Qual è la macchina di Lupin? Incredibilmente non è giapponese

Lupin è diventato uno dei ladri più famosi della storia. Dal fumetto alla pellicola, passando per il noto cartone animato che ha spopolato in Italia, possedeva una vettura iconica.

Se il vostro primo pensiero legato a Lupin è la sua formosa fidanzata, forse avrete dimenticato quale auto guidava per svolgere i suoi crimini. Il paradosso del noto ladro stava nel fatto che di giapponese avesse poco o nulla e, soprattutto, era giudicato in modo simpatico dall’opinione pubblica, nonostante i suoi misfatti con le legge.

Qual è la macchina di Lupin? Incredibilmente non è giapponese
Il ladro gentiluomo Lupin (Ansa) tuttomotoriweb.it

Nessuno o quasi era dalla parte di Zenigata, il noto ispettore della polizia che in tutti i modi cercava di acciuffarlo. Il primo maga su Lupin uscì il 10 agosto 1967 sulle pagine di Weekly Manga Action. Sulla rivista settimanale giapponese, il ladro acquisì una notorietà che superò i confini del Sol Levante. L’idea del creatore della serie fu geniale: riprese il noto Arsenio Lupin, protagonista dei libri di Maurice Leblanc, immaginando un nuovo mondo intorno al discendente del furfante.

Lupin III, infatti, era il nipote del ladro gentiluomo, famoso nell’ambiente per le sue storie d’amore bollenti. Il criminale si lasciava ammaliare dai gioielli, quasi quanto il sorrido di una donna. Le sue avventure amorose divennero un must. In Giappone il personaggio ebbe un impatto sulla cultura locale incredibile.

Tra il 1975 e il 1976 Monkey Punch, pseudonimo di Kazuhiko Katō, produsse su Weekly Shōnen Action una serie di 18 episodi di Lupin apprendista e, in seguito, la seconda serie “Nuovo Lupin III” diede il via ad un trionfo commerciale che non si è ancora arrestato.

Nacque uno dei cartoni più irriverenti della storia. I ragazzini imitavano lo stile del ladro nelle feste di carnevale. I suoi abiti eleganti divennero un simbolo della furbizia del personaggio. Tra l’altro i compagni di avventura, Jigen e Goemon erano degli assi con la pistola e la spada. La fantasia di un mondo molto dettagliato che ruotava intorno ai piaceri carnali del ladro con l’avida Fujiko, nota anche con il nome Margot in Italia.

La macchina italiana di Lupin

Lupin era solito utilizzare qualsiasi mezzo per i suoi colpi. Per accontentare la sua donna, Lupin si avventurava in missioni complicate. Spesso il terzetto di ladri era fregato dalla bella donna che scappava via con i gioielli. Lupin era un cacciatore di denaro, oro, diamanti e oggetti preziosi rarissimi. Per i suoi piani il furfante si avvaleva di auto molto performanti, ma con una era, praticamente, imprendibile dalla polizia.

La macchina di Lupin
L’auto italiana di Lupin (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il film di Kitamura Ryuhei ha messo in primo piano le manovre del ladro. La pellicola non è un capolavoro, ma come vedrete nel video in basso del canale YouTube di Carlo Del Regno ha comunque attirato l’interesse in Italia di tanti fan. Sin troppo stereotipata la trama ha visto il ladro gentiluomo, Omar Sy, calarsi nei panni del protagonista del fumetto. Il film di animazione Lupin III – The First aveva già visto in azione una 595 Turismo gialla. L’Abarth è stata anche messa in esposizione alla prima, attirando fotografi e giornalisti.

Anche questo è Lupin. Il fatto che il ladro più noto al mondo guidi una agile vettura italiana la dice lunga sull’impatto che ha avuto la 500 nel mondo. Naturalmente il ladro aveva bisogno di una potenza supplementare rispetto al modello base della Fiat. Da qui la scelta del marchio dello Scorpione. L’auto vanta 165 CV, garantendo uno scatto da 0 a 100 Km/h in appena 7,3 secondi.

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