Marc Marquez è stato definito da molti come il pilota più forte di sempre, ma Dani Pedrosa, pur riconoscendone il livello elevato ed il talento fuori dal comune, ha sottolineato un aspetto negativo del connazionale.
La MotoGP è tornata in azione a Phillip Island, dove si disputerà domenica il Gran Premio d’Australia, su una delle piste più belle, difficili e tecniche dell’intero calendario. Al via non ci sarà Marc Marquez, già campione del mondo, a seguito dell’infortunio di Mandalika che lo ha costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico alla clavicola destra. Di certo, sarà un gran peccato non vederlo in azione su un tracciato dove ha vinto quattro volte e si è sempre esaltato.
Marquez salterà anche l’appuntamento successivo, quello di Sepang, in Malesia, ma non è da escludere che sarà costretto a rientrare direttamente nel 2026, visto che, a titolo già vinto, sarebbe meglio andarci con i piedi di piombo e non rischiare di forzare i tempi. Nel frattempo, Dani Pedrosa è tornato sui tempi in cui lui e Marc erano compagni di squadra alla Honda, parlando anche di un difettuccio di cui il #93 è da sempre in possesso da quando gareggia.
Marquez, per Pedrosa non è perfetto per sviluppare la moto
Parlando a “DAZN”, Dani Pedrosa ha ricordato le caratteristiche migliori di Marc Marquez ai tempi in cui i due erano compagni di squadra alla Honda: “Sapevamo che Marc era un pilota molto forte, lo aveva fatto vedere nelle categorie minori, e già dal primo test fu velocissimo. L’unica cosa era sapere come avrebbe gestito l’esperienza, ma è subito migliorato. Avevo la sua stessa moto, ma non riuscivo ad essere al suo stesso livello, e quando gli mancava una cosa rispetto a me o Lorenzo, era molto abile nell’imparare velocemente e trovare ciò che stava cercando. A lui puoi cambiare le impostazioni della moto e ti farà lo stesso tempo, sa fare cose che altri non possono fare“.

Pedrosa ha poi messo a nudo quello che è forse l’unico difetto di Marquez, vale a dire il non essere la guida perfetta nel caso in cui sia necessario sviluppare la moto: “Marc ha la capacità di portare a casa dei risultati anche quando la moto non glielo concede, e questo non è l’ideale per gli ingegneri, perché la cosa può confonderli. Marc non è la migliore guida in termini di sviluppo della moto, perché fa la differenza e copre i problemi quando la moto non è performante“.