Le auto più affidabili secondo i guidatori? Spunta una classifica

Il rapporto OCU ha stilato quali sono le auto preferite per affidabilità dai consumatori europei. E non sono mancate le sorprese.

Da sempre quando compriamo un’auto ci chiediamo: sarà affidabile? O mi darà noie fino alla fine? Sarà nata bene questa macchina? In effetti avere una vettura che non ha problemi è una preoccupazione in meno nella vita di tutti i giorni. C’è chi addirittura basa la sua scelta, giustamente, sulle esperienze precedenti o su quelle degli altri. Proprio per questo per molti è difficile cambiare marchio. C’è chi invece non si preoccupa affatto di questo e ama provare i modelli di diverse case automobilistiche.

Auto in strada in mezzo al traffico (ANSA)
Auto in strada in mezzo al traffico (ANSA)

E mentre il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria, ha deciso che dal 2035 non potranno più essere vendute auto diesel o benzina, in alcuni Paesi è tempo di stilare classifiche sulle auto più affidabili in assoluto. Per rispondere al quesito ci ha pensato l’OCU (Organizzazione dei consumatori e degli utenti), che ha elaborato un rapporto dopo aver intervistato oltre 50 mila automobilisti europei.

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A partecipare diverse associazioni di consumatori provenienti da Belgio, Francia, Italia, Portogallo e Spagna. In particolare per stilare questa classifica delle auto più o meno affidabili si è tenuto conto dell’esperienza di questi utenti, che hanno giudicato l’andamento della propria vettura in termini di guasti, esclusi quelli derivati ​​da un sinistro, e manutenzione (costo delle revisioni) effettuato in un laboratorio ufficiale del marchio.

Alla fine con questi dati è stato sviluppato un indice di affidabilità e soddisfazione calcolato sulla frequenza e gravità dei guasti. E le sorprese non sono mancate. Innanzitutto le migliori posizioni della classifica sono occupate, neanche a dirlo, dai produttori giapponesi e coreani. Ben sette delle prime dieci posizioni sono loro, con la Lexus in testa davanti a Subaru e Toyota, quest’ultima da sempre nelle prime posizioni anche per la sua attenzione alla tecnologia e all’inquinamento. Per trovare il primo marchio europeo bisogna arrivare fino al decimo posto, dove c’è a sorpresa la Seat, che ha preceduto addirittura il marchio “economico” di Reanult, la Dacia, e Skoda.

A metà classifica marchi storici e di un certo livello come BMW e Mercedes, mentre fanalini di coda sono Tesla, Alfa Romeo, Land Rover e Jaguar. Per le case italiane però è in generale un vero disastro, visto che poco più in alto ci sono anche Lancia e Fiat, oltre a Jeep, marchio ormai da anni nel gruppo e ora gestito da Stellantis. Un vero e proprio crollo per le auto italiane rispetto a un anno fa, così come per Audi e Porsche, che invece erano decisamente avanti.

Analizzando più nello specifico questo rapporto, emerge che le auto con il minor numero di guasti sono ibride non plug-in. In effetti ci sono fino a 10 modelli sopra un 95 su 100 di affidabilità. I motori a gas (GPL o CNG), così come quelli elettrici, non sono ancora così diffusi per poter trarre conclusioni.

Il modello più affidabile è risultato la Volkswagen T-Roc 1600 Diesel del 2017. Seguono due ibride, la Toyota Corolla 2000 Gasoline Hybrid del 2018 e la Lexus IS 2500 Gasoline Hybrid del 2013. All’estremo opposto ci sono le Renault Espace 1600 Diesel del 2015 e Opel Astra 1500 D sempre dello stesso anno.

Per quanto riguarda il tipo di guasto, i più comuni sono quelli elettrici (17%), seguiti da quelli che interessano l’impianto frenante (13%). Dal rapporto OCU poi emerge quale sia il fatto che incide di più nella scelta di un’auto: per il 39% l’affidabilità è decisiva, mentre il 22% dà priorità alle dimensioni e alla capacità di carico e l’8% al prezzo. Estetica e consumi invece sono praticamente le ultime cose che si guardano. Sorprende però che solo il 3% considera il fattore inquinamento come il più importante nella scelta di un veicolo.

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