Mick Schumacher, permanenza in F1 in bilico: c’è già il sostituto

Secondo alcuni rumor potrebbe essere già arrivata al capolinea l’esperienza di Mick Schumacher in Formula 1. La Haas non è soddisfatta del suo rendimento.

Nel 2021 Mick Schumacher non ha potuto guidare una vettura all’altezza della concorrenza. La VF-21 era una vettura non sviluppata ed adeguata a competere per la zona punti. La squadra americana, in un difficile momento finanziario, ha scelto di puntare tutte le fiches sul 2022 e il progetto wing car. L’auto ad effetto suolo americana, grazie alla potenza del motore Superfast Ferrari, si è rivelata performante sin dai primi Gran Premi.

Mick Schumacher (LaPresse)
Mick Schumacher (LaPresse)

Nel 2021 la Haas era una chicane mobile e nessuno dei due driver è riuscito a segnare punti in classifica. Un anno di atroce sofferenza per tutta la squadra, senza sviluppi né prospettive. Il plan era quello di far crescere Mick Schumacher e Nikita Mazepin. Appiedato il russo per le note vicende in merito alla guerra scoppiata in Ucraina, la squadra ha deciso di raccogliere a braccia aperte Kevin Magnussen. Il danese, al rientro in F1 dopo l’esperienza nella Indy, ha subito fatto la differenza, conquistando la quinta piazza in Bahrain.

Nel Gran Premio inaugurale ha subito alzato il livello della sfida. Il figlio del Kaiser per tenere testa al pilota danese ha iniziato a commettere diversi errori e la fortuna non lo ha aiutato. Anche KM è stato costretto al ritiro in numerose tappe, ma ha già messo a referto 15 punti. Tutti i punti della classifica costruttori della squadra americana sono arrivati grazie al pilota danese. Per Mick la pressione ora è alle stelle perché non ha ancora sfatato il tabù del primo punto in F1. Il cognome che porta pesa come un macigno. Gli incidenti del tedesco non hanno fatto altro che inasprire i rapporti con il team principal della Haas.

Guenther Steiner a Motorsport ha dichiarato: “Dopo Monaco abbiamo avuto una discussione, perché a un certo punto finiremo i pezzi e non potremo continuare a produrli. E di nuovo, anche se si potessero spendere più soldi, non riusciremmo fisicamente a farlo. Quindi dobbiamo assicurarci che non succeda nulla. Non devo dire a Mick di non andare a sbattere. Lu lo sa bene. Se lo facessi farei pressione ulteriore e non lo faccio mai”. Una situazione complessa perché il tedesco è stato invitato ad andare più forte, ma al tempo stesso non può concedersi più altri errori.

F1, Mick Schumacher rischia il posto?

Il figlio del Barone rosso ha a disposizione una vettura, finalmente, di livello. I problemi di affidabilità rappresentano un campanello d’allarme per tutti i team motorizzati Ferrari. Mick ha già distrutto diverse vetture con crash terrificanti. Mick è l’unico dei piloti motorizzati dal Superfast che non ha ancora ottenuto punti. Persino il rookie Zhou è riuscito a marcare punti, al debutto assoluto in Bahrain, e a chiudere con il decimo posto, proprio davanti al tedesco della Haas. Dopo i primi GP, Mick era raggiante e aveva persino dichiarato che con la VF-22 sarebbe stato possibile finire sul podio.

Il giovane avrebbe voluto mandare un messaggio alla Ferrari. Quest’ultima ha deciso di rinnovare il contratto a Carlos Sainz sino al 2024. Il ventitreenne vorrebbe farsi notare dai vertici della Scuderia per un futuro in grande stile. Dopo aver vinto nel 2018 la F3 europea e nel 2020 la Formula 2, il tedesco vorrebbe un giorno arrivare in Ferrari. Dal 2019, infatti, il figlio del Kaiser fa parte della FDA. L’unico modo per arrivare in alto è conquistare punti e regolarità nell’abitacolo della Haas.

Secondo Joe Saward, come riporta il sito F1Briefings, l’influenza della Ferrari sul secondo sedile Haas potrebbe riportare Antonio Giovinazzi in Formula 1, proprio al posto di Mick Schumacher nel 2023. Non vi è alcuna garanzia che avverrà la sostituzione nella prossima stagione, ma i vertici della Haas si stanno ponendo delle domande in merito alla incapacità del tedesco di marcare punti. Il figlio del Kaiser dovrebbe sbloccarsi nelle prossime tappe, in modo da scacciare altri rumor.

La Haas continuerà a dare fiducia al tedesco fino al termine della stagione. Antonio Giovinazzi è impegnato con il team Dragon Penske in Formula E, ma i risultati sono stati deludenti. Il pilota di Martina Franca non ha ancora marcato un punto nella serie elettrica. Il pugliese ha mantenuto stretti legami con la Ferrari ed anche il pilota di riserva del team F1. Mattia Binotto ha dichiarato al termine dell’esperienza di Antonio in Alfa che avrebbe fatto il possibile per trovare un posto in F1 all’italiano. La Ferrari potrebbe avere interesse a lasciare Mick in Haas, ma le sue prestazioni devono crescere nel corso della stagione.

Riportare un pilota italiano in F1 potrebbe essere, allo stesso modo, importante per motivi diversi. Antonio ha dimostrato continuità e capacità di marcare punti nell’esperienza in Alfa Romeo, al fianco di un campione del mondo come Kimi Raikkonen. La Haas si accontenterebbe con soddisfazione di un secondo pilota in grado di aiutare la squadra in classifica costruttori. Il Gran Premio del Canada (ecco qui tutti gli orari) sarà già un test decisivo per Mick. Il ritorno dell’italiano non è garantito ma non si può nemmeno escludere a priori, considerato l’andamento stagionale del tedesco.

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