Jorge Lorenzo, che monito alla MotoGP: poi arriva l’attacco frontale a Marquez

Jorge Lorenzo ha attaccato in modo duro i centauri della top class, in particolar modo Marc Marquez. I due un tempo hanno scritto pagine indelebili in MotoGP.

Il cinque volte campione del mondo ha sempre posto grande attenzione sulla questione sicurezza. Quando correva in MotoGP ha spesso sottolineato i comportamenti sconsiderati di alcuni centauri. Nell’anno della scomparsa di Marco Simoncelli ci fu anche una pesante critica all’italiano. Paladino della guida corretta lo spagnolo è tornato a parlare a gamba tesa del tema attuale, ovvero le Sprint Race.

Jorge Lorenzo Marc Marquez (LaPresse)
Jorge Lorenzo Marc Marquez (LaPresse)

Il centauro di Cervera è stato preso di mira dopo l’increscioso crash del Portogallo. Marquez ha colpito in pieno Miguel Oliveira, mandandolo al suolo. Si è temuto il peggio per il pilota del team RNF Aprilia, ma per fortuna non ha riportato rotture o gravi conseguenze fisiche. Si è preso un grosso spavento anche Enea Bastianini, colpito da una entrata di Luca Marini nella prima storica Sprint Race della MotoGP.

Il centauro romagnolo, al debutto assoluto nella squadra corse ufficiale della casa di Borgo Panigale, ha subito la rottura della scapola. E’ stato costretto, esattamente come Oliveira, Marquez e Pol Espargaró, a saltare il GP d’Argentina. Bagnaia, leader del mondiale, ha sprecato una grossa chance, scivolando nella ghiaia di Termas Rio Hondo. Nel complesso si è trattato di un appuntamento più “tranquillo”, sul piano degli incidenti, ma come molti temevano alla vigilia, le Sprint Race hanno moltiplicato i rischi.

Più partenze, più azioni in pista e tentativi di sorpasso hanno portato i centauri protagonisti a subire tantissimi infortuni. Anche il campione del mondo 2021, Fabio Quartararo, si è molto lamentato delle entrate sconsiderate ricevute dai rider della Honda, Nakagami e Mir. Siamo solo all’inizio della stagione ma sembra già essere accaduto di tutto. Il futuro di Marc potrebbe essere lontano dalla Honda. 

L’opinione di Jorge Lorenzo su Marquez

Il centauro maiorchino e quello catalano un tempo erano grandi alleati in pista. Nel 2015 il rider della Yamaha si laureò campione del mondo, tra mille polemiche. A quei tempi non c’erano le Sprint Race e le azioni tra Rossi, Pedrosa, Lorenzo e Marquez sarebbero potute essere ancora più dinamiche. La frattura del primo metacarpo della mano destra a Marquez, lesioni tendinee a Miguel Oliveira e un dito fratturato a Jorge Martin hanno portato Jorge ad un duro attacco.

Sprint Race? Ci sono stati almeno 6-7 piloti in lizza per la vittoria in entrambe le occasioni, le gare sono state bellissime ed emozionanti, perché appunto tanti piloti con la metà dei giri da percorrere possono sognare il podio o la vittoria. Questo comporta, però, tanti rischi che sono semplicemente raddoppiati per tutti rispetto ad un anno fa”, ha dichiarato il cinque volte campione del mondo alla trasmissione ‘El Larguero’ andata in onda sulla radio spagnola Cadena Ser.

Marquez corre per vincere sempre e si prende tutti i rischi possibili. Che la moto sia competitiva o meno, che la pista gli piaccia o no, cerca sempre di ottenere il massimo – ha annunciato Jorge – Questo comporta talvolta delle cadute, e quando è solo lui il pilota coinvolto le conseguenze sono solo per il suo fisico, mentre quando coinvolge altri piloti allora è in quelle occasioni che la Direzione Gara deve intervenire con fermezza per difendere i piloti. Nella vita non si può ottenere tutto, ovvero avere un Marquez aggressivo e spettacolare e che questo non porti a delle cadute”.

Mano pesante in futuro

Secondo Jorge dovrà essere Marc in futuro ad accontentarsi di qualche vittoria in meno e qualche punto in più. Con gli zero non si va da nessuna parte in top class. Di sicuro a 30 anni dovrà essere più cauto ma non potrà cambiare, radicalmente, stile.

I direttori di gara non dovranno essere clementi e in caso di recidiva vi potrebbero essere conseguenze importanti. Con le Sprint Race è probabile che molti rider possano ottenere un grande risultato, battagliando dal primo sino all’ultima curva dell’ultimo giro. Secondo Lorenzo dai Commissari dovranno arrivare sanzioni severe per evitare nuovi clamorosi crash.

Impostazioni privacy