Tesla, l’assurdo: il suo affare migliore non sono le automobili, i numeri che sconcertano

La casa di Cupertino è diventata il brand più forte in prospettiva dell’intero panorama dell’Automotive. Ecco dove risiede il segreto della Tesla.

Elon Musk sta creando un vero e proprio impero economico, grazie alle sue auto elettriche. Le Tesla, negli Stati Uniti, vengono vendute come il pane e siamo solo all’inizio di una transizione che investirà anche il Vecchio Continente. In Europa, infatti, dal 2035 saranno vendute solo auto full electric, andando a bandire le vetture con motori termici.

Il vero business della Tesla
Tesla (Ansa) tuttomotoriweb.it

La Tesla ha iniziato a cavalcare questo hype politico molto prima di altri storici brand. Partendo dalla scocca di una Lotus, l’imprenditore di Pretoria ha avuto una visione. Non solo sarebbero state prodotte auto elettriche potenti e con una ampia autonomia, ma l’intero territorio sarebbe stato dotato di una rete strutturale di colonnine di ricarica a marchio Tesla.

Il progetto è stato così impattante che persino marchi come Ford hanno chiesto a Tesla una partnership per favorire la diffusione delle proprie EV. Le ricariche veloci si sono diffuse a macchia d’olio e poco conta per i progressisti che hanno scelto le vetture di Cupertino se i prezzi sono più elevati. La rete Supercharger non sarebbe mai diventata un centro di profitto, annunciarono tempo fa i vertici del brand californiana, ma da allora ne è passata di energia sotto i ponti.

Il vero business della Tesla

Il network di ricarica ad alta potenza è diventato un affare multimiliardario. Dan Ives, amministratore delegato e analista senior della società di investimento Wedbush Securities, ha annunciato che il business delle colonnine potrebbe arrivare a valere dal 3 al 6% dei ricavi totali della Tesla, ovvero da 10 a 20 miliardi di dollari, entro il 2030.

Il vero business della Tesla
Nuovi Recharge Tesla (Ansa) tuttomotoriweb.it

Di base il North American Charging Standard (NACS) della casa californiana sarà estesa, oltre che a Ford, anche a General Motors, Mercedes-Benz, Honda, Volvo, Nissan e molti altri marchi. Per di più c’è l’IA che prenderà piede con una crescente capacità di produzione di energia. In sostanza Elon Musk ha assunto un ruolo di primissimo piano nella transizione elettrica mondiale, anche grazie a basi in Cina e in Europa.

La domanda di EV, inevitabilmente, salirà a dismisura. La proiezione per la crescita di valore delle azioni Tesla è sino a 350 dollari. Inizialmente Musk ha attirato nuovi clienti con il rifornimento illimitato e gratuito per la Model S e la Model X. In questo modo il marchio è riuscito a crearsi una nicchia di clientela che ha beneficiato delle ricariche gratuite.

Ora i tempi sono cambiati e l’energia ha raggiunto dei costi piuttosto sostenuti, soprattutto in Italia. Il Belpaese è il quarto Stato europeo dove una ricarica di una EV viene a costare di più. Gli altri costruttori che hanno già adottato il sistema NACS non devono pagare una licenza a Tesla per installare il connettore. In UK è stato persino creato il Supercharger con standard V4 con tecnologia contactless. La tecnologia avanza, la rete si estende ed Elon Musk diventerà sempre più ricco.

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