Per Marquez futuro lontano dalla Honda? Lorenzo vuota il sacco

Alla vigilia del campionato 2023 della MotoGP, il cinque volte iridato Lorenzo si sbilancia sui favoriti e parla dell’ex rivale Marquez.

Ormai ci siamo. In Portogallo è tutto pronto per l’avvio della stagione della classe regina del motociclismo. Fari puntati sulla Ducati e su Pecco Bagnaia, capaci di fare l’impresa a  quindici anni dal sigillo di Casey Stoner. Stando a quanto hanno raccontato i test invernali il bolide di Borgo Panigale non dovrebbe avere particolari problemi almeno nella prima parte di stagione. Yamaha e Honda hanno dato prova di essere ancora un po’ in difficoltà, e gli ampi numeri in termini di moto schierate dal marchio fanno pensare ad un probabile dominio, anche se l’Aprilia potrebbe rivelarsi un osso duro.

Il pilota Honda HRC Marc Marquez
Il pilota Honda HRC Marc Marquez (Ansa Foto)

Chiamato a fare l’indovino Jorge Lorenzo ha sposato la tesi della supremazia del team campione in carica. “Credo che almeno al principio saranno loro ad avere la meglio. Bisognerà comunque vedere com’è messa la Desmosedici. In alcune fasi della passata stagione si dimostrò debole e costretta a tornare alle soluzioni del 2021“, ha analizzato al sito di Marca.

Occhio ai possibili outsider

Dopo un iniziale impasse, la squadra fu in grado di invertire la rotta. Ovviamente non è detto che quanto fatto si possa replicare. “La Rossa è senza dubbio la moto più completa. Inoltre vanta il maggior numero di corridori“, ha aggiunto non escludendo un ottima performance da parte del terzo del 2022 Enea Bastianini, oggi in forza nel team factory.

Oltre al riminese, pure Jorge Martin avrebbe tutte le carte in regola per un rendimento degno di nota. “Fino ad adesso non è stato capace di essere costante, ma potrebbe diventarlo. Gli manca  un po’ di sicurezza. Inoltre anche se in corsa parte bene, poi non si sa gestire, e dopo nemmeno dieci giri è già stanco e con le gomme finite. Superato questo scoglio, ritengo possa fare risultati. Ha nelle corde la velocità per la pole position, per cui potrebbe essere la rivelazione dell’annata“.

Per Lorenzo l’avvenire di Marquez è da scrivere

Ma cosa ne sarà di Marquez, finalmente tornato fisicamente in forma dopo tante criticità tra l’omero destro e la diplopia? Per il maiorchino non ci sono dubbi. Il #93 resta ancora il migliore del gruppo. Al top sotto ogni punto di vista. Ciò che gli manca in questo momento è un Honda competitiva tra le mani.

Non si può pensare di avere successo con una biciletta“, ha asserito riferendosi allo stato attuale dell’HRC, ricordiamoci, ultima al termine del Mondiale scorso. “Per farcela devi avere un mezzo dal grande potenziale. E la RC213 V non lo ha. Se si è avvicinata ai primi negli ultimi anno è solo perché la genialità e il talento del catalano hanno colmato le lacune“.

Un attestato di stima nei confronti del collega non indifferente. “Le noie al braccio gli hanno fatto perdere almeno un paio di campionati. Adesso però sta bene e sono sicuro che tornerà tra i favoriti almeno per i GP“, ha continuato la sua analisi riconoscendo che sarà piuttosto dura puntare alla coppa più prestigiosa.

Questo sia perché Ducati avrà otto moto in griglia, sia in quanto ormai di giovani capaci ce ne sono diversi. “Sembra quasi incredibile che un costruttore tanto forte e con risorse come quello nipponico non sia in grado di risollevarsi. Speriamo trovino una soluzione, altrimenti è probabile che Marc decida di andare altrove“.

Per concludere, un’ultima riflessione sulle possibili sorprese. Secondo il 35enne, la Casa di Noale e la KTM potranno stupire con i loro portacolori. “Miguel Oliveira e Raúl Fernández sono straordinari.  Ma attenzione pure a Luca Marini o Marco Bezzecchi. Credo che faranno vedere belle cose“, ha chiosato l’ex #99.

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