Sainz, inizio da incubo a Miami: ecco perché va tutto storto

Carlos Sainz è finito a muro per la terza volta consecutiva, anche se in questo caso è avvenuto nelle libere. Ecco le sue parole.

Un periodo terribile quello che sta vivendo Carlos Sainz, autore dell’ennesimo errore in questo inizio di campionato nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Miami. L’avvio stagione dello spagnolo era stato perfetto nell’interesse della Ferrari, nella consapevolezza che il talento naturale di Charles Leclerc gli è superiore.

Sainz (ANSA)
Sainz (ANSA)

Il figlio del due volte campione del mondo rally aveva completato la doppietta in Bahrain, chiudendo terzo davanti al suo omologo in Red Bull, Sergio Perez, in Arabia Saudita. Le cose sono precipitate dall’Australia in poi, visto che a Melbourne è arrivato un errore in qualifica che lo ha costretto a partire dalle retrovie, ed uno ancor peggiore in gara che lo ha condotto al ritiro al secondo giro.

Ad Imola c’è stato un mix di guai provocati dal pilota e di sfortuna. Nelle qualifiche del venerdì, Sainz è andato a sbattere alla seconda Rivazza, partendo decimo nella Sprint Race del sabato. Grazie alla superiorità della Ferrari, lo spagnolo ha chiuso quarto la “garetta” del sabato, per poi ritrovarsi ko al via della gara dopo essere stato tamponato dalla McLaren di Daniel Ricciardo.

Il madrileno aveva trovato un ottimo feeling con la sua Rossa in quel di Miami, ma sin dalla mattinata ha rischiato fin troppo. Un testacoda non gli aveva consentito di simulare la qualifica nella prima sessione, mentre in quella pomeridiana è arrivato l’incidente proprio nel momento in cui era in testa alla classifica.

Carlitos sta forzando eccessivamente per tenere il passo di Leclerc, anch’egli incline all’errore ma dotato di una velocità ineguagliabile per lo spagnolo. Per la prima volta in carriera, l’iberico dispone di una macchina da mondiale, ma non riesce a gestire la pressione. Dopo il botto di ieri pomeriggio, tra lui e Mattia Binotto c’è stato un lungo briefing, nella speranza che si sia giunti ad una soluzione.

Sainz, tutta la sua delusione dopo l’uscita di pista

C’è chi sostiene che sia meglio andare a sbattere nelle prove libere rispetto a libere e qualifiche, ma questa a noi appare un’ovvietà. In realtà, il venerdì ha ormai acquisito una grande importanza, ed ecco perché gli errori di Carlos Sainz stanno diventando un grande problema.

Senza la possibilità di eseguire dei test privati, i team hanno bisogno di raccogliere quanti più dati possibili nelle libere, ma se si finisce a muro ogni fine settimana, questo lavoro risulta essere molto complicato. La Ferrari si è ritrovata nuovamente con una sola macchina in pista in quel di Miami, ed ora sarà fondamentale far ritrovare a Carlitos la giusta fiducia.

Al termine del venerdì, Sainz ha raccontato le sue sensazioni alla stampa: “Com’è ovvio che sia, non è il miglior modo di iniziare un fine settimana su una pista nuova, visto che ho pagato caro un testacoda che mi ha portato a terminare in anticipo il venerdì. Tutto sommato, la vettura mi è sembrata competitiva e sono fiducioso nel poter ottenere una buona prestazione“.

Allo stato attuale delle cose, è inutile rimuginare su quanto è accaduto, quindi iniziamo da subito a concentrarci su qualifiche e gara. Il lavoro straordinario che tocca ai meccanici è la cosa che mi dispiace di più, andrò a parlare con loro e con il resto della squadra per cercare di scusarmi. Meritano una bella prestazione nel resto del fine settimana ed io ce la metterò davvero tutta“.

La forza mentale deve fare la differenza in questi momenti. Il sabato e la domenica di Miami saranno da dentro o fuori per Carlos, perché un altro errore significherebbe la fine del suo campionato. Per il mondiale costruttori, tutti i punti saranno fondamentali, e non ci sarà più spazio per inutili uscite di pista.

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