazione del veicolo, Gianfranco Poncini come Responsabile dei calcoli strutturali e aerodinamici e Nicola Materazzi come responsabile dell’Ufficio Tecnico per lo sviluppo di telai e motori.

Enzo lo volle, successivamente, nel Reparto Produzione. Per il nativo di Caselle in Pittari fu la svolta. Iniziò a lavorare su diversi progetti, elaborando i motori per la 328 Turbo, 288 GTO, 288 GTO Evoluzione, Testarossa, 412 GT. Fu premiato con la responsabilità più grande di tutte, ovvero la creazione della F40. Lo sviluppo della F40, che in origine si chiamava “3000 Le Mans”, fu la sua più grande opera. Lavorò tutti i giorni, festività comprese, per presentare il capolavoro, in anticipo, il 21 luglio 1987. La F40 viene fu svelata al Civic Center di Maranello, dove Materazzi, Fioravanti, Ferrari e Razelli, risposero alle domande dei giornalisti. L’impatto fu clamoroso. La F40 divenne, all’istante, l’auto più desiderata al mondo. Date uno sguardo all’emozionante test drive di Nico Rosberg.

Era la macchina che più di tutte rispecchiava la mentalità di Enzo Ferrari. Aveva un’idea quasi poetica del suo lavoro – dichiarò Materazzi poco più di un anno fa in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno – Era solito dire che il giorno in cui qualcuno entrerà con un assegno a Maranello e uscirà con la Ferrari, la Ferrari scomparirà. Bisogna sempre coltivare il sogno di possederne una”. Dato il successo travolgente della F40, Materazzi fu coinvolto in tanti altri progetti di altissimo profilo. Lavorò presso la casa motociclistica Cagiva, su invito del suo Amministratore Delegato Claudio Castiglioni. Andò via per prendere le redini tecniche della Bugatti e ultimare il progetto della EB110. La mitica Bugatti fece impazzire il grande pubblico, quasi quanto l’iconica Ferrari F40.

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