La Red Bull non ha pietà dei rivali: sono in arrivo sviluppi ancor più pesanti

In casa Red Bull non c’è intenzione di mollare il colpo, e Jos Verstappen ha annunciato che presto la RB19 sarà ricca di sviluppi.

Ciò che la Red Bull sta facendo in questo inizio di 2023 potrebbe entrare realmente nella storia, visto che una superiorità così non si vede così spesso. Il dominio del team di Milton Keynes ricorda quello della Mercedes del primo triennio dell’era ibrida, quando gli avversari si vedevano rifilare regolarmente anche più di un secondo al giro, senza avere la minima possibilità di competere per il primo ed il secondo posto in condizioni normali.

Red Bull RB19 con Verstappen a Jeddah (LaPresse)
Red Bull RB19 con Verstappen a Jeddah (LaPresse)

La Red Bull non ha più bisogno di un Max Verstappen in versione fenomeno per vincere, perché ormai anche Sergio Perez stacca tutti senza problemi, come si è visto in Bahrain ed ancor meglio nella vincente trasferta dell’Arabia Saudita. Per le prossime tappe sono attesi i primi sviluppi, non certo una notizia positiva per la concorrenza.

Red Bull, l’annuncio di Jos Verstappen fa tremare tutti

La Red Bull aveva detto prima dell’inizio del mondiale che non ci sarebbero state novità tecniche prima di Baku, nella consapevolezza che questa RB19 aveva una grande superiorità rispetto alla concorrenza. Le tappe di Sakhir e Jeddah hanno effettivamente confermato uno strapotere impressionante, che ha portato le rivali a riflettere sull’utilità di continuare a sviluppare i loro progetti.

La Mercedes si presenterà ad Imola con una vettura molto più simile a quella di Adrian Newey per ciò che riguarda il design delle pance, cosa già fatta dall’Aston Martin che infatti è cresciuta in maniera impressionante. La Ferrari, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe invece continuare con questo concept, prima di optare per una rivoluzione nel 2024, ammettendo di aver sbagliato tutto.

Jos Verstappen ha assistito al dominio di Jeddah del team di Milton Keynes, ma è uscito con le ossa rotte da questo fine settimana visto che non ha salutato il vincitore, Sergio Perez, alla fine della corsa. Sull’ex pilota sono piovute critiche da parte di tutti gli appassionati ed anche degli addetti ai lavori, ma il padre di Max preferisce concentrarsi sul risultato sportivo, e ne ha parlato in un’intervista concessa a “Formule1.Nl“.

Ecco le sue parole: “Il giro più veloce all’ultimo giro? Sapevo che ce l’avrebbe fatta, ha spinto al massimo ed è almeno riuscito a preservare la testa del mondiale piloti. Prima della gara avevamo previsto che sarebbe stato difficile vincere ed anche rimontare sino alla seconda posizione. Questo è un circuito con curve molto lunghe e veloci e non è facile fare la differenza in quei punti“.

Jos ha poi anticipato che presto arriveranno dei nuovi aggiornamenti, con l’obiettivo di rendere la RB19 sempre più imprendibile: “Sembra che questa macchina sarà dominante per tutto l’arco del campionato, Max e Checo hanno girato circa un secondo più veloci al giro in Arabia Saudita rispetto agli inseguitori, non so quanto si potrà ancora migliorare. Quello che so è che la Red Bull non resterà di certo ferma, e stanno arrivando già degli importanti aggiornamenti per le prossime gare“.

Il concetto di Adrian Newey farà scuola in futuro

La Red Bull ha trovato il concept perfetto per questa tipologia di monoposto, che man mano sarà copiato da tutti. La carrozzeria che discende alla ricerca dell’effetto Coanda nella zona delle pance, mandando i flussi direttamente sul fondo è in grado di generare un carico aerodinamico impareggiabile per tutti gli altri, ed è così che la RB19 è divenuta un capolavoro dell’ingegneria.

Red Bull RB19 (LaPresse)
Red Bull RB19 con Verstappen alla partenza di Jeddah (LaPresse)

Si dice che su questa macchina sia stato trovato qualcosa di magico che sia in grado di controllare l’altezza da terra e di far viaggiare Max Verstappen e Sergio Perez incollati al suolo, cosa che non riesce agli altri. Alcuni parlano di una sorta di sospensione anteriore attiva, ma è chiaro che qualcosa di geniale è stato fatto.

La sensazione è che Adrian Newey sia riuscito a migliorare una vettura che era già eccezionale, ma che venendo alleggerrita ancor di più e sviluppata è divenuta impareggiabile, soprattutto quando viene equipaggiata del carburante necessario a coprire tutta la distanza di una gara. Con queste premesse, non c’è davvero nulla da fare per i rivali, e siamo certi che gli sviluppi non faranno altro che allargare la forbice.

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