Mercato auto, l’errore che stanno commettendo tutti: ecco perché molti marchi non vendono più

Il mercato dell’auto è sempre più in subbuglio. Proviamo a capire quale problema si nasconde dietro a tutto questo.

Il mercato dell’auto sta vivendo un momento di profonda crisi. Sicuramente a pesare in tutto ciò c’è una perenne situazione di incertezza legata alla questione dell’alimentazione. Il bando ai motori termici entro il 2035, infatti, oggi appare tutt’altro che scontato e allo stesso l’elettrico, che pure sta facendo dei passettini in avanti, non sembra ancora poter garantire quelle comodità tanto piacciono ai possessori di auto a diesel e benzina. Per prima cosa i tempi di ricarica non hanno ancora pareggiato quelli di un normale pieno di benzina o gasolio. Inoltre in alcuni Paesi come l’Italia le infrastrutture latitano ancora.

Mercato auto, l'errore che stanno commettendo tutti: ecco perché molti marchi non vendono più
Auto – Tuttomotoriweb.it

Questo però non è l’unico problema che attanaglia il mercato. C’è un’altra cosa che sta mettendo da tempo in difficoltà l’intero settore. Negli ultimi anni, infatti, diversi costruttori, per abbattere i costi di sviluppo, rendono le proprie auto molto simili ad altre così da poterne condividere la componentistica. Questo è palese ad esempio in Stellantis, dove diverse vetture hanno in comune meccanica e parte del design.

Tante auto, stesso design: solito problema

In alcuni casi però le somiglianze si estendono addirittura oltre i confini del proprio Gruppo o marchio. Capita così di ritrovarsi a guardare una nuova auto e a pensare di averla già vista da qualche parte. Le auto in poche parole si stanno somigliando tutte tra loro, sono tutte o quasi dei SUV o B-SUV con linee molto simili. Tutto ciò non sembra piacere molto alla clientela che cerca identità e vuole distinguersi con la propria vettura.

Tante auto, stesso design: solito problema
FIAT Panda (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Basta spulciare la classifica delle auto più vendute in Italia nel 2025 per farci un’idea. Nei primi tre posti infatti troviamo Fiat Panda, Dacia Sandero e Jeep Avenger. Sarà un caso o forse no, ma i primi posti sono occupati proprio da modelli dallo stile identitario e fortemente riconoscibili. L’Avenger ad esempio è stata partorita da un team italiano guidato da Daniele Calonaci presso il Centro Stile Stellantis di Torino. La Sandero è stata realizzata da Dadid Durand, che ha dato in questi anni una vera e propria identità a tutto il marchio. Oggi una Dacia è riconoscibile a km di distanza. Infine l’iconica FIAT Panda fatta presso il Centro Stile FIAT di Torino da Roberto Giolito. Insomma alla clientela sembrano piacere quelle auto dalla forte riconoscibilità, mentre sono meno gradite tutte quelle vetture che oggi sembrano una copia sbiadita delle altre. Staremo a vedere cosa succederà.

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