In occasione del Gran Premio del Giappone previsto per domenica, Marc Marquez potrà vincere il suo nono titolo mondiale, ponendo fine ad un digiuno di sei anni. Valentino Rossi non era riuscito in questa impresa.
L’attraversata del deserto che per Marc Marquez era iniziata nel 2020 è quasi terminata, e domenica potrebbe essere il giorno della storia per il nativo di Cervera. Sul tracciato di Motegi, il #93 festeggerà verosimilmente il nono titolo iridato, il primo sulla Ducati, nell’anno di debutto con il team factory. Una stagione in cui lo spagnolo non ha dato scampo alla concorrenza, mettendo in mostra un passo insostenibile sin dai primi test invernali, ai primi approcci con la Desmosedici GP25.
Marquez ha vinto la gran parte delle gare e tutte le Sprint Race tra due, dominando anche sulle piste che in passato erano state per lui più ostiche, come il Mugello, Assen e Spielberg. Il titolo è rimasto aperto sino a Motegi solo per le due cadute di Austin e Jerez de la Frontera, gare che probabilmente avrebbe vinto senza alcun problema, ma nelle quali è scivolato ritrovandosi costretto a rinunciare al successo. Ora però, è giunto quasi il momento di festeggiare, siglando anche un risultato storico, che persino Valentino Rossi non era riuscito a portare a casa.
Marquez, il titolo dopo sei anni che mancò a Valentino Rossi
Con il successo iridato, Marc Marquez salirà a quota nove, eguagliando finalmente il numero di mondiali vinti da Valentino Rossi, e quella che sembrava essere diventata una maledizione sta per essere spazzata via. Inoltre, tornerà al titolo dopo sei anni di digiuno, cosa che al pilota di Tavullia non è riuscita. L’ultimo titolo del “Dottore” è risalente al 2009, e nel 2015 andò vicino a questa impresa, ma fu costretto, nel discusso finale di Valencia, ad arrendersi ad Jorge Lorenzo, per quello che è un esito che ancora oggi divide le fazioni dei tifosi.

Come anticipato, Marquez è a secco di mondiali dal 2019, l’anno dell’ultimo titolo con la Honda, maturato in una delle stagioni da lui dominate con maggiore vantaggio nei confronti dei rivali. Nel 2020, sembrava destinato a fare nuovamente un sol boccone degli avversari, ma il terrificante infortunio al braccio lo costrinse a saltare tutta la stagione, dando vita ad un vero e proprio calvario, durato sino al passaggio in Gresini Racing dello scorso anno. E dopo una lunga e sofferta attesa, è di nuovo il tempo di esultare per un titolo.