Marc Marquez, il dramma continua: svelati i motivi del mancato rientro

Un infortunio, all’apparenza non grave, sta condizionando il quarto campionato di fila di Marc Marquez. Lo spettro del passato sta facendo capolino, nuovamente, nella vita del centauro.

A 30 anni, considerata l’attività intensa svolta in pista sin da ragazzino, Marc deve fare i conti con l’età e i precedenti acciacchi. Tutto sommato hanno portato anche ad una difficile condizione mentale. Il fenomeno di Cervera ha iniziato il suo calvario a Jerez de la Frontera nel 2020. L’infortunio alla spalla non avrebbe dovuto creare particolari patemi, ma ha impattato in modo determinante sulla sua carriera.

Marc Marquez Honda (Ansa)
Marc Marquez Honda (Ansa)

Da lì in avanti il centauro ha fatto fatica a trovare la forma fisica ideale, tra problemi di visione doppia e anche quattro operazioni all’omero destro. Quando tutto sembrava essere, finalmente, rientrato il centauro ha ammesso che avrebbe voluto lottare per il nono mondiale della sua carriera. Quando un talento come Marquez si espone, inevitabilmente, tutti i riflettori si accendono.

Marc è partito con una carica esponenziale nella prima tappa del 2023. Dopo la pole position conquistata nel primo GP di Portogallo, i fan si erano convinti che il #93 era tornato al top sul piano fisico, nonostante una Honda non all’altezza. Dopo un terzo posto nella SR di Portimao, nella gara domenicale ha combinato un disastro, centrando in pieno Miguel Oliveira.

Dopo lo spavento e la penalità ricevuta, Marquez ha scoperto che avrebbe dovuto operarsi alla mano destra. La rottura del primo metacarpo è tutt’altro che banale. “La frattura di Marc è nota come frattura di Bennett – ha spiegato il dottor Roger de Ona in un’intervista a Motorsport.com – È diversa da una frattura diafisaria, che avremmo potuto riparare con viti o una placca. Nel suo caso c’era solo un piccolo frammento di osso, il resto del pollice era slogato. Quindi l’osso deve guarire bene perché una MotoGP mette molta forza su quella zona. Non potevamo correre il rischio che l’osso si rompesse alla fine del rettilineo a 350 km/h e non riuscisse più a frenare“.

L’incubo di Marquez

Marc potrebbe tornare in sella alla Honda a Le Mans, ma non è ancora ufficiale. L’ex pilota Marco Melandri ha spiegato in una live su IG che ha avuto un infortunio simile all’otto volte iridato spagnolo e il suo pollice continua a fargli male dopo 7 settimane.

Alla fine – ha spiegato Melandri, come ripreso sulle colonne anche di AutoMoto.it – è dura la mano. Io ho avuto un intervento diverso perché a me si era staccato un legamento del pollice, lui ha rotto l’osso e gli è stata messa una vitina, per un certo senso siamo simili. Quello che le persone comuni non riescono a capire che la mano e il pollice sono quelli che tengono tutto il peso quando freni. Nella destra hai il gas e il freno e quindi non puoi fare nulla“.

Marc, del resto, ha compreso che un altro errore di foga, come quello compiuto nel 2020 con la spalla, potrebbe segnare la parola fine alla sua carriera. Il corpo, alla fine, ti presenta un conto salato. Saranno sette settimane dopo l’operazione a Le Mans e il centauro della Honda dovrebbe essere pronto a risaltare in sella alla RC213V.

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