La F1 penalizza la Ferrari: a Baku arriva un’altra batosta per il Cavallino

La Ferrari, dopo quattro settimane di stop, sarebbe stata pronta alla riscossa con degli aggiornamenti mirati, ma c’è un problema inaspettato.

La Scuderia modenese ha iniziato l’anno con un pessimo ruolino di marcia. Tre Gran Premi, due ritiri e zero podi. Soli 26 punti conquistati, quasi 100 punti in meno della Red Bull Racing, e problemi di ogni tipo. Il concetto della monoposto potrebbe essere sbagliato, ma prima di metterci sopra una pietra definitiva, i tecnici vogliono comprendere il reale potenziale della SF23.

Leclerc Ferrari F1 (Ansa Foto)
Leclerc Ferrari F1 (Ansa Foto)

L’erede della F1-75 si è dimostrata molto più lenta, su due tracciati in cui aveva dominato nel 2022. Leclerc è passato da un hat-trick e da un grand chelem della scorsa annata, in Bahrain e Australia, al doppio DNF del 2023. Una difficile situazione, con soli 6 punti all’attivo, che trova radici in un progetto nato male. La vettura di quest’anno, sulla carta, sarebbe dovuta risultare la Ferrari di F1 più veloce di sempre, parafrasando le parole dell’a.d. Benedetto Vigna. In realtà è risultata, sin qui, una delle peggiori di sempre.

Occorre ritornare al 2009 per riavere uno start peggiore. Sin qui Sainz ha visto, per 3 volte la bandiera a scacchi, ma ha ottenuto un 20 punti, alla pari di Lawrence Stroll. La situazione si sta facendo molto complicata, ma la decisione della FIA di proporre due sessioni di qualifica nel primo weekend di SR dell’anno sta complicando la vita alla Rossa. La prima qualifica, nella giornata di venerdì, sarà determinante e avverrà dopo i 60 minuti della SR.

La Ferrari corre ai ripari

Per comporre lo schieramento di partenza del GP, Leclerc e Sainz, dovranno trovare subito l’assetto e il feeling giusto a Baku. Il tracciato azero non ha mai, storicamente, sorriso alla Rossa e quest’anno non sembrano esserci le condizioni per un clamoroso trionfo. I favoriti sono sempre i due piloti della Red Bull Racing. La Rossa, per provare ad avvicinare RB19, AMR23 e W14, aveva pensato di sfruttare la sosta di 4 settimane per apportare dei correttivi alla SF23.

Con una sola ora di libere, per sua sfortuna, non potrà rischiare di far debuttare nuovi stravolgenti componenti nella giornata di venerdì. Tutte le squadre dovranno pensare all’essenziale, ossia fare il meglio possibile nelle due qualifiche, senza poter accumulare troppi dati e km. Questo format limita, maggiormente, coloro che inseguono, dando chance a chi ha già trovato la quadra di continuare a dominare.

La Ferrari sfrutterà i GP successivi a quelli di Baku per comprendere se il nuovo pacchetto di aggiornamenti potrà dare dei benefici. In Azerbaijan la SR diventerà un evento a sé stante ma, salvo danni catastrofici alle auto, darà degli spunti nuovi. La F1 sta rivoluzionando il circus con trovate che, tra poco, agli occhi dei fan appariranno comunque scontate e non più innovative.

Intanto la Red Bull Racing ha dominato nel 2022 e rischia di continuare a dominare anche nelle tappe successive del 2023. Un percorso senza intoppi che, a causa delle proposte astruse dei vertici, potrebbe condizionare anche le prossime annate. La Ferrari, ora quarta forza, può solo inseguire e sperare di trovare una svolta nelle prossime settimane.

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