Che fine faranno le auto diesel nel 2035? Lo scenario è tremendo

Le auto diesel sono in calo nelle vendite, ed ora è emerso uno scenario preoccupante in chiave futura. Tutti i dettagli.

I dati sul mercato degli ultimi periodi ci parlano di un crollo drastico nelle vendite delle auto diesel, che sembrano seriamente destinate alla sparizione. Pensate che, negli ultimi cinque anni, le vetture dotate di motori a gasolio sono diminuite di quasi un milione di unità, passando dal 56% di unità immatricolate del 2016 al 19,6% del 2022, un calo che fa letteralmente paura a chi apprezza questo combustibile.

Che fine faranno le auto diesel nel 2035? Lo scenario è tremendo
Diesel – Tuttomotoriweb.it

La fine, o meglio, l’inizio di essa delle auto diesel è iniziata qualche anno fa, a partire dallo scandalo del dieselgate, quello che ha colpito il gruppo Volkswagen tra 2015 e 2016. Per chi non lo ricordasse, il colosso di Wolfsburg truccò le emissioni dei motori a gasolio, ed è ancora in corso un vero e proprio processo per quanto accadde.

La Volkswagen, così come l’Audi che fa parte di questo gruppo, ha sempre puntato sul gasolio e sui motori TDI, ma dopo questo episodio ha iniziato a virare sull’elettrico per raddrizzare un’immagine che sembrava compromessa. La VW ha così iniziato a virare sulla sua produzione, così come tutti gli altri marchi. Ora, il destino è segnato.

Auto diesel, ecco quale sarà il loro destino

Se vi state chiedendo che fine faranno le auto diesel, la risposta è molto semplice. Esse spariranno del tutto in Europa a partire dal 2035, così come quelle alimentate a benzina. Tuttavia, il blocco riguarderà la produzione e la vendita, mentre quelle acquistate sino al 31 di dicembre del 2034 potranno proseguire a circolare sino alla fine del loro ciclo vita.

Diesel destino incerto
Diesel brutte notizie (Adobe Stock) – Tuttomotoriweb.it

Si tratterà di un cambiamento radicale, che costringerà tutti a modificare anche le abitudini di vita. Le auto diesel hanno accompagnato tutta la vita di chi si sposta molto di frequente, visto che consentono di limitare e non poco i consumi, ma l’Unione Europea ha preso la sua decisione ed è difficile pensare che si possa tornare indietro. Tuttavia, alcuni segnali di speranza sono apparsi in questi giorni.

Infatti, pare che la normativa Euro 7 possa essere rinviata di due anni, e ci stiamo riferendo a quella serie di nuove regole che sarebbero dovute entrare in vigore il primo di luglio del 2025, con l’obiettivo di togliere di mezzo le auto più inquinanti presenti in circolazione, ma il rinvio è ormai quasi sicuro.

Infatti, l’Italia si è battuta duramente per optare per il rinvio, dal momento che il Governo è cosciente dei danni che una situazione come quella dell’entrata in vigore dell’Euro 7 è del tutto da evitare. Infatti, rimarrebbero a casa centinaia di migliaia di italiani, e questo porterebbe a gravi danni per il settore produttivo.

L’Italia ha un parco auto molto vecchio, e non c’è questa grande disponibilità di denaro per cambiare vettura in questa fase. Dunque, le vetture a gasolio sono destinate a sparire, ma c’è ancora chi si augura che qualcosa possa cambiare, confidando nel buon senso dei governi verso chi non ha le possibilità economiche adeguate.

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