Prende una Lamborghini a noleggio e la distrugge: il disastro dell’ex giocatore di Seria A

Quando non si ha la giusta esperienza per guidare bolidi potentissimi come una Lamborghini sarebbe meglio evitare di andare in giro a combinare guai.

Non è la prima volta che vi raccontiamo di pensati crash a bordo di Lamborghini. In giro per il mondo si sprecano gli incidenti a bordo di supercar, in particolare della casa del Toro. Ragazzi, senza una grossa esperienza di auto sportive, hanno la presunzione di noleggiarle e di credere di essere dei piloti professionisti.

Incidente ex giocatore di Serie A
TuttoMotoriWeb.it (AdobeStock)

Per guidare al limite auto di una tale potenza occorrono skill clamorose. I driver professionisti sono abituati a spingere l’acceleratore al massimo e controllare le “imbarcate”, ma per un neopatentato è, praticamente, impossibile riuscire a gestire le risposte inconsulte di una Lamborghini. La Gallardo, sebbene sia il modello più “piccolo” della casa di Sant’Agata Bolognese, presenta performance da urlo. Nella versione LP570-4 Superleggera sono 570 i cavalli per un peso di appena 1.340 kg.

Il motore V10 spinge la Gallardo a 325 km/h. Da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, da 0 a 200 km/h in 10,2 secondi. Si tratta di prestazioni eccezionali per una delle auto, aerodinamicamente parlando, più evolute della storia della casa emiliana. Ogni componente è spinto al limite per ottenere maggiori performance. Dalle prese d’aria maggiorante, allo splitter anteriore, sino all’alettone posteriore.

Determinate soluzioni sono nate dall’esperienza in pista. L’estrattore d’aria è in grado di garantire una ulteriore accelerazione al flusso d’aria sotto scocca. La Gallardo è stata prodotta dal 2003 al 2013, sostituita poi dalla Huracan. Ha rappresentato una pietra miliare del nuovo corso targato Volkswagen, iniziato con il lancio della Gallardo nel 1998. Per la casa di Sant’Agata Bolognese fu una rinascita, anche grazie

Il crash della Lamborghini

Il calciatore Keita Balde, ex Inter e Lazio, nel corso della sua esperienza capitolina, si rese protagonista dello spiacevole episodio. Nel 2014 l’attaccante senegalese, a soli 19 anni, si mise al volante della vettura del Toro, non avendo particolare esperienza alla guida. Non avrebbe neanche potuto guidare una Lamborghini Gallardo, come stabilito dal Codice della Strada, essendo neopatentato.

La Polizia di Roma, invece, ricevette la segnalazione di una Lamborghini incidentata contro un muro. Il calciatore stava rientrando a Formello dopo aver ha avuto il piacere di assistere al concerto di Snoop Dogg all’Eur. Alle 04:30 del mattino la Gallardo, presa a noleggio, era finita contro un muro e la polizia dovette anche chiudere il viadotto antecedente all’incidente sino alle 7. Al di là dei danni per la distruzione del muretto, il conto totale fu salato.

Fu l’inesperienza, insieme ad un leggero stato di ebbrezza, a provocare il terrificante incidente in cui l’auto uscì distrutta. Il giovane non avrebbe dovuto superare lo 0,0, ma si trovava alla guida della vettura forse con un bicchierino di troppo, con un tasso comunque al di sotto dello 0,5. La patente gli fu sospesa e la multa compresa, secondo quanto previsto dalla legge, tra i 527 e i 2.180 €. I danni alla vettura saranno stati ingenti per il giovane. Il concerto costò carissimo all’ex calciatore della Lazio che, attualmente, è in forza allo Spartak Mosca.

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