Ducati, Bagnaia fa me culpa: i motivi del suo clamoroso errore

Pecco Bagnaia è scattato dalla terza posizione, ma nel pieno della lotta con il rivale Jorge Martin è crollato al suolo. Ecco cosa è successo.

Bagnaia è stato subito lesto, nel prima tornata del GP d’India, a prendere la prima posizione. Dopo un ottimo rilascio della frizione, il numero 1 ha scavalcato Bezzecchi e poi ha messo pressione allo spagnolo del team Pramac. Il madrileno è andato largo e ha perso entrambe le posizioni. Bagnaia e Bezzecchi si sono ingaggiati in una sfida senza esclusioni di colpi.

Pecco Bagnaia è scattato dalla terza posizione, ma nel pieno della lotta con il rivale Jorge Martin è crollato al suolo. Ecco cosa è successo.
Ducati – Pecco Bagnaia (Ansa) tuttomotoriweb.it

Dopo la balorda situazione in cui si è trovato nella giornata di ieri, nella Sprint Race, il romagnolo, colpito dal suo teammate Marini, ha auto motivazioni extra. Si è preso la leadership della corsa e ha provato a dettare subito un ritmo indiavolato. Martin, con una scelta diversa delle mescole (medie all’anteriore e al posteriore), si è messo negli scarichi del campione del mondo.

Il madrileno ha studiato la situazione, sapendo di poter aver un vantaggio alla fine della corsa. Il Bez è scappato via, guadagnando giro dopo giro preziosi decimi. I due che occupano le prime due posizioni nel Mondiale si sono sfidati a viso aperto. Martin è stato autore di un sorpasso spettacolare per recuperare la seconda posizione di partenza.

Pecco è sembrato totalmente recuperato sul piano fisico. Spettacolare anche la corsa di Fabio Quartararo su una Yamaha M1, finalmente, competitiva. Marc Marquez, invece, è scivolato, dopo la brillante terza posizione nelle gara sprint di ieri. In quinta posizione il teammate di Marc, Joan Mir. Aprilia e KTM, invece, sono apparse in affanno.

Bagnaia limita i danni

Dopo il crash del Montmeló il centauro torinese ha pensato solo a portare a casa più punti possibili nelle ultime uscite. Martin è l’unico che potrebbe insidiarlo per la corona iridata, sebbene risulti difficile immaginare un rider della squadra satellite vincere un mondiale, sottraendolo al campione del team factory. La Ducati, sul piano tecnico, ha dimostrato di fare uno sport a parte.

Bagnaia limita i danni
Pecco Bagnaia in sella alla GP23 (Ansa) tuttomotoriweb.it

Bezzecchi sulla Desmosedici dello scorso anno ha fatto il vuoto. Le giapponesi sono cresciute, ma il gap dalle moto emiliane risulta ancora molto ampio. A 9 giri dalla fine Pecco ha sferrato un grande attacco al madrileno, ma nella tornata successiva è crollato in ghiaia. Ha buttato al vento una seconda posizione. Un enorme regalo a Jorge Martin che ha visto il suo ritardo passare da 37 punti a 13 punti.

Ha avuto un leggero sovrasterzo, ma nel momento in cui ha perso la corda in curva, non è riuscito a riprendere il controllo della Ducati. Ha chiesto scusa a tutti nel box e tra abbracci e pacche sulle spalle il rider ha riconosciuto il suo errore anche ai microfoni. A Sky Pecco ha dichiarato: “La caduta? Per fare un confronto la metto vicina a quella di Misano 2021. In quella occasione avevo l’obbligo di vincere, ho scelto la gomma dura all’anteriore, ma non c’era la temperatura giusta. Oggi, per lo stesso motivo, anche se le temperature erano torride, ho scelto di spingerci sopra al massimo. Come a Misano, con una staccata un po’ più soft alla Quercia, sono finito al tappeto. Di chi è la colpa? Assolutamente mia. Ho accettato il rischio quando ho scelto la hard, anche perchè dopo due weekend nei quali ho perso punti, volevo arrivare davanti a Martin, ma sono andato troppo al limite”.

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