Motocross, il terapista che fa la fortuna dei piloti Honda è italiano: ecco chi è

Oggi vi parleremo di un terapista che da anni lavora con la Honda HRC nel mondo del motocross. La sua esperienza fa la differenza con i piloti.

Nella giornata odierna, vi parleremo di motocross, ma non si tratta di piloti o di case coinvolte, quanto di un personaggio di una certa levatura, che si occupa dell’aspetto legato alla preparazione fisica dei piloti. Il suo nome è Filippo Camaschella, che ormai da anni lavora con la Honda HRC, dove si occupa dei rider, mandandoli in pista in condizioni perfetti.

Il medico ufficiale della Honda Motocross Filippo Camaschella
Il medico ufficiale della Honda Motocross Filippo Camaschella

Da tantissimo tempo infatti, la preparazione fisica è diventata un aspetto a dir poco fondamentale, e se non si è pronti da quel punto di vista, non si può sperare di ottenere buoni risultati. Il motocross, in particolare, è uno sport molto duro fisicamente, e va sicuramente affrontato nella maniera più seria possibile grazie a questi professionisti.

Motocross, ecco le parole di Filippo Camaschella

L’umiltà pare essere la caratteristica migliore di Filippo Camaschella, terapista che da anni lavora nel mondo del motocross con la Honda HRC, ovvero la squadra ufficiale della casa giapponese. Come ben potrete immaginare, la forma fisica è un aspetto notevolmente importante per questi atletico, che devono guidare le loro moto sempre al limite, e non potrebbero farlo senza un fisico perfetto.

Camaschella è stato intervistato in esclusiva a “Notizie.com”, raccontando quella che è la sua esperienza ed il suo lavoro, mostrandosi sempre disponibile nel mettersi al servizio degli altri quando si occupa del suo lavoro: “Qual è il mio segreto? Non faccio nulla di speciale, se non studiare di continuo e provare ad aggiornarmi sui vari argomenti di cui mi occupo. Uso la mia esperienza per mettermi a disposizione di questi ragazzi. Lavoro nell’ambito del motocross ormai da una decina di anni, prima mi occupavo più dell’aspetto della preparazione, poi sono entrato nel mondiale”.

Camaschella ha poi approfondito un aspetto interessante, che è quello legato al recupero degli atleti, che spesso non è perfetto e non li fa rendere nel migliore dei modi: “Un aspetto che ho notato e che ho capito che occorreva approfondire era quello del recupero. I piloti si allenavano molto, ma non riuscivano a recuperare al meglio, ed è un qualcosa che è fondamentale per atleti di questo tipo”.

Come detto dallo stesso Camaschella, il suo lavoro in questo ambito dura da tanto tempo, ma la svolta, a suo dire, è avvenuta nel 2017, ormai sei anni fa: “Un pilota che correva per la Honda HRC ebbe un incidente, ed io mi occupai di rimetterlo in pista, e la sera vinse la gara a cui doveva partecipare. A quel punto, la squadra mi fece una proposta ufficiale d’ingaggio, ed io ho ovviamente deciso di accettare subito”.

La passione per le moto è nata come pilota

Filippo Camaschella è un terapista, ma in passato ha corso anche come pilota, come lui stesso ha rivelato, avvicinandosi al motocross: “Ho corso per parecchio tempo, ma poi ho dovuto decidere cosa fare della mia vita. Da amatore non è mai facile perché c’è sempre il rischio di infortunarsi in maniera seria, e poi ho deciso di fare ciò che faccio oggi”.

La scelta è stata poi quella di proseguire come terapista, e c’è da dire che i risultati gli hanno dato ragione: “Il mio obiettivo è quello di fare un lavoro che permette ai piloti di essere sempre al top sul fronte fisico. Facciamo dei test continui assieme a dei nutrizionisti, ma anche sulla bio-meccanica. Inoltre, monitoriamo il sonno, lo stress fisico, siamo sempre alla ricerca di un equilibrio”.

Per chi fosse interessato, sappiate che il buon Filippo non lavora solamente con i piloti, ma come lui stesso ha raccontato, c’è anche uno studio aperto a tutte le persone a Grignasco, in provincia di Novara. Camaschella ha ringraziato anche la Akuis, un’azienda italiana che ha sviluppato Sintesi, ovvero una rivoluzionaria macchina robotica che ha dato un grande aiuto da tanti punti di vista a coloro che hanno difficoltà fisiche.

Insomma, il progresso tecnologico prosegue a spron battuto, ma è grazie a persone del genere, veri e propri orgogli del nostro paese, che siamo protagonisti anche tutti noi nelle parti più importanti del motorsport. A Camaschella devono tantissimo molti piloti, e noi siamo certi che continuerà a lavorare alla grande anche in futuro.

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