F1, Verstappen egoista o cannibale? Ecco la sua verità

Quinta sinfonia consecutiva per Max Verstappen. Sempre più leader della classifica non ha avuto rivali in Austria. Ecco cosa ha dichiarato al termine di un GP d’Austria dominato.

Dopo il minuto di silenzio per commemorare la scomparsa del giovane Van’t hoff, i semafori rossi si sono spenti sul tracciato di Spielberg. Dalla pole position è scattato Max Verstappen. Il bicampione del mondo non si è fatto sorprendere da Charles Leclerc. Nella giornata di ieri, invece, aveva subito l’attacco coraggioso di Sergio Perez.

Il pilota della Red Bull Racing Max Verstappen
Verstappen (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il monegasco ci ha provato due volte nelle curve successive, ma l’olandese si è difeso in modo egregio. Lo stacco di frizione del ferrarista era stato ottimo, ma Max gli ha chiuso di trazione la porta, non lasciandogli che l’esterno. Idem nelle curve successive, non dando uno spiraglio al numero 16. A quel punto Leclerc ha provato a farsi vedere negli specchietti, allargando la traiettoria ma senza intimorire il rivale.

In questo momento a Max Verstappen riesce tutto, dimostrando una capacità difensiva che solo i più grandi hanno. L’olandese ricorda sempre più Michael Schumacher e Fernando Alonso dei tempi migliori. Subito dopo una breve interruzione per la Safety Car, Max Verstappen ha ricominciato da dove aveva lasciato ieri, ovvero martellando tempi veloci.

Nella Sprint Race l’olandese è riuscito a dare quasi un secondo al giro ai principali rivali, ovvero Sergio Perez e Carlos Sainz. I ferraristi hanno cominciato ad infastidirsi. Carlos Sainz ha avuto un ritmo migliore del compagno di squadra. Ha sottolineato al team, via radio, che il suo passo era superiore nella prima parte di gara, ma si è preferito congelare le posizioni. E’ la seconda volta consecutiva che i ferraristi hanno l’ordine di tenere le posizioni.

Lo spagnolo si è molto lamentato della scelta degli strateghi della Scuderia modenese. Avrebbe desiderato avere strada libera e rimanere fuori, esattamente come nel caso di Max Verstappen. Quest’ultimo ha gestito alla grande le gomme per provare la strategia ad una sola sosta. La Red Bull Racing può consentirsi anche questi lussi in pista, grazie ad una RB19 spettacolare.

Max Verstappen, dominatore incontrastato

Carlos Sainz, dopo essersi liberato dei piloti che lo precedevano, ha avuto dei problemi con i noti track limits. Lo spagnolo si è ritrovato davanti a Max Verstappen che ha deciso di effettuare il pit stop al giro 25. L’olandese si è preso la seconda posizione, senza prendersi eccessivi rischi. L’olandese, una volta sostituite le mescole, ha iniziato a volare, mettendo nel mirino Leclerc.

Verstappen sulla Red Bull Racing
Red Bull Racing (Ansa) tuttomotoriweb.it

Charles ha provato a difendersi dal bicampione del mondo, ma non c’è stato nulla da fare. Ritmo impressionante, su qualsiasi mescola, la RB19 riesce sempre a fare la differenza. Oramai la Red Bull Racing fa uno sport a parte, riuscendo a non degradare. La gara in rimonta dalla quindicesima piazzola non è stata male, ma l’olandese è di un’altra categoria. I track limit hanno messo in seria difficoltà Sainz ed Hamilton, 5 secondi di penalità per aver oltrepassato i limiti della pista.

Verstappen ha vinto la quinta gara di fila, conquistando in Austria due pole, due trionfi, conditi anche da un pit stop extra per marcare il giro più veloce. A caldo l’olandese, a caldo, ha dichiarato: “Abbiamo seguito la nostra strategia e alla fine è stata la cosa migliore. Ancora non ho voglia di pensare alla tripletta di titoli mondiali, mi godo il momento“. La sua testa è già alla prossima tappa di Silverstone.

Impostazioni privacy