MotoGP, colpo di scena clamoroso: una Ducati penalizzata in Germania

Doccia fredda per la Ducati in vista del Gran Premio di Germania. Ben sei moto col motore di Borgo Panigale si sono qualificate nelle prime otto posizioni, ma c’è un problema.

Sul tracciato del Sachsenring le Ducati hanno fatto la voce grossa in qualifica. Il decimo appuntamento del campionato 2022 risulterà, fondamentale, per i piloti della Rossa. Il tracciato è molto complesso e sarà una gara lunghissima. In assenza del re Marc Marquez che ha dominato tutte le edizioni dal 2013 ad oggi, i centauri hanno una straordinaria chance di conquistare l’ambito trofeo.

MotoGP Ducati (Ansa Foto)
MotoGP Ducati (Ansa Foto)

Il circuito tedesco è il più corto del mondiale con soli 3.671 metri e caratterizzato da 13 curve. La pista è stretta e non saranno facili i sorpassi. Per questo motivo i tempi della qualifica hanno un valore ancor più importante. Tutti i centauri della Ducati ora sono chiamati in gara ad una risposta importante dopo gli ultimi deludenti risultati. Pecco Bagnaia è risultato molto altalenante ed è lontano in classifica piloti. El Diablo Quartararo guarda tutti dall’alto in basso con 147 punti, 22 in più dello spagnolo Aleix Espargaró e 53 in più rispetto a Enea Bastianini del team Ducati Gresini.

Ancora più indietro Zarco a quota 91, davanti a Bagnaia a 81 e Miller a 65. Per la Rossa, sin qui, la stagione è stata deludente. Pecco ha bisogno di un successo per dimenticare l’entrata kamikaze del giapponese Nakagami alla prima curva del Gran Premio di Catalogna. Non sono più possibili passi falsi. Nella classifica costruttori la Ducati domina con 54 punti di vantaggio sulla Yamaha, ma la casa di Iwata corre ad una sola punta. La sfida si riproporrà in Germania con Bagnaia in pole position e Quartararo in seconda posizione. Il crono del francese si è fermato a soli 76 millesimi dalla pole della Desmosedici GP22.

La prima fila è completata dal pilota della Ducati Pramac, Johann Zarco. Un dominio importante, considerate anche le sei Ducati nelle prime otto posizioni. Il pericolo numero 1 si chiama sempre Fabio Quartararo. La gara sarà lunghissima e sulla distanza l’esperienza del Diablo potrebbe fare la differenza. Il quarta posizione scatterà Aleix Espargaró. Alle spalle della Desmosedici del team Gresini guidata da Di Giannantonio, in quinta posizione, si è qualificato il pilota della squadra corse ufficiale della Ducati, Jack Miller.

GP Germania, problema per la Ducati

Jack Miller è stato penalizzato per quanto accaduto nella quarta sessione di prove. Nei primi minuti delle FP4, Aleix Espargaró è caduto dalla sua Aprilia nell’ultimo tratto della pista, facendo scattare le bandiere gialle. I commissari del tracciato del Sachsenring sono intervenuti prontamente per soccorrere il pilota catalano, disarcionato dalla moto italiana. Jack Miller è arrivato sparatissimo in quel punto della pista, pochi istanti dopo il crash di Aleix Espargaró, mentre le bandiere gialle venivano ancora sventolate.

Si tratta di una evidente violazione del regolamento, dato che l’australiano non ha rispettato il regime di bandiere gialle nell’ultimo settore della pista. I piloti dovrebbero sempre guidare con cautela con una segnalazione di pericolo, ma il rider della Ducati ha deciso di non mollare il gas per un motivo specifico. I commissari di gara Andres Somolinos, Freddie Spencer e Ralph Bohnhorst, in ogni caso, hanno emesso un long lap penalty a Jack Miller durante la corsa. L’australiano scatterà dalla seconda fila, in sesta posizione, ma la gara sarà molto in salita.

Ho guidato con le gomme dure avanti e dietro – ha dichiarato a Motorsport-total.com dopo la quarta sessione di prove libere – poi ho sentito una vibrazione alla gomma anteriore. Non ho idea del perché. Ho visto le bandiere gialle e mi sono detto sotto il casco che non dovevo cadere. La prossima cosa che sapevo è che ero a terra. Ho capito che nel letto di ghiaia non c’era nessuno, ma è successo lo stesso con una bandiera gialla. Ecco perché mi sono letteralmente detto di non cadere“.

Jack Miller ha compreso il senso della penalità subita. “Certo che ho capito, perché sono caduto quando la bandiera era gialla. Ma potete controllare i tempi e i dati del mio settore. Non volevo assolutamente migliorare in questo giro. Non so perché c’era una vibrazione nella gomma anteriore e se questo ha giocato un ruolo. Dobbiamo controllare i dati. Ho frenato presto e non ho stressato molto la gomma. Forse questo è stato un fattore. Le gomme sono fatte per questo, al limite della guida. Se guidi piano non è l’ideale. Non credo ci fosse niente in pista”, ha concluso il pilota della Ducati.

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