Bagnaia, ecco il segreto dietro al suo trionfo: Pecco è al settimo cielo

Pecco Bagnaia ha dominato in quel di Portimao, portandosi a casa il primo successo stagionale. Ecco il suo commento a fine gara.

Il Gran Premio del Portogallo è andato in archivio nel segno di Pecco Bagnaia, che in quel di Portimao non ha avuto rivali. Dopo essere stato beffato da Marc Marquez nelle qualifiche del sabato mattina, il campione del mondo in carica si è preso la vittoria nella prima Sprint Race della storia, per poi essere perfetto anche alla domenica.

Bagnaia (ANSA)
Bagnaia (ANSA)

La partenza dalla seconda casella non è stata eccezionale, ma poi Pecco è entrato in azione liberandosi di Miguel Oliveira al secondo passaggio, per poi imporre un ritmo eccezionale. Va detto che, come si era visto già nella “garetta” del sabato, la più grande minaccia per il rider torinese poteva essere Jorge Martin, che però è stato tagliato fuori dalla follia di Marc Marquez.

Nelle prime battute, il nativo di Cervera stava lottando con lo spagnolo e con Miguel Oliveira, ma ha clamorosamente sbagliato una staccata rovinando addosso al portoghese, che è stato subito portato al centro medico per degli accertamenti. Martin si è ritrovato coinvolto allargando la traiettoria e finendo nelle retrovie, per poi cadere a pochi giri dalla fine.

A quel punto, Bagnaia è stato messo nel mirino dall’Aprilia di Maverick Vinales, che è stato sul suo ritmo per buona parte della gara, ma senza mai riuscire a portare un assalto decisivo. La Ducati ha ancora una buona superiorità, ma va detto che la squadra diretta da Massimo Rivola sta facendo dei passi in avanti incredibili, ed è, ad oggi, l’unica alternativa alla casa di Borgo Panigale.

Tuttavia, con Enea Bastianini infortunato e che salterà sicuramente anche il Gran Premio dell’Argentina, Pecco pare avere già buona parte del mondiale in tasca a livello di ritmo, visto che ormai è in simbiosi perfetta con questa Ducati. Al termine della gara, il campione in carica non ha trattenuto la sua gioia.

Bagnaia, ecco il suo commento dopo il trionfo a Portimao

Un Pecco Bagnaia in formato celestiale ha dominato la scena in quel di Portimao, rinforanzando anche la leadership del mondiale che si era già preso con il successo nella Sprint Race. Al momento, è difficile pensare che qualcuno lo possa impensierire, visto che il ritmo che è in grado di imprimere è davvero fuori dal comune.

Appena sceso dalla sua Ducati Desmosedici GP23, Pecco ha affermato: “Di sicuro è stata una gara molto lunga e non ero più abituato a farne così lunghe, ma sono molto contento perché stiamo andando forte sin dal pre-campionato. Quest’anno abbiamo iniziato alla grande, sono molto felice e dobbiamo continuare in questa maniera, voglio ringraziare tutti, la mia ragazza e chi mi sta vicino ed all’Academy per il lavoro straordinario che è stato fatto“.

MotoGP Pecco Bagnaia (ANSA)
MotoGP Pecco Bagnaia a Portimao (ANSA)

Bagnaia è poi stato intervistato ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“, dichiarando: “Lo scorso anno è stato negativo a livello di inizio, avevamo dei problemi. Solo quando ci siamo raccolti tutti insieme siamo riusciti a risolvere, il gruppo di lavoro fa una grande differenza e bisogna sempre crederci. Siamo partiti alla grande, la moto mi piace di più e si adatta bene al mio stile di guida. Paghiamo leggermente a livello di velocità di punta, ma siamo cresciuti moltissimo come guidabilità, cosa che ci avvantaggia molto“.

Pecco ha poi aggiunto: “Se è stata una gara facile o difficile con Vinales dietro? Stavo soffrendo con la gomma davanti, poi anche con quella dietro, ma le gomme sono le stesse del passato, e comunque giravamo 7-8 decimi più piano, era molto importante gestire e non usare la gomma nel modo sbagliato. Maverick spingeva molto, ma se continuavo con quel passo sapevo che avrei potuto vincere. Sono molto contento, non era affatto facile e scontato partire in questo modo“.

Se ho una lucidità migliore rispetto al passato? Quando ti trovi bene con la moto e tutto funziona al meglio le cose migliorano. Abbiamo lavorato tanto per limare gli errori dello scorso anno, ora vedremo in Argentina su una pista che per noi non è troppo semplice. Il potenziale è molto alto e siamo ad un livello che è diventato molto elevato“.

Mentalmente è stata tosta, ieri ero molto stanco con due picchi di adrenalina molto forti come la qualifica e la Sprint Race. Ora c’è questo format, ma è chiaro che questa è la prima gara che facciamo in questo modo ed ora ci dobbiamo adattare. Prenderemo le misure man mano che si andrà avanti in stagione. Se c’è troppa irruenza dei piloti per via del nuovo format? Non so bene cosa sia successo, ma di sicuro la prima gara porta ad essere più aggressivi. I piloti che non avevano troppo passo cercavano di forzare per restare con i primi. Oliveira ha preso una bella botta ma spero che stia bene, mi auguro che già dalla prossima gara tutto sia più tranquillo“.

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