Mercedes, altro sviluppo clamoroso in arrivo: il Budget Cap è una farsa?

La Mercedes, secondo alcune indiscrezioni, starebbe preparando altre novità tecniche dopo quelle introdotte a Silverstone. Ecco per quando.

Se c’è una cosa certa in una stagione difficile per la Mercedes è che nel dizionario di Toto Wolff non esiste la parola arrendersi. Il campionato è iniziato in maniera tremenda per il team di Brackley, con alcune gare in cui le frecce d’argento non riuscivano ad entrare neanche in Q3, su tutte, l’incubo di Imola.

Mercedes F1 W13 (ANSA)
Mercedes F1 W13 (ANSA)

I campioni del mondo in carica per quanto riguarda i costruttori, stanno vivendo delle difficoltà a cui non erano abituati, visto che l’ultimo anno in cui non hanno vinto alcun titolo è il lontanissimo 2013, quando al top c’erano Sebastian Vettel e la Red Bull. Tuttavia, gli uomini dell’entourage tecnico diretto da Mike Elliott hanno deciso di non mollare, anche quando il boss definiva questa vettura “una cassa di m….“.

Sono state tantissime le critiche, partite anche da sua maestà Lewis Hamilton, ma man mano si inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel, dopo mesi di sofferenze in cui Red Bull e Ferrari sono state a dir poco irraggiungibili. Il gap con i due top team è ancora presente, ma le cose sono nettamente migliorate nell’ultimo mese, con il sette volte iridato terzo sia a Montreal che a Silverstone.

Va detto che George Russell aveva chiuso sul podio anche a Baku, ma solo grazie ai ritiri delle due Ferrari e con un gap siderale rispetto alle RB18 di Max Verstappen e Sergio Perez che avevano dominato la corsa. Anche in Canada ed in Gran Bretagna la gara non è stata totalmente normale tra errori e problemi tecnici dei primi due team, perché altrimenti le Mercedes avrebbero chiuso fuori dal podio, ma è chiaro che il passo in avanti c’è stato ed è anche evidente.

Tornando all’appuntamento di Silverstone, è interessante prendere per esame il primo stint, che con Hamilton è durato per oltre 30 giri con gomma Media. Dopo essersi liberato della McLaren di Lando Norris, il nativo di Stevenage aveva un distacco di circa 6 secondi dalle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, che dopo il problema che ha colpito Verstappen si sono ritrovati davanti a tutti.

Lewis, giro dopo giro, ha iniziato a guadagnare terreno a suon di giri veloci, approfittando anche dell’imbarazzante immobilismo del muretto della Scuderia modenese che non ha dato la possibilità a Charles di passare il ben più lento compagno di squadra, favorendo un riavvicinamento del sette volte campione del mondo.

Nell’ultimo stint, quello successivo alla Safety Car, Hamilton non è riuscito a resistere alla più veloce Red Bull di Perez, esaltato dalla top speed stellare della RB18. Tutto sommato, si è trattato comunque del miglior fine settimana stagionale per le frecce d’argento, supportate dai grandi aggiornamenti tecnici portati in pista.

Mercedes, in arrivo altri aggiornamenti in Ungheria

La Mercedes non ha alcuna intenzione di fermarsi, e per le prossime gare sono pronti altri importanti aggiornamenti. La F1 W13 non dovrebbe cambiare troppo nel prossimo fine settimana, dove si correrà in Austria. Due week-end più tardi si andrà in Francia, dove entreranno in vigore le nuove direttive anti-porpoising che potrebbero stravolgere i valori in campo.

A fine luglio si scenderà in pista in Ungheria, ed è lì che la compagine diretta da Toto Wolff apporterà tante modifiche. Secondo quanto riferito dall’affidabile giornalista Michael Schmidt di “Auto Motor und Sport“, non mancheranno le novità: “In Mercedes non sono sicuri di come funzionerà la loro vettura per Spielberg. Sarà un buon circuito per vedere quanto sia forte il pacchetto di aggiornamenti di Silverstone. Mi hanno detto che loro ora porteranno piccoli aggiornamenti ad ogni gara, tutti questi aggiornamenti saranno relativi al fondo, parte fondamentale per queste nuove monoposto“.

L‘aggiornamento più importante arriverà in Ungheria, ma qui ci si inizia a chiedere seriamente quale sia l’utilità del famigerato Budget Cap. Il team di Brackley ha già stravolto la vettura in inverno, quando arrivò la versione no sidepod ai test del Bahrain, per poi iniziare una serie di modifiche continue nel tentativo di migliorare la situazione.

A Miami fu il momento del primo grosso step, seguito da altre novità a Barcellona. Tra Montreal e Silverstone la vettura è cambiata tantissimo a livello sospensivo, all’ala anteriore ed al fondo, iniziando a performare in maniera positiva dopo un inizio di stagione davvero nero. Come è possibile che tutti questi interventi non vadano a compromettere il tetto delle spese?

Anche la Red Bull, tra i test del Bahrain, Imola e Silverstone è cambiata tantissimo, mentre la Ferrari ha portato solo un grosso step a Barcellona, per poi sviluppare poco e nulla questa monoposto, tranne interventi di micro-aerodinamica. La sensazione è che solo il Cavallino stia rispettando i limiti, rafforzando le paure iniziali di Mattia Binotto. Il rischio è che il team di Milton Keynes e quello di Brackley riescano a cavarsela, e che le loro auto prendano un netto vantaggio sulle altre grazie al raggiramento delle regole.

Impostazioni privacy