Nessuno vuole Marc Marquez? Arriva la notizia che può cambiare le carte in tavola

Marc Marquez è il pilota di riferimento in MotoGP, ma il suo futuro appare molto incerto. Ecco quali sono gli scenari per il futuro.

Per Marc Marquez il momento è di quelli seriamente complessi, un qualcosa che in pochi avrebbero immaginato sino a pochi anni fa. Facendo un salto indietro al termine del 2019, rivediamo il nativo di Cervera come pilota di riferimento per il mondo della MotoGP, in grado di vincere sei titoli mondiali su sette stagioni a partire dal suo debutto avvenuto nel 2013.

Marquez (ANSA)
Marquez ed un futuro poco chiaro (ANSA)

Lo spagnolo non aveva rivali, in sella ad una Honda che rispondeva alla perfezione ai suoi comandi. Le cose, poco dopo, sono cambiate in modo drastico, a partire da quel maledetto 19 luglio del 2020 a Jerez de la Frontera, nel Gran Premio di Spagna che dava il via ad una stagione falcidiata dal Covid-19.

L’infortunio ed un rientro in pista troppo affrettato la settimana successiva lo costrinsero ad uno stop lunghissimo, ed assieme a lui, anche la Honda ha iniziato a dare segni di cedimento. Senza il proprio pilota di punta, la casa giapponese, il marchio più vincente nella storia della MotoGP, è diventata il fanalino di coda, distante anni luce dalla spaziale Ducati.

Marquez deve ora lottare con una moto che non è all’altezza dei migliori, e quello che è accaduto in Portogallo ha complicato ancor di più i suoi piani. La tamponata a Miguel Oliveira e la conseguente assenza in Argentina, che si è poi perpetrata anche ad Austin, lo costringerà a perdere tantissimi punti in classifica, oltre a finire nell’occhio del ciclone per il grave errore commesso.

Marquez, ecco perché il futuro è molto complesso

Marc Marquez, nonostante i problemi fisici e gli errori che lo hanno visto protagonista, resta comunque il più forte in assoluto, ed il suo strepitoso talento era venuto comunque fuori a Portimao. Nella giornata di sabato, aveva riportato la Honda in pole position, per poi chiudere terzo nella Sprint Race, un qualcosa di impossibile per chiunque altro in sella alla RC213V.

Per quello che riguarda il futuro, il nativo di Cervera si potrebbe guardare intorno, ma secondo le indiscrezioni riportate da “Speedweek.com“, non ci sarebbe affatto la fila per accaparrarselo da parte degli altri costruttori. Né Luigi Dall’Igna, grande boss di Ducati Corse, né Massimo Rivola di Aprilia sembrano interessati ad ingaggiarlo, con quest’ultimo che ha usato anche toni abbastanza duri.

Ecco cosa ha detto: “Non rientra affatto nel mio stile ingaggiare Marc Marquez. Abbiamo contratti in essere con i nostri quattro piloti, che non scadranno prima della fine del 2024. Devo tenere conto anche del budget, quindi, siamo a posto in questo modo e vogliamo continuare a crescere insieme“.

Qualche tempo fa si era parlato anche della Yamaha per ciò che riguarda il futuro dell’otto volte campione del mondo, ma Lin Jarvis ha chiuso la porta ad ogni speranza in tal senso: “Non vedo posto per Marc in Yamaha nei prossimi anni“. Fabio Quartararo ha infatti un altro anno di contratto davanti a lui, mentre per la seconda guida è al vaglio il rinnovo di Franco Morbidelli o l’arrivo di Toprak Razgatlıoğlu, che proprio in questi giorni ha testato la M1 a Jerez de la Frontera, fra l’altro, con ottimi riscontri.

La possibilità di un futuro KTM è a rischio per Marc

In questi ultimi giorni è stata avanzata l’ipotesi di vedere un Marc Marquez in sella alla KTM in futuro, con Oscar Haro, ex direttore sportivo della Repsol Honda HRC, che ha pensato bene di lanciare questa voce. Tuttavia, il CEO di Pierer Mobility AG, gruppo che controlla i marchi KTM, GasGas ed Husqvarna, Stefan Pierer, ha seccamente smentito queste voci.

Le sue parole sono abbastanza chiare: “Se Marc vince, viene dato il merito al pilota ed al suo talento, mentre se non arrivano i risultati desiderati e perde le gare, la colpa ricade sulla moto“. Questo è, in effetti, ciò che accade alla Honda, anche se spesso tale teoria è stata realistica.

MotoGP Marc Marquez (ANSA)
MotoGP Marc Marquez in pole a Portimao (ANSA)

In conclusione, si potrebbe dire che tutti lo vogliono, o lo hanno voluto in passato, e nessuno se lo prende, ed il nativo di Cervera non starà di certo passando un periodo facile vista la sua rinomata voglia di vincere. I prossimi mesi saranno decisivi per capire su cosa agire per un futuro migliore.

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