F1, l’ex Ferrari mette in guardia Vasseur: all’orizzonte non c’è nulla di buono?

Il nuovo corso targato Frederic Vasseur è iniziato come peggio non si potrebbe. La Rossa è scivolata al quarto posto della graduatoria, facendo già scoppiare la polemica.

Basta dare una occhiata alla classifica della stagione 2019 per ricordarsi che la Ferrari, guidata per la prima volta dal team principal Mattia Binotto, aveva chiuso al secondo posto della graduatoria alle spalle della Mercedes ma davanti alla Red Bull Racing motorizzata Honda. Già questo aspetto potrebbe rappresentare un elemento importante nella valutazione complessiva della prima annata di Frederic Vasseur.

Ferrari, occhi puntati al simulatore
Frederic Vasseur (Ansa) tuttomotoriweb.it

Il tecnico francese è stato portato a Maranello per stabilire un ordine ed una disciplina che era venuta a mancare con l’ex ingegnere svizzero. Gli errori strategici e i problemi tecnici hanno condizionato la cavalcata della F1-75, a quarant’anni di distanza dall’abolizione delle precedenti wing car. La F1-75 è stata anche una monoposto ad effetto suolo in grado di vincere dei GP o meglio dominarli nella prima parte di stagione.

Leclerc mise a segno uno spettacolare hat-trick in Bahrain, per poi migliorarsi con un grand chelem in Australia. Finalmente tutto sembrava andare nella giusta direzione, dopo due anni avari di soddisfazioni a causa della chiusura delle indagini con la FIA in merito alle Power unit della SF90. In modo persino inspiegabile secondo alcuni l’ing. di Losanna era riuscito a tenersi stretto il suo ruolo di team principal, mostrando di essere proiettato con convinzione alla conquista del mondiale 2022.

Con il nuovo ciclo tecnico la Ferrari avrebbe dovuto ritornare quantomeno in lotta per i riconoscimenti iridati, ma dal quarto Gran Premio della scorsa stagione in poi la Red Bull Racing ha fatto la differenza con aggiornamenti mirati tesi ad alleggerire la vettura. Purtroppo per gli appassionati di Formula 1 è stato un monologo RB che dura tuttora e che vedrà Max Verstappen celebrare il suo terzo titolo di fila.

F1, l’ex Ferrari mettere paura a Vasseur

La responsabilità dei risultati negativi della Rossa, nel 2023, non dipende esclusivamente dal tecnico francese. Arrivato al termine nel 2022 si è fidato di quello che era stato, palesemente, dichiarato dai vertici del Cavallino, ovvero che la SF23 sarebbe risultata una delle Ferrari più veloci della storia, mettendo in seria difficoltà le avversarie. La Rossa, invece, ha conquistato fino ad oggi un solo podio con Charles Leclerc a Baku, finendo per essere la quarta forza alle spalle di Red Bull, Aston Martin e Mercedes.

F1, l’ex Ferrari mette in guardia Vasseur:
Felipe Massa (Ansa) tuttomotoriweb.it

Alcune mosse sono state già state effettuate in vista nel prossimo anno con l’addio a Sanchez e Mekies, tuttavia si tratta di decisioni personali degli ingegneri che hanno abbracciato dei nuovi progetti in F1, rispettivamente, in McLaren e AlphaTauri. L’unica vera e propria mossa di Vasseur è relativa alla promozione del nuovo stratega Ravin Jain al muretto al posto di Rueda, retrocessa nel remote garage.

La situazione per il tecnico francese potrebbe complicarsi, secondo l’opinione di Felipe Massa che conosce molto bene la realtà della Sauber e della Ferrari, avendoci corso per tantissime stagioni. Il brasiliano ha esortato Vasseur a prendere iniziative, altrimenti le conseguenze potrebbero essere pesanti. “Deve mostrare i cambiamenti e deve mostrare i risultati, altrimenti alla fine sarà lui a pagare. Il tempo passa e le cose devono succedere e lì deve essere un risultato importante per la squadra”, ha dichiarato a GPBlog il vicecampione 2008.

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