Ducati, Bagnaia si toglie un’altra soddisfazione: è sempre più nella storia

Pecco Bagnaia ha concluso un brillante weekend in Spagna, sul tracciato di Jerez de la Frontera, riprendendosi la testa della classifica.

Era il grande atteso dopo le cadute in Argentina e Stati Uniti e Pecco Bagnaia non ha tradito le attese. Quando è in giornata il #63, oggi numero 1 della griglia, risulta assolutamente imprendibile, come ha spiegato anche il team manager Tardozzi. A volte ha così tanta voglia di vincere e di cercare la perfezione che commette ancora errori banali.

Bagnaia si prende un altro primato
TuttoMotoriWeb.it (ANSA)

La sua fortuna, in questa anomala annata, è che non ha neanche un Fabio Quartararo a contendergli lo scettro di leader della classe regina. Grande merito va alla Ducati che nel corso dell’inverno non ha portato clamorose modifiche alla Desmosedici, preferendo lasciare tranquillo il suo centauro di riferimento. Pecco avrebbe potuto, tranquillamente, portare a casa 3 vittorie ed un secondo posto nelle prime quattro gare, ma ha scelto di prendersi dei rischi e ne ha pagato le conseguenze.

In classifica il primo inseguitore è Marco Bezzecchi che, però, nella tappa di Jerez de la Frontera non si è espresso al massimo. A Francesco Bagnaia, invece, gli si chiedeva soltanto il primo post in Spagna. Obiettivo portato a casa con un GP di alto profilo, dopo il secondo posto nella SR, mettendo in riga il suo ex compagno di squadra Jack Miller e il sudafricano Brad Binder.

Il successo di Portimao lo aveva tranquillizzato all’esordio nel 2023, ma sul piano mentale il trionfo spagnolo ha un impatto ancor più elevato. Uno degli aspetti che ha reso Pecco dubbioso, però, ruota intorno tema dei sorpassi e delle penalizzazioni.

La crescita di Bagnaia

Il torinese, da sempre favorevole alle novità come le Sprint Race, ha la consapevolezza che il metro di giudizio utilizzato dalla commissione sta un po’ snaturando il mondo delle corse. Superfluo ricordare a Jerez Valentino Rossi vinse un duello con Gibernau non senza una discreta sportellata. In passato le gare erano piene di duelli serrati e contatti, ma la direzione presa tenderà un po’ a snaturare il concetto stesso di battaglie in MotoGP.

Si sta arrivando al paradosso che occorre vincere sempre in un modo piuttosto pulito senza duelli accesissimi che inevitabilmente comportano il rischio di contatti. Dopo quanto accaduto in pista, nelle ultime fasi del GP, probabilmente, lo stesso Brad Binder non ha provato ad infilarsi all’interno della traiettoria dell’italiano, proprio perché sarebbe potuto incorrere in una penalità.

Dal canto suo Pecco può ritenersi soddisfatto di un nuovo capitolo del suo personale libro di storia, avendo eguagliato straordinari campioni come Max Biaggi e Randy Mamola come numero di vittorie nella classe regina. I 13 successi lo hanno avvicinato ai 15 di Andrea Dovizioso mentre al primo posto, nell’albo d’oro degli italiani, ci sono Valentino Rossi con 89 vittore e Giacomo Agostini a quota 68.

Il primo successo il Bagnaia in MotoGP è giunto nel GP di Aragon nel 2021 e, in seguito, ha vinto anche il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, il Gran Premio delle Algarve e quello valenciano. Nell’anno del titolo mondiale ha conquistato il Gran Premio di Spagna quello di Italia, Olanda, Inghilterra, Austria, San Marino e Malesia. Per ora nel 2023 Pecco ha vinto in Portogallo e Spagna.

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